Già nel Wellington sottolineo che l'arte del comando stava nel capire cosa succedeva sull'altro versante della collina; l'osservazione del nemico ha rivistito durante la Guerra Fredda un'importanza cruciale, così come lo è quella del campo di battaglia.
La ricognizione strategica è stata per lungo tempo affidata ai bombardiari, tuttavia a partire dagli anni '50 e '60 si iniziarono a sviluppare, soprattutto negli Stati Uniti, aerei in grado di volare ad alte velocità e quote per sfuggire alle difese aeree nemiche. A questi riquisiti si aggiunsero poi le capacità Sthealt che furono sviluppate proprio per i primi aerei spia.
L'U-2Dragon Lady, progettato dalla Lockheed, fece il suo primo volo nel 1955 ed entrò in servizio nel 1957. Capace di volare a quasi 20.000 m di altezza, aveva un autonomia di 8.000 Km ed una velocità massima di 680 Km\h. E' stato sostituito, a partire dagli anni '80, dall'U-2S(in servizio con 35 esemplari presso l'USAF) con capacità di volare ad oltre 21.000 m, con un'autonomia di quasi 11.000 Km ed una velocità massima di oltre 750 Km\h. Nel 1960 ne fu abbatuto un U-2 sui cieli dell'URSS, il che bloccò i programmi di ricognizione strategica sull'URSS stesso. Fu proprio un U-2 a rivelare la presenza dei missili a Cuba ed è tuttora l'unico aereo spia in servizio presso l'USAF.
Sempre la Lockheed sviluppò un'altro aereo spia ad alte prestazioni, l'SR-71Blackbird, che volò per la prima volta nel 1964 ed entrò in servizio nel 1979. Sfruttava le vernici radar-assorbenti già utilizzate sull'U-2, ma a queste si affiancava la forma dell'aereo composta da strutture sinuose(come il B-2) e da profili sfaccettati(come l'F-117). Poteva volare ad oltre 23.000 m ed alla incredibile velocità di 3300 Km\h(Mach 3,1). Dati i suoi costi elevatissi e l'autonomia piuttosto bassa(meno di 5.000 Km) e la scarsa operatività(ne andarono persi 13, di cui 4 solo nella fase di sperimentazione) fu radiato a partire dal 1990. L'USAF ne ordinò 30, ma ne entrarono in servizio solo 25, di cui 3 andarono persi nei primi due anni di volo. Ne rimangono attivi 3, usati come piattaforme sperimentali dalla NASA.
Il Mig-25RU è la versione biposto da ricognizione del caccia Mig-25Foxbat, intrcettore da Mach 3 della VVS. Il Mig-25RU fece il suo primo volò per la prima volta nel 1965 ed entrò in servizio a partire dal 1967, si tratta, ad oggi, del velivolo più veloce al mondo in grado di superare i 3.400 Km\h(Mach 3,2), ad una quota massima di quasi 14.000 Km, tuttavia ha un raggio d'azione di soli 1.800 Km. Ne sono stati acquistati 50, ancora in servizio presso la VVS, altri 12 con l'aeronautica indiana.
L'M-17Mystik, sviluppato dalla Myasishchev, compì il suo primo volo nel 1982 ed entrò in servizio a parire dal 1984, attualmente ne sono in servizio presso la VVS, solamente 12 esemplari. Vola a poco meno di 800 Km\h, ad un altitudine di oltre 26.000 m, con un'autonomia di oltr 8.000 Km. Un esemplare, rinominato Geofizika, è in servizio sulla base russa Vostok in Antartide, per lo studio del buco dell'ozono.
Nel 1981 faceva il suo primo il primo Mirage F1CT, derivato dal caccia Mirage F1. Si tratta di una delle versione derivate dall'F-1, assieme alla versione CR(guerra elettronica), in tutto furono costruiti 64 nuovi apparecchi, di cui solo 15 nella versione CT, portati poi 19. Equipaggiato con nuovi motori più potenti, serbatoi più capienti ed ovviamente le attrazzetare per le missioni di osservazioni. Può superare i 2.900 Km\h di velocità ed ha un'autonomia massima di 4.250 Km.
La ricognizione strategica oggi ha perso la sua posizione chiave pur ricomprendo sempre un ruolo importante; oggi la ricognizione tattica ha preso il sopravvento, il futuro di questo settore è negli aerei senza pilata, i UAV, già prodotti dalle industrie aeronautiche statunitense, russa, francese ed israeliana.
Cordiali Saluti
Lorenzo
Miles Insulae
I dati riportati in questo post sono frutto di conoscenza acquisite tramite riviste specializzate e non, oltre che da vari testi e siti internet; sulla loro veridicità non posso dar certezze.