La Guerra di Corea

[Catilina]

E così le nazionali di calcio di Italia e Spagna se ne tornano a casa. Eliminate dalla Corea del Sud amerikanissima e padrona di casa, superfavorita da arbitraggi scandalosi, con l' annullamento di tre reti a suo svantaggio, espulsioni per simulazioni inesistenti, ecc.
Alla fine, la Fifa è riuscita a realizzare il progetto: Italia via, Spagna via e Corea in semifinale, forse anzi in finale, se verranno fatti fuori usando gli stessi sistemi anche i prossimi avversari, quei tedeschi che hanno oltretutto la gravissima colpa di aver tolto di mezzo la squadra USA del dopo 11 settembre.
Questo è il nuovo calcio globalizzato, nel quale l' Italietta coloniale non può trovare spazio.
Altro che "Forza Italia". Qui è il caso d' urlare: "Italia, coraggio", e non solo nel calcio.

[Catilina]

Il sospetto di una corruzione al Mondiale prende decisamente corpo.
Costituzione alla mano, Kim-Dae-Jung- attuale presidente della Corea del Sud- non potrà essere rieletto a dicembre quando scadrà il suo secondo mandato. Mentre lievita l' entusiasmo sulla nazionale di calcio, i sondaggi danno come favorito alla successione Chung Mong-Joon, presidente della federazione coreana, del comitato organizzatore del Mondiale, vicepresidente della Fifa e soprattutto maggiore azionista della Hyundai, il colosso industriale "grazie" al quale campa un coreano su quattro. E' stato lui, interessato sotto molteplici aspetti, a forzare la Fifa a suddividere con una co-organizzazione quel Mondiale che inizialmente era stato assegnato al solo Giappone. Se il suo Paese farà bella figura, magari vincendo addirittura il campionato, questo Chung verrà ricompensato dal popolo, che lo eleggerà presidente.
Ma sicuramente tutta l' imprenditoria coreana si sarà mobilitata per l' obiettivo comune, dato che mai come durante questo Mondiale la Borsa di Seul sta segnando i suoi massimi storici, cosa che del resto fa anche la moneta locale nei confronti del dollaro.
Il governo coreano e il comitato organizzatore (quindi Chung, da qualsiasi parte la si rigiri) sono inoltre riusciti a trasformare in profitto, grazie alla marcia dell' "imbattibile" Corea del Sud, quella che all' inizio del torneo sembrava una gravissima perdita, dovuta all' incapacità della Fifa di organizzare direttamente ed efficacemente la vendita dei biglietti per le partite.
Il governo coreano aveva addirittura minacciato di portare la Fifa in tribunale, con l' accusa di avergli fatto perdere un milione di euro a partita. La Fifa, per evitare la minaccia firmata Kim Dae-Jung e Chung Mong-Joon, ha in fretta ceduto ai coreani i tagliandi invenduti e gli stadi, "grazie" alla generale atmosfera di festa creata dall' "imbattibile" Corea, si sono d' incanto riempiti. Insomma, avere arbitri pro-Corea ha certamente favorito il "business".

[Catilina]

E così i nostri fratelli tedeschi hanno fatto giustizia eliminando la Corea del Sud dai mondiali di calcio e vendicando la delusione di italiani e spagnoli.
Per la prima volta gli "imbattibili" coreani si sono visti fischiare punizioni a loro svantaggio e sono stati sconfitti. Lo stupore per la mancanza di favori arbitrali era disegnata sui loro volti.
Ma le manovre di corridoio non sono certamente terminate.
Con la vittoria tedesca finiscono infatti anche i sogni dei turchi. Qual era il legame tra le due semifinali? Un problema di sponsor. Due multinazionali dell' abbigliamento sportivo, l' amerikana Nike e la tedesca Adidas, avevano due squadre ciascuna in finale: Corea e Brasile vestite Nike, Germania e Turchia invece pubblicità della Adidas. Era difficile immaginare una finale tutta Adidas. Da tempo si sussurava una spartizione ed un favore alla Corea avrebbe costretto la macchina pallonara nella missione quasi impossibile di facilitare un successo turco contro i brasiliani.
Perciò è accaduto ciò che doveva accadere.

[soviet999]

Originally posted by Catilina
E così i nostri fratelli tedeschi hanno fatto giustizia eliminando la Corea del Sud dai mondiali di calcio e vendicando la delusione di italiani e spagnoli.
Per la prima volta gli "imbattibili" coreani si sono visti fischiare punizioni a loro svantaggio e sono stati sconfitti. Lo stupore per la mancanza di favori arbitrali era disegnata sui loro volti.
Ma le manovre di corridoio non sono certamente terminate.
Con la vittoria tedesca finiscono infatti anche i sogni dei turchi. Qual era il legame tra le due semifinali? Un problema di sponsor. Due multinazionali dell' abbigliamento sportivo, l' amerikana Nike e la tedesca Adidas, avevano due squadre ciascuna in finale: Corea e Brasile vestite Nike, Germania e Turchia invece pubblicità della Adidas. Era difficile immaginare una finale tutta Adidas. Da tempo si sussurava una spartizione ed un favore alla Corea avrebbe costretto la macchina pallonara nella missione quasi impossibile di facilitare un successo turco contro i brasiliani.
Perciò è accaduto ciò che doveva accadere.

...teoria un pò fantasientifica....

...pero tutti questi tuoi interventi sono utili a comprendere come sia vergognosamente collegata l'economia a quello che dovrebbe essere uno sport, ma che è diventato solo un giro d'affari!

[Catilina]

Originally posted by soviet999


...teoria un pò fantasientifica....

...pero tutti questi tuoi interventi sono utili a comprendere come sia vergognosamente collegata l'economia a quello che dovrebbe essere uno sport, ma che è diventato solo un giro d'affari!

Chung Moon Joon, diventato "eroe nazionale" durante i Mondiali di calcio di Corea e Giappone, durante i quali si sono verificati gli episodi di corruzione arbitrale più imponenti della storia di questo sport, dei quali ha fatto le spese anche l' Italia e dei quali il suddetto è stato sapiente regista nella veste di presidente del Comitato Organizzatore, ha ammesso di essere ad un passo dalla decisione di presentarsi come candidato per le prossime elezioni presidenziali, che si terranno a dicembre. E i pronostici sono a lui sempre più favorevoli.

[soviet999]

Originally posted by Catilina



Chung Moon Joon, diventato "eroe nazionale" durante i Mondiali di calcio di Corea e Giappone, durante i quali si sono verificati gli episodi di corruzione arbitrale più imponenti della storia di questo sport, dei quali ha fatto le spese anche l' Italia e dei quali il suddetto è stato sapiente regista nella veste di presidente del Comitato Organizzatore, ha ammesso di essere ad un passo dalla decisione di presentarsi come candidato per le prossime elezioni presidenziali, che si terranno a dicembre. E i pronostici sono a lui sempre più favorevoli.

CVD