Romania / via gli insegnanti omosessuali dalle cattedre!

[cariddeo]

Il Ministero dell'Educazione romena, in un documento diffuso a Bucarest, afferma, a chiare lettere, che il flagello dell'omosessualità fa parte delle "malattie psichiatriche incompatibili collo statuto d'insegnante" in Romania, in ogni ordine e grado.
"Naturalmente", la feccia giacobina mondialista, ispirata dalle canaglie sioniste, ha immediatamente protestato per l'offesa ai "diritti dell'uomo".
Cariddeo conosce bene la Romania, parla correntemente quella meravigliosa lingua, intrattiene splendidi rapporti coi camerati romeni e non può che sinceramente plaudere al carattere dimostrato dal Governo romeno.
@+

[Fenris]

Cariddeo, per curiosità (visto che la cosa mi interessa), dove hai imparato il rumeno?

[cariddeo]

Nato ad Udine il 18. Ottobre 1970.

Ivi diplomatosi nel 1992, dopo aver vissuto fra il 1988 ed il 1990 lunghi periodi tra Francia, Gran Bretagna ed Olanda, ove, mentre studiava la lingua francese e quell’inglese, ha avuto varie esperienze di lavoro manuale.

Dall’anno accademico 1992-93 è iscritto alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Europee presso l’Istituto di Lingua Russa, poi Dipartimento di Studi Eurasiatici, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ove vive principalmente.

Studia la lingua russa, la ceca, la polacca e quella serbo-croata e si occupa delle dinamiche del comunismo e del post-comunismo in Europa, pubblicando vari contributi di studio sull’argomento su riviste italiane e mitteleuropee.

Dal 1993, su stimolo ed iniziativa dell’illustre linguista Alexandru Niculescu della Sorbona di Parigi, periodicamente ottiene inviti di studio presso Università di Romania, fra cui l’Ovidius di Costanza, quella di Bucarest, la Vest di Timisoara.
Apprende la lingua romena e nel 1995, ospite della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cluj, soggiorna in Transilvania, pubblica un vasto studio sui rapporti fra l’etnia latina e quella magiara in Transilvania.
Pubblica, inoltre, negli Stati Uniti d'America, per riviste scientifiche dell'emigrazione romena degli studi su aspetti del pensiero di Mircea Eliade e del suo discepolo Ioan Petru Culianu.

Si occupa della vicenda ebraica fra Polonia ed Ucraina e del suo violento contrasto con la Germania nazional-socialista.
Nel 1997, per molte settimane, incontra, per un ampio studio, il Rabbino Capo di Polonia Menachem Joskowicz. Nell’ambito della stessa inchiesta raccoglie testimonianze d’esponenti dell’episcopato e del mondo culturale polacco, fra cui il Primate Josef Glemp. Il Foglio di Milano, che lo annovera fra i collaboratori, nello stesso anno, in occasione dell’attentato alla Sinagoga di Varsavia, pubblica in esclusiva mondiale l’intervista al Rabbino Capo sull’antisemitismo contemporaneo in Polonia, che vale la menzione del New York Times e dello Jerusalem Post.

Ottiene Borse di Studio presso l’Università Jagellonika di Cracovia (1996) e quella delle Lettere di Varsavia, fra il 1996 ed il 1998.

Nel 1994, ospite della Cattedra di Lingua e Letteratura Romena e di quell’Italiana dell’Università Karlova di Praga, soggiorna molti mesi fra Vienna, Praga, Budapest e Bratislava, gettando le basi per un ampio studio sul populismo ed il neonazismo in quell’area.
Incontra il Primo Ministro ceco Vaclav Klaus ed anche vari esponenti politici emergenti, fra cui Jorge Haider ed Istvan Czurka.

Dal 1990, viaggiando fra Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina, getta le basi per solidi rapporti d’amicizia intellettuale con politici ed accademici jugoslavi.

Nel 1998 discute brillantemente a ca' Foscari una tesi sui rapporti fra la Chiesa Romana e la Repubblica Popolare di Polonia negli anni 1947 – 1990, in particolare la costruzione della chiesa di Nowa Huta nel 1967 colla contrapposizione fra Potere e Curia cracoviense, guidata dal Vescovo Wojtyla.

Dall'anno accademico 1999-2000, presso l'Institut Magreb-Europe, dell'Università Paris VIII Saint-Denis, diretto dallo storico ebreo algerino di chiara fama Benjamin Stora predica seminari ad hoc sul fenomeno dell’immigrazione maghrebina nell’Unione Europea, Francia ed Italia in particolare, e sui rapporti dell'Islam con le società giudeo-cristiane laiche e secolarizzate.

Sta preparando un dottorato di ricerca su alcuni aspetti storici del colonialismo francese in Algeria, nello specifico i rapporti fra il Generale De Gaulle e l’O.A.S.; segue costantemente l’evolversi della rivolta berbera in Kabilia, anche in virtù delle collaborazioni fisse per giornali algerini.

Oltre a scrivere per molte testate italiane ed estere, s'onora d'essere membro del comitato scientifico dell'agenzia di stampa La Voix des Opprimés (L.V.O.) di Parigi, espressione del Fronte Islamico di Salvezza Nazionale algerino in Europa.

[Sothis]

In origine postato da cariddeo


Il Ministero dell'Educazione romena, in un documento diffuso a Bucarest, afferma, a chiare lettere, che il flagello dell'omosessualità fa parte delle "malattie psichiatriche incompatibili collo statuto d'insegnante" in Romania, in ogni ordine e grado.
"Naturalmente", la feccia giacobina mondialista, ispirata dalle canaglie sioniste, ha immediatamente protestato per l'offesa ai "diritti dell'uomo".
Cariddeo conosce bene la Romania, parla correntemente quella meravigliosa lingua, intrattiene splendidi rapporti coi camerati romeni e non può che sinceramente plaudere al carattere dimostrato dal Governo romeno.
@+

Mia moglie è rumena...

[legio_taurinensis]

ho almeno una decina di amici e amiche rumene.

La Lingua la capisco, ma non la so parlare.

i rumeni a mio avviso sono uno dei migliori popoli europei, e di sicuro tra gli immigrati in italia, i più rispettosi delle nostre tradizioni, a differenza di altre etnie.

Le rumene sono molto gnokke

Non sono assolutamente un popolo di accattoni, come si può pensare, alcuni lavorano veramente molto.

Hanno la pecca di bere eccessivamente in alcune circostanze, però.

Però sta cazzata se la potevano risparmiare...

e cmq i miei amici mi raccontano, che a scuola le ragazze non posso mettere la mini gonna, il piercing o i tatoo.

E i prof menano le mani.

[costantino]

In origine postato da Sothis
Mia moglie è rumena...

Ottima scelta, camerata !!!
Non è facile trovare brave donne qua in Italia....

[ardimentoso]

In origine postato da cariddeo
Nato ad Udine il 18. Ottobre 1970.

Ivi diplomatosi nel 1992, dopo aver vissuto fra il 1988 ed il 1990 lunghi periodi tra Francia, Gran Bretagna ed Olanda, ove, mentre studiava la lingua francese e quell’inglese, ha avuto varie esperienze di lavoro manuale.

Dall’anno accademico 1992-93 è iscritto alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Europee presso l’Istituto di Lingua Russa, poi Dipartimento di Studi Eurasiatici, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ove vive principalmente.

Studia la lingua russa, la ceca, la polacca e quella serbo-croata e si occupa delle dinamiche del comunismo e del post-comunismo in Europa, pubblicando vari contributi di studio sull’argomento su riviste italiane e mitteleuropee.

Dal 1993, su stimolo ed iniziativa dell’illustre linguista Alexandru Niculescu della Sorbona di Parigi, periodicamente ottiene inviti di studio presso Università di Romania, fra cui l’Ovidius di Costanza, quella di Bucarest, la Vest di Timisoara.
Apprende la lingua romena e nel 1995, ospite della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cluj, soggiorna in Transilvania, pubblica un vasto studio sui rapporti fra l’etnia latina e quella magiara in Transilvania.
Pubblica, inoltre, negli Stati Uniti d'America, per riviste scientifiche dell'emigrazione romena degli studi su aspetti del pensiero di Mircea Eliade e del suo discepolo Ioan Petru Culianu.

Si occupa della vicenda ebraica fra Polonia ed Ucraina e del suo violento contrasto con la Germania nazional-socialista.
Nel 1997, per molte settimane, incontra, per un ampio studio, il Rabbino Capo di Polonia Menachem Joskowicz. Nell’ambito della stessa inchiesta raccoglie testimonianze d’esponenti dell’episcopato e del mondo culturale polacco, fra cui il Primate Josef Glemp. Il Foglio di Milano, che lo annovera fra i collaboratori, nello stesso anno, in occasione dell’attentato alla Sinagoga di Varsavia, pubblica in esclusiva mondiale l’intervista al Rabbino Capo sull’antisemitismo contemporaneo in Polonia, che vale la menzione del New York Times e dello Jerusalem Post.

Ottiene Borse di Studio presso l’Università Jagellonika di Cracovia (1996) e quella delle Lettere di Varsavia, fra il 1996 ed il 1998.

Nel 1994, ospite della Cattedra di Lingua e Letteratura Romena e di quell’Italiana dell’Università Karlova di Praga, soggiorna molti mesi fra Vienna, Praga, Budapest e Bratislava, gettando le basi per un ampio studio sul populismo ed il neonazismo in quell’area.
Incontra il Primo Ministro ceco Vaclav Klaus ed anche vari esponenti politici emergenti, fra cui Jorge Haider ed Istvan Czurka.

Dal 1990, viaggiando fra Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina, getta le basi per solidi rapporti d’amicizia intellettuale con politici ed accademici jugoslavi.

Nel 1998 discute brillantemente a ca' Foscari una tesi sui rapporti fra la Chiesa Romana e la Repubblica Popolare di Polonia negli anni 1947 – 1990, in particolare la costruzione della chiesa di Nowa Huta nel 1967 colla contrapposizione fra Potere e Curia cracoviense, guidata dal Vescovo Wojtyla.

Dall'anno accademico 1999-2000, presso l'Institut Magreb-Europe, dell'Università Paris VIII Saint-Denis, diretto dallo storico ebreo algerino di chiara fama Benjamin Stora predica seminari ad hoc sul fenomeno dell’immigrazione maghrebina nell’Unione Europea, Francia ed Italia in particolare, e sui rapporti dell'Islam con le società giudeo-cristiane laiche e secolarizzate.

Sta preparando un dottorato di ricerca su alcuni aspetti storici del colonialismo francese in Algeria, nello specifico i rapporti fra il Generale De Gaulle e l’O.A.S.; segue costantemente l’evolversi della rivolta berbera in Kabilia, anche in virtù delle collaborazioni fisse per giornali algerini.

Oltre a scrivere per molte testate italiane ed estere, s'onora d'essere membro del comitato scientifico dell'agenzia di stampa La Voix des Opprimés (L.V.O.) di Parigi, espressione del Fronte Islamico di Salvezza Nazionale algerino in Europa.

cavolo............ma una partita a pallone l'hai mai fatta??

[Raffaella (POL)]

In origine postato da ardimentoso
cavolo............ma una partita a pallone l'hai mai fatta??

bella! (come dite a Roma)

[Sothis]

...E i prof menano le mani.

Se i prof. anche quà dessero qualche ceffone in più, ogni tanto, non sarebbe male...

[legio_taurinensis]

si ma li come mi hanno detto, ti pigliano proprio a stompoloni...

se ci provassero con me li stekkerei!!!