mercoledì 7 gennaio 2004
Devastato il Centro Sociale Crocevia, sede dei Disobbedienti
"Sappiamo chi è stato!". E' l'accusa dei Disobbedienti di Alessandria che oggi hanno trovato il loro Centro Sociale Autogestito "Crocevia" di via Casalcermelli messo "a ferro e fuoco". Devastati gli interni, gli arredi e tutto quello che c'era nei locali di fronte a Forte Acqui. Ingenti i danni e mesi di lavoro per rendere agibile la struttura andati in fumo.
I Disobbedienti, ancora scossi dalla scoperta, stanno preparando un comunicato stampa La Digos della Questura di Alessandria è sul posto per gli accertamenti del caso.
Il "Raid punitivo" si è compiuto negli ultimi giorni, anche se è impossibile dire quando visto che nel locale non entra nessuno (esclusi ovviamente i vandali) da almeno quattro giorni.
"Non è difficile capire chi possa essere stato - sottolinea il loro portavoce - ed è evidente la relazione che c'è fra quest'azione intimidatoria di chiaro stampo fascista e la nostra azione politica volta a contrastare Forza Nuova.
Non a caso proprio in questi giorni sta per essere inaugurata una sede di Forza Nuova nella nostra Provincia (a Casale n.d.r) mentre mai è stato così forte il tentativo di dare dignità politica alla voce del fascismo più abbietto.
Vogliamo soprattutto in questo momento rivolgerci a tutte le forze democratiche, politiche e sociali, ai partiti, alle associazioni sindacali, alle associazioni.
Il clima che si respira diventa sempre più inquinato dalla violenza, e come si vede non solo verbale, dei fascisti di terza posizione.
Vorremmo anche chiedere a forze politiche come Alleanza Nazionale e la Lega Nord di riflettere sulla loro connivenza più o meno dichiarata con Forza Nuova e le sue teorie aberranti e violente.
Chiediamo a tutti di riflettere e dire con noi un no senza riserve al fascismo, a forza nuova, al clima di intolleranza e violenza politica che vogliono generare".
http://www.inalessandria.it/Articolo.asp?ida=10799