Alla vigilia della strage delle fosse ardeatine Roma in termini militari era di fatto una città aperta ,i tedeschi stavano preparando l’abbandono della città ,le SS stavano trattando con le autorità vaticane per ottenere un salvacondotto in previsione della fine della guerra , non avevano alcun interesse a provocare malumore nella città ,il col Kappler a sua volta per problemi coniugali passava le giornate nelle osterie dei castelli Romani dove si trovava anche il giorno della strage, in questo contesto si sono inseriti gli eroi Capponi e Bentvegna , quale minaccia era in corso per la città tale da giustificare la strage? La coppia non poteva non sapere quali sarebbero state le conseguenze previste dalla convenzione di Ginevra , è bene ricordare che il col kappler è stato condannato per l’uccisione di 5 civili in più di quando previsto da tale convenzione , perché i nostri eroi non si sono consegnati per evitare la rappresaglia??
Successivamente la cassazione decise che , l’obiettivo di via rasella era da considerarsi obiettivo militare , e i gappisti dissero che l’attentato aveva lo scopo di impedire alle SS di ottenere il salvacondotto dalle autorità vaticane, e allo stesso modo fare sollevare la popolazione allora dormiente , sono sufficienti questi dati per decretare la condanna a morte di oltre trecento civili innocenti?
Con quale coraggio hanno accettato la medaglia al valor militare a loro consegnata dopo la guerra?