Secondo indiscrezioni non confermate, pare che i marziani abbiano deciso di rispondere in tempo reale alla sonda inviata dalla Nasa su Marte, paracadutandone una sulla Terra.
Per divertirsi di più, avrebbero scelto come approdo l’Italia. Dalle prime reazioni pare che sul Pianeta Rosso si divertano un mondo dopo aver ricevuto le prime informazioni.
Il Presidente del Senato, ragionier Marcello Pera, noto esperto di alta finanza, tuona contro lo scandalo Parmalat ma si felicita che sia stato smentito il fatto che “negli interrogatori si sia tornato a parlare di tangenti”. Poi difende la riforma Berlusconi sul falso in bilancio, ma chiede “nuove regole”.
Depenalizzato il falso in bilancio, ora si potrebbe renderlo obbligatorio.
Mentre la Casa delle Libertà chiede giustizia contro Calisto Tanzi “e i suoi alleati nell’Ulivo”, mentre Porta a Porta iscrive Tanzi nell’”album di famiglia dell’Ulivo” (dimenticando che alle ultime elezioni Tanzi regalò 400 milioni a Forza Italia e all’Ulivo niente), il cosiddetto ministro Pietro Lunardi ricorda con affetto che l’amico Tanzi era suo compagno di scuola.
Resta da capire che cosa studiassero insieme Lunardi e Tanzi. Il primo è un esperto di tunnel e trafori, Tanzi è specializzato in un altro genere di buchi.
Il governo Berlusconi ha nominato il regista Giorgio Ferrara e la giornalista Pialuisa Bianco direttori rispettivamente dell’Istituto italiano di Cultura a Parigi ed a Bruxelles. Ferrara e la Bianco rischiavano di non farcela a causa di un grave handicap; il primo è il fratello di Giuliano Ferrara, direttore del Foglio, di proprietà della famiglia Berlusconi, la seconda collabora al Foglio con una rubrica fissa.
Ma alla fine i meriti hanno prevalso.
Il governo Berlusconi ha soppresso il commissariato straordinario per i beni confiscati alla mafia: verrà rimpiazzato dall’Agenzia del Demanio, diretta da Elisabetta Spitz. La signora ha rischiato di scontare l’handicap di essere la moglie di Marco Follini, segretario dell’Udc.
Ma alla fine i meriti hanno prevalso.
I vertici del Consiglio nazionale forense e dell’Unione camere penali diserteranno l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2004, in quanto la ritengono “un rito datato, ingiusto e inquisitorio”. Motivo: “ad inaugurare l’anno giudiziario è il più alto esponente dell’accusa”. Ragion per cui “l’inaugurazione dev’essere abolita o modificata radicalmente”. Per assicurare una giusta parità fra le parti, si potrebbe far parlare, prima o dopo il Procuratore Generale, un rappresentante illustre della categoria degli imputati e promuoverlo sul campo Imputato Generale.
Quest’anno a Milano la prolusione spetta di diritto a Calisto Tanzi. O magari a Silvio Berlusconi, che si porta su tutto.
Giuliano Ferrara non ha gradito la trionfale rielezione dell’”imputato Milosevic, il macellaio dei Balcani, in Parlamento”, e del suo degno compare Seselj. Strano.
Proprio Ferrara ci aveva spiegato che quando un politico imputato viene eletto, significa che gli elettori l’hanno già assolto; e il verdetto del popolo cancella quello della Magistratura.
Si provveda dunque immantinentemente a scarcerare queste ennesime vittime della magistratura politicizzata, a immunizzarle con un apposito Lodo Ferrara ed a restituirle all’affetto dei loro cari.