dal quotidiano liberaldemocratico Il Giornale
" il Giornale del 08/07/2003
--------------------------------------------------------------------------------
Fontaine: le vere ingiurie sono state quelle di Schulz
Emanuela Fontana
--------------------------------------------------------------------------------
Conosce bene gli euro-sgambetti e gran parte dei componenti del Parlamento europeo, di cui è stata presidente prima di Pat Cox. Conosce bene Martin Schulz. Nicole Fontaine, attuale ministro dell'Industria francese, chiamata in causa dal capo delegazione dello Spd nella sua invettiva a Strasburgo, finora non aveva preso posizione sul caso "kapò" e le polemiche seguite alla reazione di Silvio Berlusconi agli attacchi dell'europarlamentare della Germania. Ma ora lo fa, e sicuramente non dalla parte degli Schulz-fan: "Sono stupita - ha detto candidamente la signora Fontaine durante una conferenza stampa all'ambasciata di Francia a Roma - che tutta l'indignazione si sia riversata solo su Berlusconi, senza considerare l'ingiuria rivoltagli da Schulz".
Se l'era presa anche con lei, l'eurodeputato Schulz. L'aveva anzi tirata in ballo nel prologo del suo discorso "di accoglienza" a Berlusconi: "Sono comunque contento che lei sieda qui oggi - aveva detto al premier - perché così possiamo discutere con lei: questo lo dobbiamo anche a Nicole Fontaine, perché se non avesse fatto in modo di fermare così a
lungo le procedure di immunità contro Berlusconi e Dell'Utri, il suo assistente, lei non sarebbe qui oggi perché non avrebbe più l'immunità di cui ha bisogno".
Esponenti del centrodestra in Italia e alla Ue, anzi, avevano accusato l'attuale presidente Cox per non aver zittito Schulz quando aveva oltraggiato la signora Fontaine e tutta l'istituzione di conseguenza. Nicole Fontaine non ne fa un fatto personale. Ma osserva che del caso-Schulz "si è parlato fin troppo e non ha nulla a che vedere con il semestre di presidenza italiana al quale auguro buona fortuna e grande successo". E si dice comunque perplessa del fatto che non sia stata presa in considerazione l'"offesa" di Schulz "che ha chiamato in causa due istituzioni importanti come il Parlamento europeo attraverso la mia persona e il Consiglio attraverso la persona di Berlusconi, in spregio del diritto che pure il signor Schulz conosce". Ma è inutile ridurre l'Europa a Schulz, lascia intendere: "Penso che dobbiamo chiudere con questa polemica. È esagerata ed è durata anche troppo", valuta la signora Fontaine, dopo aver espresso tutto il suo "stupore". Il ministro dell'Industria francese è volata a Roma "per vedere quali sono le grandi priorità del semestre italiano". A proposito del black out elettrico, causato anche dalla chiusura dei rubinetti di energia dalla Francia, ha assicurato che chiederà a EdF, (Electricité de France) "di evitare che in futuro si ripresentino simili incidenti". "
Saluti liberali