Sembra la cronistoria della serie animata Geeg Robot d’Acciaio di Go Nagai, il padre degli anime robot giapponesi; eppure si tratta di una storia vera. Nell’Isola di Kyushu durante alcuni lavori cantieristici è stata rinvenuta un’antica campana di bronzo le cui iscrizioni testimoniano dell’esistenza passata dell’antico e misterioso popolo di Yamatai. A dire il vero si tratta della seconda campana rinvenuta, una prima era stata scoperta nella località si Sapporo ben 50 anni fa dal professor Nomura durante alcuni studi archeologici, ma in quel caso la campana menzionava solamente il popolo di Yamatai e lo descriveva con ideogrammi precisi ed iscrizioni come un fiero e potentissimo nemico. La campana questa volta ritrovata nell’isola di Kyushu invece riporta iscrizioni e disegni del tutto nuovi ed apparentemente incisi dagli Yamatai stessi. Il reperto è stato subito trasportato presso l’università degli studi archeologici di Tokyo, il cantiere chiuso ed i lavori sospesi. Non hanno dubbi gli esponenti della setta di Imicu, che reputano il ritrovamento dell’antica campana come segno di una prossima fine del mondo e per la quale si sono già mossi con processioni e accampamenti da, per e lungo i luoghi del sito.
Un'antica campana di bronzo proveniente dal museo Chiossone.
Questo oggetto (estremamente raro nei musei d'Europa), documenta l'introduzione, iniziata intorno al IV-III secolo a.C. nelle aree meridionali e centro-occidentali del Giappone, dell'agricoltura e dell'uso dei metalli, per influssi provenienti da regioni continentali dell'Asia, attraverso la Corea. Peraltro, anche se prototipi di questo oggetto si possono rintracciare in Cina, Manciuria e Corea, esso assume in Giappone caratteri peculiari, sia per le dimensioni che per l'uso, di pura funzione simbolica.
tratto da http://www.yahoo.co.jp/