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Mi sono stupito, per non aver trovato nemmeno una discussione su questo argomento!
Penso che dovrebbe essere uno dei principali argomenti di discussione.
L'occasione mi è data comunque da questa risposta di Nucara, che leggo da www.pri.it:
– Il Pri è collocato, come a Roma del resto, nella Casa delle libertà. Con quale ruolo?
Vorrei precisare che il Pri non fa parte della Cdl ma ha un'alleanza di legislatura con Forza Italia. Chiarito questo, è ovvio che, essendo Fi il partito di maggioranza relativa nell'ambito della Cdl, anche noi ci troviamo ad essere parte di questa coalizione.
Cosa significa esattamente? Che abbiamo trattato l'ingresso nelle liste solo con Berlusconi? Che questo ci ha ceduto quota parte dei seggi spettanti a FI (si, va beh, per La Malfa era evidente)? Magari anche per il sottosegretariato?
Ma, al di là di queste domande (che non mi stupirei che le cose siano andate proprio così, ricordo le reazioni dei cattolici alla candidatira LaMalfa) qual'è la differenza nel concreto, ad un anno di distanza dalle elezioni? Nucara voleva dire che non siamo alleati di AN, ma alleati di un alleato?
E se lo voleva dire, perché lo ha voluto dire?
Un'altra cosa: ma ai vertici di maggioranza ci siamo?
Sto pensando per esempio a quello ultimo in cui pare si era deciso di dire una cosa su terrorismo e piazza e poi se ne dissero tutt'altre.
Perché se c'eravamo, perché non c'eravamo poi alla successiva conferenza stampa? Magari meglio così, ché abbiamo guadagnato a non avere visibilità in quella occasione, ma che senso c'è che ci siano i rappresentanti sfusi di CCD e di CDU separati? Cosa costava una sedia in più (toh, due, una anche per il nuovo PSI)
A proposito, ho letto che alla riunione di maggioranza (parlare di vertice, se c'eravamo, mi sembra una presa in giro) Berlusconi distribuì le pagelle dei sondaggi. In tutti i giornali ho letto: PSI e PRI, 1.5.
Penso che significhi considerati (sondati) insieme.
E' un risultato che il partito ritiene accettabile, dopo un anno di governo e visibilità?
Saluti fraterni