All'inizio degli anni ottanta il governo francese finanziò il progetto per la realizzazione di due navette riutilizzabili sulla falsa riga dei progetti Shuttle(USA) ed Energia(Russia), il progetto Hermes. Tale progetto, partito nel 1977, prevedeva la costruzione di un razzo vettore(Ariane V) che avrebbe portato in orbita una piccola navetta con equipaggio di 3-4 astronauti.
Il più ampio progetto spaziale francese prevedeva anche la realizzazione di una piccola stazione orbitate da far entrare in servizio nel 1996-98,Solaris , per la quale Hermes avebbe fatto da mezzo di servizio.
Nonstante gli alti costi di realizzazione il progetto andò avanti fino allo stadio di prototipo, la Francia alla fine degli anni ottanta decise di far slittare l'entrate in servizio del mezzo dall'88 al 90(e poi al 91), ma cercò la collaborazione dell'ESA, collarborazione che nel 1991, fu definitivamente boicottata da Germania ed Italia.
La Francia tentò allora di trovare collabarazione in Russia, doveve il progetto Energia era arrivato al suo apice, con due navette attive(Analog, Buran), ma che aveva dei limiti dettati dalla situazione ecomica russa. Tale collaborazione non vide mai la luce.
In questo modo il progetto Hermes fu abbandonato definitivamente nel 1992-93 e con esso l'espansione della politica spaziale francese; in effetti la Francia si vide costretta ad appoggiare il progetto ISS-Alfa condiviso da ESA-NASA-Rossavikosmos, come primo partecipante europeo, dato che Solaris non avrebbe mai potuto competere e sarebbe comunque costata moltissimo. Oggi Hermes, che non ha mai volato, è visibile all'aeroporto di Bordeaux-Mérignac, come triste spettro di un'avventura abortita(fine simile hanno fatto le navette russe sparse fra parchi ed aeroporti in giro per la Russia).
Cordiali Saluti
Lorenzo
Miles Insulae