ça Sicilia, 17.7.2003
ricostruzione della valle del belice I sindaci vogliono incontrare Berlusconi e Cuffaro
I Comuni del Belice sono a secco di risorse e tornano a premere sul Governo nazionale e su quello regionale perché finanzino il completamento della ricostruzione. Il pretesto gli è stato fornito dai contenuti del documento di programmazione economica (di fatto un'anticipazione della prossima legge finanziaria) che fa gravare sugli enti locali la «stretta economica» decisa dal Ministro Tremonti. E se già nella legge finanziaria del 2003 non è stato inserito un solo euro per la ricostruzione, per quella del 2004 le prospettive sono nere.
«Pur prendendo atto del mutato atteggiamento degli organi istituzionali e segnatamente all'interessamento della Presidenza della Repubblica – scrivono in un documento congiunto – esprimiamo preoccupazione in relazione alle attuali congiunture economiche e finanziarie che rischiano di penalizzare ancora una volta la Valle. È opportuno dare corso ad una unitaria azione politica ed istituzionale finalizzata ad individuare, attraverso l'istituto dell'intesa istituzionale di programma, risorse idonee e sufficienti in tempi certi».
I sindaci chiedono un incontro con Sivio Berlusconi e Totò Cuffaro «per definire – aggiungono – il percorso politico ed istituzionale per individuare nel disegno di legge finanziaria in corso di elaborazione, risorse, procedure e tempi idonei a definire i problemi della ricostruzione delle abitazioni, del completamento delle opere pubbliche, delle urbanizzazioni primarie e della bonifica e risanamento dei siti inquinati».
Nino Ippolito
terremoto del Belice, 15 gennaio 1968
tra poco comunque lui e Silvio sistemano tutto e la ricostruzione si completa