Un articolo della Gazzetta di Parma:
POLITICA–Alessandra Mussolini a Parma
«Riaffermeremo i valori della destra»
«Fini? Un signorotto pieno di spocchia che, mentre scoppiava il dramma degli ostaggi italiani in Iraq, se ne rimaneva tranquillo a fare immersioni nel Mar Rosso». Non è certo tenera nei confronti del suo ex leader di partito Alessandra Mussolini: da An, infatti, è uscita nel dicembre scorso «per una questione di sentimenti, perché non potevo più accettare il tradimento continuato, in nome della voglia di potere, dei valori e delle tradizioni della destra».
E ieri pomeriggio la nipote del Duce, in splendida forma, è venuta anche a Parma per presentare la nuova lista con la quale si presenterà alle prossime europee e amministrative (nel Parmense avrà un candidato sindaco, Monia Caramma, a Noceto): è «Alternativa sociale», nata dall'unione tra Libertà di azione, il partito da lei stessa fondato, Forza Nuova, guidata da Roberto Fiore, e il Fronte sociale nazionale di Romano Tilgher.
«Tre forze - ha sottolineato la Mussolini - unite nella riaffermazione dei valori della destra e che si pongono in antitesi anche alla Casa delle libertà. E per questo non ci siamo accordati con la Fiamma tricolore, che invece in alcune realtà concluderà accordi elettorali con loro». Il primo obiettivo è il più impegnativo: «Vogliamo arrivare a raccogliere il numero di firme necessario, 35mila in ognuna delle cinque circoscrizioni, richiesto alle nuove forze politiche per presentarsi. E' una norma-capestro, ma noi stiamo lavorando per farcela e presentarci al giudizio dei tanti cittadini che ci stanno aiutando in questa avventura».
All'esterno, una cinquantina di giovani dei centri sociali urla da lontano slogan contro di lei («poveretti, sono strumentalizzati e non lo sanno»), ma la Mussolini non se ne cura troppo: «Il nostro programma è di ridare all'Italia e agli italiani un ruolo forte in Europa, che oggi è un continente guidato da un'élite che si disinteressa dei problemi veri dei cittadini». E come esempio negativo cita l'euro: «E' una moneta calata dall'alto che ha di fatto impoverito buona parte degli italiani, senza portare nessun beneficio, e si è rivelata soltanto una grande truffa. Nel nostro programma c'è l'idea di sottoporre l'euro a quel referendum che non si è voluto fare prima di introdurlo». L'ultimo proclama prima di dare appuntamento «ancora qui a Parma in campagna elettorale» è chiaro: «Noi siamo e saremo al fianco dei cittadini, che lo hanno già capito perché noi, a differenza di Fini, possiamo presentarci in piazza senza timore di essere sommersi dai fischi». Poi, via per i nuovi appuntamenti, affiancata da padre Giulio Tam, un prete tradizionalista che si candida con lei «perché contro questo Islam forte serve un Cristianesimo ancor più forte, e la Chiesa non lo ha capito».
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