di CARLO ALBERTO AGNOLI
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Caro lettore, certamente tra la fine del 2001 e i primi mesi del 2002 hai sentito parlare del "mandato d'arresto europeo", ma quasi altrettanto certamente appartieni a quella stragrande maggioranza degli italiani, anzi degli europei che, senza soffermarvisi, hanno dimenticato il tema quasi fosse superato dalle incalzanti notizie della cronaca. Eppure quel tema è attualissimo e di enorme importanza: esso mette in gioco la libertà non solo morale, ma anche fisica dei cittadini di tutti gli Stati dell'Unione Europea, e quindi anche la tua. Certamente quella legge se, come tutto lascia presagire, entrerà in vigore, cambierà profondamente la tua vita, forse la travolgerà. Vale dunque la pena di sforzarsi a leggere queste pagine, scrivendo le quali abbiamo usato ogni cura per renderle accessibili anche a chi è del tutto digiuno di diritto. Se tu poi, che hai preso in mano questo libro, sei un politico o un uomo di legge, questo invito alla lettura è per te tanto più pressante: te ne renderai conto anche solo scorrendo nell'indice i titoli dei capitoli. Leggi e poi, se credi, dissenti, ma l'approfondimento dell'argomento è per te un dovere oltreché, ne sono certo, una necessità. E se poi tu non concordi con la (a tratti evidente) Weltanschauung cattolica dell'autore di queste pagine, cogline comunque l'aspetto anche laicamente condivisibile da parte di chi coltivi ancora ideali di libertà. Ben più di mille altre persone avrebbero avuto più titolo e, non esito a dirlo, più obbligo dell'autore di queste pagine di trattare e illustrare diffusamente la questione, ma, per quanto ci risulta, uno solo, almeno in Italia, lo ha fatto, in un libro che non ha certo avuto l'eco che meritava (Mario Spataro, "Il bavaglio europeista-Come l'Europa uccide la libertà", edizioni "Il Settimo Sigillo", Roma 2002)
Anche questo silenzio è per noi motivo di estrema preoccupazione.