Dopo aver deturpato intere città e quartieri storici del mondo con le loro essenziali architetture in cemento armato dalle forme spigolose, gli adepti della scuola razionalista hanno preso d'assalto gli "interiors" design. Complici la moda sponsorizzata dal fenomeno massmediatico, nonchè la "non cultura" del momento, ecco che le case - anche le più belle - vengono arredate - anzi sarebbe meglio dire "disarredate" - con il razionalismo dell'architettura d'avanguardia. Divani bassissimi e televisori al plasma centralizzano la vita della casa moderna, dove tutto il resto scompare: quadri, tappeti, vasi; e con essi il calore, la personalità della casa e del proprietario della stessa.
Ambienti nipponici vengono malamente scimmiotatti nelle camere da letto e nei salotti, snaturando la tradizionalità estetica della vita occidentale e ponendo una seria ipoteca su intere categorie artigiane del ns tessuto economico, sulle nostre arti e i nostri mestieri. Il settore dell'arredamento e dei complementi d'arredo, dell'arte e dei tendaggi soffrono una grave crisi economica a causa di queste mode etniche e razionaliste sponsorizzate dal sistema. Case vuotissime, cucine tecnologiche, ideogrammi cinesi alle pareti, ecc ecc, cose che vengono reclamizzate quotidianemente sui nostri teleschermi e non solo. Lo vediamo negli ambienti dei film, in quelli per la reclamizzazione dei 4 salti in padella Findus o di altri prodotti, nelle riviste, ecc ecc.
Mode uterine che stanno rischiando di spazzare via insieme al buon gusto per l'arte e per l'arredamento degli italiani, anche la collettiva coscienza estetica, e numerose piccole e medie imprese gettate in crisi a causa della difficoltà del mercato, facendo sparire arti e mestieri vecchi di secoli.
Perchè le case vuotissime, le cucine tecnologiche e gli ideogrammi cinesi alle pareti significano: fine della tappezzeria, fine dei mobili in legno massiccio, fine dei quadri; e cioè: fine dei tappezieri in stoffa, fine dei mobilieri e degli ebanisti, fine dei pittori, ecc ecc.
La globalizzazione passa anche di quì.