L'Italia, da qualche tempo, si trova in una strana condizione, che non può che causarle danni incalcolabili. Da quasi quattro anni è "governata" da un furbo imprenditore che della res publica ha la stessa considerazione che ha per la di lui "robba", cioè molto alta, in quanto ne confonde la gestione con sommo piacere, naturalmente solo per lui.
Intorno a lui s'agitano personaggi incredibili, spesso di un'idiozia sopraffina, ai quali non pare vero trovarsi dove sono, tale è il caso dello scalpitante bolognese. Ora lo scalpitante in queste ore si trova a Gerusalemme ai piedi del puparo dell'Imperatore, il quale ovviamente non è sempre disponibile per i cavalieri serventi del suo Impero, soprattutto quelli che gli lucidano le scarpe in quanto Lui usa stivali da bovaro del Texas. Vuole il caso che un dipendente dell'Azienda dell'imprenditore, un ebreo libico, nelle stesse ore sia stato messo alla porta, con una buonuscita pare di quattro milioni di euro ma questo è un altro discorso!
Si dirà che non c'è nesso fra i due fatti.
In realtà c'è! eccome che c'è!
I fatti: l'imprenditore furbo ha ben capito dove spira il vento che alza i boccoli intorno alle orecchie e s'è adattato con inusitato servilismo.
Talmente adattato che l'idiota scalpitante ha ritenuto (senza che nessuno abbia avuto il coraggio di mostrare la propria dignità nazionale) chiedere ad un ebreo di Gerusalemme il permesso d'insediarsi su un'ambita poltrona.
Permesso concesso. W l'Italia! Governata dall'ebreo di Gerusalemme!
E l'ebreo libico? Presto detto: non s'era arruolato fra i boccoli e dirigeva un telegiornale troppo libero, in particolare per quanto riguarda la guerra dei sionisti per interposto esercito in Iraq e quella per diretta gestione nella Filistin. E allora via!
Che bello!
L'ebreo che dirige il Governo, l'ebreo che va a casa perchè non s'arruola, l'idiota che gusta il Potere, l'imprenditore furbo che continua a fare gli affari suoi...
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