Dagli iceberg azzurri alle foreste di Vinland

[shelburn]

Estraggo dalla mia "la battaglia di Hastings", a suo tempo pubblicata su Lad, sito ormai chiuso, la parte riguardante la (presunta) scoperta dell'America da parte dei Vichinghi
Si immagina che la storia abbia inizio dall'incontro a Roma, nel 1030, tra Gudrid Thorbjornsdottir (personaggio da ritenersi storico, se si considerano storiche le vicende narrate nelle saghe), e Clemente Ugvalsson, Vichingo di Lad (personaggio preso dall'attuale Lad, e sbattuto senza pietà nei pericolosi anni vichinghi...)

shelburn 15-04-2002 18 : 53
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- Gudrid, tu qui? .. ma non ci posso credere! -
- Oh, Clemente, che piacere rivederti dopo tanto tempo! Che fai qui? -
- Io? Ci lavoro, lo sai che la mia famiglia vive a Torino, e andare avanti e indietro di questi tempi è assai difficile! -
- Oh, lo credo bene, viaggiare è pericoloso, ne sappiamo qualcosa noi in famiglia, ma è tanto affascinante! -
- Certo, voi di famiglia siete famosi per i vostri viaggi.. perché non mi racconti qualcosa dei vostri viaggi in quel paese oltre la Groenlandia.. come si chiama? .. ah, Vinland -
- Si, ne parleremo, ma prima parlami di te -
- Io? Che vuoi che ti dica?, sto ammuffendo qui come una mummia egizia... piuttosto tu, che ci fai qui nella città eterna? -
- Sono venuta in pellegrinaggio -
- .. e tuo marito, il prode Thorfinn Karlsefni, dov'è? Non lo vedo -
- Ma come, non lo sai che è morto? -
- Oh, scusa, non sapevo -
- Pensa un po', dopo essere sopravvissuto indenne agli attacchi degli Skraeling del Vinland.. non ti va a morire in una banale tempesta nel mare d'Irlanda? -

[shelburn]

shelburn 15-04-2002 19:04
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- E tuo figlio, Snorri Thorfinnsson, è con te? Sono così curioso di conoscerlo! Ne parlano tutti -
- Infatti, è il primo vichingo, anzi, il primo europeo, nato in Vinland. Non che nessuno, ora come ora, dia molta importanza a questo fatto, ma Magosson Dellestell mi ha detto che lui ha visto nella palla di vetro, e dice che verrà un tempo in cui gli uomini cammineranno in carri senza cavalli, e questo fatto, d'essere stato il primo a nascere in Vinland sarà una cosa importante! -
- Carri senza cavalli? Magosson gli piace di "sfruculiare", non fargli caso -
- Comunque a me non dispiace che nostro figlio abbia un record del genere, anche se credo anch'io che questi carri senza cavalli siano solo una fantasia di quel burlone -
- Ma, dimmi, è vero che tuo marito usasse uno scudo bianco per dire "pace" e uno rosso per dire "guerra"? -
- Si, e vedessi come gli Skraeling capivano bene questi segnali! -
- Ma allora non sono poi così selvaggi -

[shelburn]

shelburn 16-04-2002 18:02
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- Ma dimmi di più di questa terra che si trova oltre la Groenlandia –
- Calma, calma, un certo Shelburnsson vuole vedermi perché, dice, vuole scrivere un racconto su questi viaggi, in Groenlandia ed oltre, che abbiamo effettuato noi vichinghi… -
- Non se ne può più di quel tipo.–
- Speriamo che quando lo scriverà sarà all’altezza della sua fame. –
- Fama, si dice: fama –
- Fama? … e da quando sarebbe diventato famoso? –
- Oh, scusa. Ma dimmi almeno se il primo a superare la Groenlandia è stato Erik il Rosso, come si dice. –
- In effetti, Erik fece il giro dell’intera isola, tra l’982 e l’985. Il suo intendimento era di esplorare la costa occidentale della Groenlandia, e non oltre, ma non possiamo escludere che abbia potuto vedere anche la costa di fronte. Per lo meno è praticamente certo che avrà visto le formazioni di nuvole caratteristiche della presenza di terra, che noi vichinghi sappiamo ben riconoscere. Avrà quindi saputo che ad occidente della Groenlandia ci sono altre terre, ma non credo che vi abbia fatto rotta. –
- Certo, a te l’avrebbe senz’altro detto –
- Appunto –

[ Avendo esplorato la parte occidentale della Groenlandia, qualcuno penserà all’isola di Baffin, che è di fronte, ma più a Nord l’isola di Ellesmere è molto più vicina alla Groenlandia, ed è la via che hanno seguito gli Inuit (Eschimesi) per raggiungerla, ndr ]

[shelburn]

shelburn 16-04-2002 18:05
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- E chi, allora, ha avuto l’idea di andare oltre? –
- Non è stata un’idea, ma un caso fortuito. Nel 986, una tempesta ha portato Bjarni Herjolfsson fuori rotta. Partito dall’Islanda, sua terra natìa, stava andando dal padre nella nuova colonia vichinga della Groenlandia, e così ha visto una terra con delle foreste e delle basse colline, che non era la Groenlandia, e che ha chiamato Markland –
- E’ arrivato nelle Marche? –
- No, nel Labrador, che qualcuno di lingua anglosassone chiama Forestland –
[ il lettore perdoni questo piccolo anacronismo teso a far capire di cosa parliamo , ndr ]
- E così, Bjarni è stato il primo a sbarcare in Markland? –
- No, ha preferito riparare in quell’insediamento in Groenlandia che ora chiamano Herjolfsnes [ odierna Ikigait, se la volete trovare, sta vicinissima alla punta meridionale della Groenlandia, leggermente verso ovest, ndr ] . Quando re Olaf Tryggvason morì, nell’anno 1000, Bjarni si recò in Norvegia e raccontò la sua straordinaria scoperta allo jarl Eirik. Poi, avendo deciso di abbandonare il commercio, vendette la sua nave a Leif Eiriksson, il figlio di Erik il Rosso, che era stato, appunto, il grande colonizzatore della Groenlandia. Lui, Bjarni, si ritirò invece proprio a Herjolfsnes a vivere in una fattoria con il padre. –
- In mezzo agli Inuit? –
- Temi che diventi anche lui un Inuk? – [ =eschimese, singolare di Inuit, ndr ]
- No, ma mi domandavo se parlasse l’inuktitut. Sai, parlare le lingue aiuta nel commercio… - [ = la lingua eschimese, detta anche inuit, ndr ]

[shelburn]

shelburn 18-04-2002 19:13
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- Clemente, finalmente... ciao... sono appena arrivata, ho fatto una corsa per incontrarvi. -
- Ciao, Dodidottir, prendi fiato un attimo. Ma chi volevi incontrare? -
- Te e Gudrid, naturalmente. Appena ho letto su Lad che Gudrid stava a Roma, mi sono precipitata, lasciando mio marito a badare al giardino e alle piante -
- Oh, mi dispiace. -
- Non ti preoccupare, c'è abituato, e gli piace pure. -
- No, intendevo: mi dispiace, ma Gudrid è già tornata in Groenlandia, sai che lì ha una fattoria... -
- Già andata via? -
- Ma l'ho incontrata due giorni fa! Quanto volevi che rimanesse per un pellegrinaggio? -
- Oh dio, ma allora davvero se ne è andata! ... e tu, non potevi trattenerla? -

[shelburn]

shelburn 18-04-2002 19 : 15
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- Veramente ci ho provato. Con le migliori intenzioni l'ho presa per un braccio per trattenerla... ma lei deve avere equivocato. -
- Ti ha dato un ceffone? -
- Magari. Quella vichinga è campionessa di glima; dopo avermi piegato il pollice che per poco non me lo spezzava, mi ha afferrato per la cintura, mi ha caricato sul fianco e mi ha proiettato, e buon per me che sono finito sul morbido, che se no non potrei nemmeno raccontarlo. Mi sono messo una paura! -
- Oh dio, oh dio! E' così tremenda? -
- Quella donna è una furia scatenata. Ma appena si è resa conto che ero io, si è subito calmata; il suo viso ha assunto un'espressione molto rammaricata, mi ha aiutato a risollevarmi e mi ha chiesto tante volte scusa. -
- Meno male... però così, come faccio a sapere tutte quelle cose che le volevo chiedere? Mica posso andare in Groenlandia! -
- Tranquilla, avevamo parlato a lungo. Credo che potrò rispondere a molte delle tue domande -
- Oh, meno male! -

[shelburn]

shelburn 18-04-2002 202
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- Ci sono molte cose che non mi sono chiare, Clemente! -
- Per esempio? -
- Perché Bjarni Herjolfsson vide quella terra lontana, coperta di foreste, e non volle sbarcare? Molti dicono che è una cretinata, arrivare fin lì e tornarsene senza neanche prendere un po' d'acqua, qualcosa da mangiare... non è strano? -
- In effetti si, ma lui non era un'esploratore, e delle esplorazioni non gliene importava niente. Non vestiva neanche da vichingo. In fondo era solo un commerciante, tranquillo e interessato a raggiungere il padre in Groenlandia, e la Vinland e la Markland erano la direzione sbagliata rispetto alla sua destinazione. -
- Ma almeno una sosta, per comprare un souvenir... -
- Ma quale souvenir! Quella è una terra popolata da Skraeling, e Bjarni, se li ha visti, si sarà messo paura. In ogni caso, che ne abbia visti o meno, doveva avere timore dell'ignoto, e di essere troppo lontano da casa. -
- Povero bimbo! -
- Così se ne è tornato -
- .. e quel Erik da cui è andato, non era per caso Erik il Rosso? -
- No, no, era lo jarl Erik Hakonarson, il padre di Hakon Eiriksson, che lui andò a trovare a Nidaros. -
- Ah. -

[shelburn]

shelburn 18-04-2002 215
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- Oh, confondevo i due Erik -
- Erik, o Eirik, è un nome molto comune tra noi vichinghi. -
- Già. Ma, secondo te, Gudrid li ha conosciuti entrambi? -
- Si, pensa che Erik il Rosso era suo suocero, per cui doveva conoscerlo molto bene. -
- Suo suocero? Dici davvero? -
- Si, Gudrid Thorbjornsdottir aveva sposato Thorstein Eiriksson, uno dei suoi figli. -
- Ma pensa un po'! Ecco perché è così informata. -
- Appunto. -
- E quindi sa anche perché Erik decise di fare quella famosa esplorazione della Groenlandia. -
- Certamente, nel 982 Erik il Rosso fu mandato in esilio per tre anni dal Thing di Thorsness... -
- Ma che aveva fatto per meritare l'esilio? -
- Questo, - la voce di Clemente ebbe qualche esitazione - Gudrid non me l'ha detto ed io non me la sono sentita di chiederglielo... in fondo era sempre suo suocero! -
- Capisco, una questione di tatto, da parte tua. - [ :ang: , ndr ]
- Quindi Erik, avendo tre anni da... impiegare in qualche modo, decise di fare dei viaggi e di costeggiare la parte sconosciuta della Groenlandia, quella ad occidente -
- Quindi non era un vero e proprio esploratore... animato da spirito scientifico, e confortato da una preparazione culturale adeguata -
- probabilmente no, doveva essere un semplice esploratore per diletto, un dilettante, appunto; certamente curioso, ma in proprio, senza ambizioni di informare la comunità scientifica internazionale -
- E nemmeno Bjarni era un esploratore... Ora incomincio a capire perché qua a Roma nessuno ne sa niente. -
- Pensi che dobbiamo dirglielo? -
- Non so, io aspetterei, vediamo cosa succede. -

[shelburn]

shelburn 19-04-2002 17 : 58
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In quel momento arrivò Albotsson.
- Salve! Di che discutete con quest'aria di sapere cose che gli altri non sanno? -
- Si discuteva dei viaggi di Erik il Rosso, e degli altri Vichinghi che hanno raggiunto il lontano ovest -
- Oh! -
- Tu ne sai qualcosa? -
- Cosa vorreste sapere? -
- Ci si domandava perché Erik il Rosso fosse stato esiliato per tre anni, e se avesse davvero fatto qualcosa di infamante, magari... -
- Oh, non credo. Grettir il Forte, per esempio, è stato esiliato anche lui per questo esatto periodo di tre anni... -
- E che aveva fatto? -
- Aveva ucciso un uomo, un certo Skeggi, in seguito ad una questione sorta intorno al sacco che era stato rubato a Grettir. Tra l'altro, Skeggi lo aveva attaccato per primo. Gli fu chiesto se fosse disposto a sottoporsi al giudizio del Thing, qualsiasi esso fosse, e lui disse di si. -
- E lo condannarono a tre anni di esilio? -
- Appunto. Questo mi fa pensare che Erik possa aver commesso una colpa simile. -
- Lo penso anch'io. -

[shelburn]

shelburn 19-04-2002 20 : 10
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Quote:
Lettera originale scritta da pc
E vai Shelburn ... è un po' che non ti ringraziavo per la tua saga. E a proposito, l'eroico Beowulf non riusciresti ad infilarlo da qualche parte ? In fondo, si tratterebbe di stiracchiare lo spazio-tempo per non più di qualche centinaio di anni.....
ho approfittato dello storico pellegrinaggio di Gudrid a Roma per introdurre alcuni eventi storici che sono abbastanza poco conosciuti. Alcune cose le sto verificando proprio adesso, perché quando leggi è una cosa, ma quando hai una saga in corso, ti serve decidere su certe cose. Se non mi fossi documentato sulla saga di Grettir the Strong non avrei notato quella condanna all'esilio di giusto tre anni, che coincideva esattamente con la condanna subita da Eric the Red, che lo ha poi indotto a esplorare la Groenlandia (così chiamata da lui). Ma vedremo questi eventi, cercando di portare del valore aggiunto. Come non ci siamo accontentati di sapere che Erik aveva esplorato la Groenlandia, ma abbiamo scoperto che l'ha fatto perché aveva subito una condanna di esilio per tre anni, così come non ci siamo accontentati di accogliere questa notizia, ma abbiamo indagato sul perché, senza ancora arrivare alla certezza, ma ad una spiegazione mooolto probabile, così continueremo, come dei detective, ad indagare nel passato, senza subirlo passivamente, ma cercando la verità... in allegria, quando possibile, naturalmente.

Quanto a beowulf, proprio oggi l'ho avuto sotto mano, ma si trattava di una traduzione in inglese moderno. Se riuscirò ad introdurlo, non mancherò

Grazie per l'interesse con cui mi seguite, che mi sprona a far bene