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Vittorio Vivona mi segnala il seguente "pezzo" pubblicato su
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Vi sono confini della libertà individuale che noi liberali riteniamo assolutamente invalicabili da parte di Stato, Regioni, Province e Comuni, quando questa libertà non entra in conflitto con la libertà altrui. La libertà di decorare il proprio corpo con piercing e tatuaggi è parte di quella libertà individuale non limitabile da parte di qualsiasi assemblea munita di poteri legislativi o, comunque, capaci di incidere su di essa.
Liberali.net si è occupata del problema nella rubrica "Il mugugno" del 17 marzo scorso, in relazione ad alcune iniziative delle Giunte di destra del Comune di Milano e della Regione Lombardia. Oggi ce ne occupiamo in relazione alla legge della Regione Toscana (giunta di sinistra) varata nei giorni scorsi: ce ne occupiamo per sottolineare ancora una volta come destra e sinistra siano egualmente insensibili al rispetto della libertà individuale; ce ne occupiamo per evidenziare l'ipocrisia che trasuda dalla norma della regione Toscana, laddove non si vieta esplicitamente ai minorenni di decorarsi con tatuaggi o piercing, ma si vieta invece agli operatori di eseguirli sui minorenni (under 18) senza il consenso esplicito dei loro genitori.
Ce ne occupiamo per sottolineare qui quell'altra ipocrisia che fa dire all'assessore toscano alla sanità, Enrico Rossi, " Abbiamo sentito il bisogno di intervenire per assicurare maggiori garanzie a tutti quanti in un settore dove purtroppo i rischi sono sempre dietro l'angolo": bravo assessore! ma cosa c'entra la regolamentazione e la preparazione professionale degli operatori (assolutamente doverosa) con il permesso dei genitori ? E se i genitori fossero meno preparati e responsabili dei loro figli, quale garanzia offrirebbe il loro permesso ?
Il tatuaggio o il piercing saranno anche una moda e un fenomeno di massa, ma anche dietro la moda e il fenomeno di massa, c'è sempre l'affermazione della propria individualità e diversità rispetto agli altri e, magari, proprio rispetto ai genitori. Dietro c'è sempre una scelta come manifestazione di libertà.
C'è anche un effetto collatterale che merita d'essere sottolineato. Lo sa l'assessore di quanti ulteriori inutili conflitti quella legge va a gravare i rapporti genitori/figli (tralasciamo i rapporti tra genitori, specie se separati), proprio là dove tali rapporti sono maggiormente incrinati ? Già, perchè in genere ove tali rapporti non sono incrinati, i figli otterrano facilmente il permesso da genitori aperti e comprensivi (magari a loro volta tatuati o con l'anellino all'orecchio o all'ombelico).
Non bisogna essere liberali per sapere e capire queste cose. Ciò che noi liberali vogliamo qui sottolineare è come oggi l'attentato alle libertà individuali non viene più solo dallo Stato (che mai ha varato simili leggi repressive e illiberali) ma dai legislatori di venti regioni e dagli amministratori di ottomila e passa Comuni d'Italia. E se la "devolution" fosse proprio l'arma della rivincita dei conservatori, dei bacchettoni e degli autoritari di destra e di sinistra ?
Queste cose noi di Liberalitalia le abbiamo comprese da tempo ed è la ragione per cui abbiamo voluto questo sito come spazio per le nuove battaglie di libertà. Il campo di battaglia di noi liberali non è più solo quello del Parlamento: ogni Regione, ogni Provincia, ogni Comune sta diventando per noi liberali un campo di battaglia, ove la diversità liberale si deve quotidianamente confrontare con una destra e una sinistra sempre più conservatrici, bacchettone ed autoritarie.