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Risultati da 1 a 10 di 34
  1. #1
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    Question Sondaggio: religione cattolica e Padania

    Togliamoci sto sasso dalla scarpa una volta per tutte.


    Alla luce delle varie millenarie malefatte del Vaticano, romano anch'esso, e delle recenti posizioni della chiesa antilega,vedi card. Ruini, il cattolicesimo è secondo voi una componente d'aiuto o di freno all'indipendentismo padano?


    Prego Totila e der werwholf di intervenire, come prego d'intervenire anche sursum corda e i moderatori del forum dei pagani, oltre ai vari padani pagani e perchè no, protestanti.

    Apriamo un confronto civile e togliamoci stò sasso dalla scarpa.


    Io rimango cattolico e secessionista.

  2. #2
    Araldo
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    Predefinito

    Se si parla di Padania: che sia libera!

    Se si parla di religione: che ognuno professi quella che vuole, senza rompere le scatole agli altri.

    Se si parla di potere temporale: che arrivino i musulmani!
    (ho la sensazione che nella fila dei sodomizzati io sia davanti, e Ruini sia sempre l'ultimo!)

    E pensa che anche io, come tutti in questo paese, esco dall'oratorio...

    Tristezza sempre più infinita!

  3. #3
    allevatore
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    Predefinito

    Ovviamente un freno visto che la chiesa cattolica è uno dei principali sostenitori dell'unità d'italia. Cmq utilizzare la religione per fare politica è sbagliato, per chi crede almeno.

  4. #4
    PADANIA LIBERA!
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    Predefinito

    In origine postato da asburgico
    Ovviamente un freno visto che la chiesa cattolica è uno dei principali sostenitori dell'unità d'italia. Cmq utilizzare la religione per fare politica è sbagliato, per chi crede almeno.
    Concordo in pieno.La Padania ai Padani...poi se sono atei,buddisti,cattolici o protestanti....non cambia un kaiser.
    Saluti Padani

  5. #5
    Mjollnir
    Ospite

    Predefinito Re: Sondaggio: religione cattolica e Padania

    In Origine Postato da Jenainsubrica
    Togliamoci sto sasso dalla scarpa una volta per tutte.
    Alla luce delle varie millenarie malefatte del Vaticano, romano anch'esso, e delle recenti posizioni della chiesa antilega,vedi card. Ruini, il cattolicesimo è secondo voi una componente d'aiuto o di freno all'indipendentismo padano?
    Prego Totila e der werwholf di intervenire, come prego d'intervenire anche sursum corda e i moderatori del forum dei pagani, oltre ai vari padani pagani e perchè no, protestanti.
    Apriamo un confronto civile e togliamoci stò sasso dalla scarpa.
    Io rimango cattolico e secessionista.
    Rispondo alla tua chiamata, caro Jena.
    Come prima cosa, ti dirò che non è certo possibile, per noi che stiamo qua a scrivere, togliersi il sassolino definitivamente.
    Si tratta di cose molto + grandi di noi
    Quindi faccio solo 3 riflessioni senza pretese.

    Sul piano strettamente politico, penso che ciò sia un motivo di divisione: lo dice la realtà stessa, nella quale quasi nessun movimento politico è interamente confessionale. Le scelte religiose sono trasversali ai partiti e ai movimenti politici. Questo lo si vede anche in padania, dove la maggioranza di chi si definisce credente aderisce al cattolicesimo. Una maggioranza che poi diventa minoranza rispetto a indifferenti o totalmente atei.
    Quindi concludo che in questa fase storica siamo condannati per forza di cose allo stato laico.

    Sul piano culturale e identitario, più ampio, le cose sono più complicate. Da parte mia è indubbio che le radici dell'Europa non sono cristiane, come anche è indubbio che la chiesa ha potuto edificarsi solo su una base più nobile delle sue specifiche aggiunte.

    In ogni caso, l'alluvione di razze e rispettive tradizioni che stiamo subendo provoca in noi un profondo malessere: non possiamo non percepire che le nostre strutture mentali e sociali stanno cambiando quando non scomparendo. Da questo sia pagani che cristiani che laici potrebbero trarre l'indicazione pratica di non portare l'alienazione spirituale oltre il punto già raggiunto, cercando di porre un argine alle componenti estranee più virulente (una su tutte, l'islam).

    Per finire, penso che ritenere il cattolicesimo attento e solidale con le identità locali sia un equivoco storico-geografico, dovuto al fatto che in passato la chiesa è stata anche una potenza politica collocata al centro della penisola. Quindi per lo stato pontificio scongiurare l'unificazione italiana era vitale.
    Adesso, l'opportunismo della linea cattolica è evidente dal fatto che lo stato pontificio non c'è più e i vescovi si riempiono la bocca con l'italianità.

    Saluti a tutti.

  6. #6
    email non funzionante
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    Predefinito

    La critica alle attuali gerarchie vaticane è fuori discussione e apparenta tutti, anche se per diverse ragioni. Questo può essere un buon punto d'unità: la denuncia dell'ecumenismo e di ogni germe progressista che spoglia le nostre terre di tradizione esponendole a forti rischi sociali ed etnici. Non dimentichiamo inoltre che l'attuale patriottismo delle curie è contro-natura e presuppone l'esistenza di interessi e collisioni che col cattolicesimo non hanno nulla da spartire. Comunque credo in linea generale che non sia da promuovere l'esigenza di uno Stato padano senza interrogarsi sul perchè deve nascere l'esigenza di Padania,oggi, nel ventunesimo secolo, e quindi su quali vie, quali strade, possono davvero condurre alla vittoria. Non si può trattare di una semplice questione fiscale, perchè allora saremmo votati tranquillamente alla sconfitta stante la povertà disarmante dei nostri valori e delle nostre ambizioni. La questione economica può essere conseguente, coadiuvante, eristica ma non fondante, anche perchè i nostri standard di vita sono comunque alti e quindi non possono dare adito a proteste davvero significative: le rivoluzioni si fanno a pancia vuota. Si tratta piuttosto della presa di coscienza che qualcosa ci è stato e ci viene quotidianamente sottratto: non solo denaro ma il "senso" stesso dell' abitare le terre padane, minacciato sia dallo Stato che dal mercato e dai circoli viziosi che innesta (si pensi alla società dei consumi). Non si tratta quindi di fare emergere semplicemente uno Stato padano, ma di fare emergere le comunità padane e quindi la loro weltanschaung, la loro specificità culturale che deve essere tradotta nelle fondamenta politiche della nostra autonomia o indipendenza, all'interno di un nuovo progetto d'Europa. In questo contesto negare le radici cristiane non avrebbe senso e avvantaggerebbe i profeti dell'indifferenzialismo e del relativismo culturale, i fautori di un'emancipazione individualista che, in quanto tale, rifiuta il ruolo delle appartenenze e delle identità promuovendo un tipo d'uomo senza radici, senza "padri" e quindi senza terra. E allora, senza un orizzonte culturale capace di scegliersi e quindi di discriminare, donde verrebbe l'input alla Padania? Perchè padani quando fra padani, arabi, cinesi non passa alcuna differenza sostanziale, se non semplicemente fenotipica? Perchè far la Padania se l'uomo di domani che già si annuncia da destra e da sinistra, l'uomo libero da qualsiasi appartenenza, atomo individuato e camaleontico, potrà avere come patria il globo, come concittadini gli esseri umani tout court, come fede l'ecumenismo, come lingua l'inglese? In questo contesto abitare la Padania, lottare per la sua dignità, cercarne la Kultur, sentirsi "custodi" di un orizzonte da trasmettere sarà completamente privo di senso. E questa Padania è stata ed è cristiana, oggi non in maniera fervente, ma la cui coscienza è costruita fortemente sull'idea di un Dio che si fa uomo, un Dio che, sottolineo, NON HA MAOMETTO PER SUO PROFETA.

    Saluti

  7. #7
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    La Lupa romana è una cagna bastarda che muore allattando 2 figli di puttana
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    Predefinito

    La chiesa cattolica sia pre che post concilio vatikane 2° ha da sempre ostacolato e frenato l'indipendentismo padano-alpino, poi ognuno è libero di credere quello che vuole, in fondo son scelte personali.
    Tu che odi dio e la vita cristiana
    Senti la sua presenza come un doloroso cancro
    Vengano profanate e profanate aspramente
    Le praterie del cielo bagnate di sangue

    Odiatore di dio
    E della peste della luce

    Guarda negli occhi paralizzati di dio
    E sputa al suo cospetto
    Colpisci a morte il suo miserevole agnello
    Con la clava

    Dio, con ciò che ti appartiene ed i tuoi seguaci
    Hai mandato il mio regno di Norvegia in rovine
    I tempi antichi, le solide usanze e tradizioni
    Hai distrutto con la tua orrida parola
    Ora vai via dalla nostra terra!

  8. #8
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    la vergognosa struttura ecclesiastica attuale è sicuramente di freno alla liberta' della Padania come lo è nei confronti di ogni liberta' che non sia funzionale al suo sporco interesse temporale.
    Concordo sul fatto che la religione non debba essere fattore di divisione fra padani.
    Il cardinale Ruini? Per cortesia non citatelo dopo i pasti.
    Questi personaggi porteranno al disastro 2000 anni di cattolicesimo.
    TIOCH FAID AR LA'

  9. #9
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    Thumbs up OTTIMO

    i]In origine postato da Mjollnir [/i]
    [B]In ogni caso, l'alluvione di razze e rispettive tradizioni che stiamo subendo provoca in noi un profondo malessere: non possiamo non percepire che le nostre strutture mentali e sociali stanno cambiando quando non scomparendo. Da questo sia pagani che cristiani che laici potrebbero trarre l'indicazione pratica di non portare l'alienazione spirituale oltre il punto già raggiunto, cercando di porre un argine alle componenti estranee più virulente (una su tutte, l'islam).

    Per finire, penso che ritenere il cattolicesimo attento e solidale con le identità locali sia un equivoco storico-geografico, dovuto al fatto che in passato la chiesa è stata anche una potenza politica collocata al centro della penisola. Quindi per lo stato pontificio scongiurare l'unificazione italiana era vitale.
    Adesso, l'opportunismo della linea cattolica è evidente dal fatto che lo stato pontificio non c'è più e i vescovi si riempiono la bocca con l'italianità.

    Saluti a tutti.


    OTTIMI SPUNTI DI RIFLESSIONE








    Aggiungo che un elemento di differenziazione dal cattolicesimo romano è costituito dalla chiesa Ambrosiana e inoltre in PDN è presente il patriarcato di Venezia.

  10. #10
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    Secondo me è "neutrale". Conosco fior di padanisti che sono cattolici e altrettanti anti-cattolici, e conosco fior di cattolici che sono padanisti e altri anti-padanisti. Poi ci sono i fessi, ma quelli sono equamente ripartiti
    "Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)

 

 
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