Fanno solo danni.
Stavo camminando con la mia bella macchinina che fino ad oggi non aveva un graffio, a un certo punto vedo una vecchia renault primi anni 80 parcheggiare in seconda fila, mi fermo almeno 4-5 metri dietro di lei e aspetto che la corsia di sinistra fosse libera per superarla. Tutto d'un tratto, la donna che "guidava" la renault mette la retromarcia e pesta sull'accelerazione, cosi forte che quando la sua macchina si schianta contro la mia addirittura si alza di un paio di cm. Dopo un primo momento di shock, scendo a vado a quardare il danno. La targa era distrutta, la plastica che circonda la targa a pezzi e la cosa più grave, il paraurti aveva uno spacco profondo almeno 5 cm.
Dal Renault kamikaze scende uno sgorbio si sesso femminile, sui 35 anni, da uno sguardo alle due macchine e dice con tono arrogante: "Non è successo niente"
Rispondo: "Come non è successo niente??????"
Lei mi mostra il punto di contatto del suo catorcio che ancora aveva i paraurti di plastica nera e dice "vedi, la mia macchina non ha un graffio"
Rispondo: "la tua, ma guarda la mia"
Lei sempre con tono arrogante " Ci doveva già essere prima"
Io: "e quei cocci per terra????? C'erano già anche quelli???"
Lei: "Vabbè se vuoi ti do' i miei dati"
Io: "Si certo"
La stronza entra in macchina e dopo mezzo minuto nè torna con un pezzo di giornale strappato in cui in uno spazio bianco c'ha scritto un numero di cellulare con un indirizzo, senza nome, senza nient'altro.
Resomi conto di avere a che fare con una deficente, e ancora peggio che non avevo uno straccio di testimone e se lei negava, addirittura me la potevano girare che ero stato io a tamponarla, anche perchè non c'era nemmeno un parcheggio che giustificasse la sua retromarcia, ho deciso di lasciar perdere. Avevo anche una fretta tremenda, se non me ne fossi andato subito il danno economico sarebbe stato minimo pari a quello dell'incidente.
E cosi me ne sono andato con il sangue che mi ribolliva e il polso a 180.
Sono incazzato nero, bisognerebbe vietare la retromarcia alle donne, anzi non bisognerebbe nemmeno dargli la patente
romanamente