Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 15
  1. #1
    Eretico Arrosto!!!
    Data Registrazione
    18 Feb 2003
    Messaggi
    273
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Savonarola: Eretico o sedevacantista ante litteram?

    Mi sto interrogando, di questi tempi, sulla figura del Savonarola, legato come me alla spiritualità domenicana.
    Ora, possiamo consideralo un eretico?
    Cioè, capiamoci: magari i suoi toni erano un po' forti, ma non è forse vero che vi fu, attorno al Rinascimento, una degenerazione dei costumi del clero (contrariamente a quanto fanno credere gli scribacchini di regime, attenti a demonizzare quella grande epopea cattolico-europea che fu il Medioevo)?

    E poi, Alessandro VI può essere considerato davvero papa?
    Lasciamo stare alcune accuse (incesto, omicidio), ma i figli, e Cesare, il figlio principe.... e tante altre cose.......

    Insomma, non sarà che già allora un granbde uomo si muoveva contro il fumo di satana?

    Fatemi sapere......
    se le mie deduzioni non sono fallaci per argomenti a me sconosciuti, io qui lo dico e sempre lo ripeto:
    Savonarola fu sedevacantista ante litteram!

    Aspetto commenti (.... e polemiche, ma purché benevole!!! )


  2. #2
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    CARISSIMO FRA' TOMMASO,

    COMPRENDO LA "COMPLICITà" DOMENICANA MA SAVONAROLA ERA UN ERETICO, NON UN SEDEVACANTISTA: LA TUA DOMANDA è COMUNQUE PIENAMENTE LECITA.
    ACCANTO AD ALCUNI MODERNISTI CHE SULL'ONDA DEI RECENTI "SMANTELLAMENTI" DOTTRINALI HANNO CHIESTO LA REVISIONE DELLA CONDANNA DI SAVONAROLA, CI SONO ANCHE DEI TRADIZIONALISTI (I SOLITI TRADIZIONALISTI...) CHE NELLA RICERCA DISPERATA DI UN PRECEDENTE DI
    RESISTENZA AL LEGITTIMO PONTEFICE TROVANO NELLA RIBELLIONE DEL SAVONAROLA A S.S ALESSANDRO VI UN NATURALE ALLEATO.
    IL TRADIZIONALISMO NON PUò VIVERE SENZA I PRECEDENTI (SIANO ESSI TEOLOGICI O STORICI), ANNASPA E MUORE SE NON TROVA NEL PASSATO QUALCOSA DI SIMILE CUI RICONDURRE L'ATTUALE CRISI SEGUITA AL "VATICANO II" O MEGLIO DI CUI IL "VATICANO II" è PRIMA MANIFESTAZIONE.
    CI PROVANO CON PAPA LIBERIO, CON PAPA ONORIO, CON PAPA GIOVANNI XXII, PERSINO CON STEFANO VII PER QUESTIONI DISCIPLINARI E ADDIRITTURA CON PAPA ALESSANDRO VI PER QUESTIONI MORALI (!!!!!!!!).
    IN REALTà CON PAPA ALESSANDRO VI L'IMPRESA è IMPOSSIBILE PER IL SEMPLICE FATTO CHE PAPA ALESSANDRO VI ERA REALMENTE PAPA E (NON SI SCANDALIZZINO I BENPENSANTI LAICISTI) CON UN MAGISTERO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA CATTOLICO ED ESEMPLARE.
    ALESSANDRO VI è STATO, MALGRADO UN CERTO "FAMILISMO", UN BUON PAPA E NEI SUOI ATTI HA SEMPRE MOSTRATO DI VOLER OGGETTIVAMENTE IL BENE DELLA CHIESA CATTOLICA, DI CUI ERA SOVRANO PONTEFICE.
    NON è DETTO INFATTI CHE IL CONCLAVE SCELGA SEMPRE IL CANDIDATO PIù SANTO. LA CHIESA SCEGLIE PER IL PAPATO (ORDINARIAMENTE) IL CANDIDATO PIù ADATTO AI BISOGNI E ALLE CIRCOSTANZE: POTRà ESSERE UN POLITICO, UN UOMO D'ARMI, UNO STUDIOSO, UN MISTICO, UN UOMO CON GRANDI VIRTù O ANCHE CON ALCUNI DIFETTI.
    MA QUELL'UOMO è IL PAPA, IL VICARIO DI CRISTO IN TERRA, IL "DOLCE CRISTO IN TERRA", L'ORACOLO DI DIO: QUANDO L'ELETTO ACCETTA L'ELEZIONE, IN QUELL'ISTANTE DIO INFONDE LA FORMA DEL PAPATO CON LA PIENEZZA DELLA GIURISDIZIONE UNIVERSALE SU TUTTA LA CHIESA, CON L'INFALLIBILITà DEL MAGISTERO, CON LA REGALITà ANNESSA A QUELL'UFFICIO.
    DA QUELL'ISTANTE L'ELETTO DIVENTA IL SOVRANO PONTEFICE, RE DEI RE, SIGNORE DEI SIGNORI.
    LA CHIESA CATTOLICA, SEMPRE IMMACOLATA (GIOVA RICORDARLO IN QUESTI PERIODI DI INSENSATI "MEACULPA"), SPLENDIDA E DIVINA SPOSA DI NOSTRO SIGNORE, è PERò COMPOSTA DI UOMINI, RIGENERATI DAL BATTESIMO MA COMUNQUE "VIATORI" CHE AFFRONTANO IL VIAGGIO DELLA VITA CON CADUTE, SVIAMENTI, RITORNI, PECCATI E PENITENZE.
    A QUESTA CONDIZIONE IL PAPA, COME PERSONA PRIVATA, SOGGIACE COME GLI ALTRI: GODE DELL'INFALLIBILITà MA NON DELL'IMPECCABILITà.
    S.S. ALESSANDRO VI PERò, BISOGNA DIRLO, ALDILà DELLE SUE RIMARCHEVOLI MANCANZE, FU UN PAPA ALL'ALTEZZA DELLA SITUAZIONE: NON TROVERAI NULLA NEI SUOI DOCUMENTI CHE SIA CONTRARIO ALLA FEDE E AI BUONI COSTUMI (DI KAROL O GIOVAN BATTISTA SI POTRà DIRE LA STESSA COSA ?), FU UN PREPARATO CANONISTA, UN POLITICO ACCORTO, UN OTTIMO SOVRANO.
    PER ODIO POLITICO, MOLTI PENNIVENDOLI NE HANNO SCRITTO DAVVERO A TINTE FOSCHISSIME: SONO CALUNNIE. AD ESEMPIO, MONSIGNOR SORANZO, DOCENTE DI STORIA DELLA CHIESA ALL'UNIVERSITà CATTOLICA, AVEVA SMONTATO PEZZO PER PEZZO LA LEGGENDA DELLA RELAZIONE TRA GIULIA FARNESE ED IL PAPA.
    ALTRI STORICI, COME ORESTE FERRARA, OLMOS CANALDA E ALTRI NON SOLO DI AREA ISPAMICA HANNO CONTRIBUITO A SMEMBRARE LE LEGGENDE CHE ALEGGIAVANO ATTORNO A QUESTO PONTIFICATO, CERTAMENTE RINASCIMENTALE MA NON PER QUESTO MENO "PONTIFICALE".
    RIGUARDO SAVONAROLA CHE ORA SI CERCA DI "BEATIFICARE", IL GIUDIZIO STORICO NON PUò CHE ESSERE NEGATIVO.
    FRA' GIROLAMO SAVONAROLA, DA PREDICATORE in un crescendo visionario DIVENNE AGITATORE POLITICO, GLI ECCESSI DEI SUOI "PIAGNONI" MACCHIARONO DI SANGUE E DI DISORDINI L'INTERA FIRENZE, SUL FINIRE DEL QUATTROCENTO.
    AVER POI IMPUGNATO L'AUTORITà DI PAPA ALESSANDRO VI (ACCUSANDOLO PERSINO DI ESSERE L'ANTICRISTO) ED AVER APPELLATO AD UN CONCILIO NE FA UN ERETICO: SE EBBE DELL'INGEGNO, FU PERò MESCOLATO A FANTASIE, STRANEZZE, BIZZARRIE E SQUILIBRI DI OGNI TIPO.
    ERA ANIMATO DAL TIPICO PENITENZIALISMO QUATTROCENTESCO, APOCALITTICO ED INCLINE AD OGNI SORTA DI ECCESSI, CHE ANCORA IL CONCILIO DI TRENTO NON AVEVA BEN REGOLAMENTATO.
    AVERNE FATTO NELL'OTTOCENTO UN EROE DEL LIBERO PENSIERO O DELL'INDIPENDENZA ITALIANA è UNA SCIOCCHEZZA: PERSINO IL MODERATISSIMO PASTOR, NELLA SUA STORIA DELLA CHIESA, LO CONSIDERAVA UNO PSICOPATICO.
    IL SUO PROCESSO, ALLA PRESENZA DEL CARDINALE REMOLINS, LEGATO PONTIFICIO, FU LEGALE E LEGITTIMO: NON DOVREBBE SUBIRE REVISIONI.

    RIGUARDO PAPA ALESSANDRO VI SCRIVEVO SUL FORUM TEMPO FA:

    "Papa Alessandro VI (1492-1503) non è stato l'unico ad avere figli naturali durante il cardinalato: anche due altri grandi del papato Innocenzo VIII Cybo e Paolo III Farnese (da giovane) ne ebbero.
    Prima del Concilio di Trento la disciplina sul celibato ecclesiastico , pur sempre in vigore, era di fatto meno rigida e avveniva con una certa frequenza che prelati dell'alto e del basso clero intrattenessero relazioni (talvolta continuative) con donne libere.
    Era certamente un forte disordine disciplinare che però fu corretto dal Concilio di Trento: da allora nel Sacro Collegio il fenomeno si attenuò fino a scomparire del tutto.
    Papa Alessandro Vi fu spesso colpito da calunnie inverosimili che hanno contribuito a creare la "leggenda nera" di questo Papa.
    Se, come ho già detto, la sua vita non fu priva di macchie (ANCHE SE ACCOMPAGNATE DA UNA FORTE TENSIONE PENITENZIALE E DA UNA TENERA DEVOZIONE PER L'EUCARISTIA E PER LA VERGINE ADDOLORATA), il suo bollario ed il suo Magistero furono immacolati.
    Meglio trenta PAPA Alessandro VI che un solo Giovanni Paolo II.

    Tra i quattro figli naturali che S.S. Papa Alessandro VI ebbe durante il cardinalato, c'era la famosa e calunniatissima duchessa Lucrezia che con energia, tenacia e grande presenza di spirito governò i Sacri Palazzi e poi Spoleto mentre il Papa era in missione di guerra nello Stato Pontificio.






    V'era anche il giovane duca Cesare (duca di Valentinois, per questo detto il "Valentino") che per qualche anno fece anche parte del Sacro Collegio come cardinale diacono. (dal 20 settembre 1493)
    Nel 1498 S.e.r. il cardinale Cesare Borgia chiese a riduzione allo stato laicale, non essendo PER NULLA chiamato alla milizia ecclesiastica, chiedendo di essere secolarizzato. La decisione fu ratificata dal Concistoro del 17 agosto 1498.
    Decisamente portato per la vita militare, fu nominato dal Papa, suo padre, Gonfaloniere di Santa Romana Chiesa con il comando delle milizie pontificie.
    Iniziò una dura e davvero spietata campagna militare per sedare le violente ribellioni nobiliari all'interno dello Stato della Chiesa.
    Campagna coronata di notevoli successi che accrebbe a livello europeo la fama del giovane figlio di Sua Santità.
    La morte del Padre (su cui storiografi partigiani e ambasciatori mezzani hanno variamente e vanamente ricamato) e l'elezione del non favorevole Papa Giulio II Della Rovere ne stroncarono le ambizione politiche.
    Fu comunque un uomo d'armi del suo tempo con i pregi ed i forti difetti annessi: è noto il suo motto d'arma "Aut caesar aut nihil".
    "O Cesare o il nulla": dopo la sua fuga dallo Stato Pontificio nel 1503, visse esule e randagio per alcuni anni, perendo poi in uno scontro militare nel 1507 a soli 32 anni".

    CESARE BORGIA (1475-1507)

    GIà VESCOVO DI PAMPLONA,
    GIà ARCIVESCOVO DI VALENZA,
    GIà PRINCIPE CARDINALE DIACONO DI SANTA ROMANA CHIESA
    DEL TITOLO DI SANTA MARIA NUOVA.
    DUCA DELLE ROMAGNE,
    GONFALONIERE DELLO STATO DELLA CHIESA,
    DUCA DI VALENTINOIS

    Aut Caesar, aut Nihil
    utrumque fuit

    AMMESSO DUNQUE E NON CONCESSO CHE SAVONAROLA AVESSE UN APPROCCIO "SEDEVACANTISTA" CON LA SANTA SEDE (COSA AL LIMITE PERSINO POSSIBILE), LO FU CON UN VERO PAPA, QUINDI CADDE IN UN'ERESIA, ERESIA CHE LO CONDUSSE AL PATIBOLO.

    UN SALUTO CORDIALE, CARISSIMO FRA' TOMMASO,

    GUELFO NERO

  3. #3
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito S.S. PAPA ALESSANDRO VI BORGIA (1492-1503)


  4. #4
    Eretico Arrosto!!!
    Data Registrazione
    18 Feb 2003
    Messaggi
    273
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Una piccola nota, Guelfo Nero: tu scrivi - e in parte anche rettamente - che prima del Concilio di Trento il celibato era meno stretto.

    Mica tanto.... aggiungo io. Dobbiamo, infatti, passare sopra tante "iniziative" medievali, e in parte sul Dictatus Papae di Gregorio VII per dirlo.

    Inoltre, se il conclave non sceglie il più santo, tuttavia dobbiamo fare molta attenzione: l'aspetto morale non può assolutamente passare in secondo piano.

    Infine, caro Guelfo, come tu ben sai, il celibato, seppur non imposto, veniva raccomandato già dai primordi della Chiesa. Quello che dobbiamo capire, è se il Savonarola fu eretico, macchiandosi di delittti morali e contro la dottrina.

    Mi pare un po' azzardato assolvere Alessandro VI, per il quale, con tutta la buona volontà revisionistica, non si può far molto, e considerarlo migliore di Giovanni Paolo II.
    Ricordiamoci che siamo cattolici ( tu dirai: " E a me lo dici!?!...... e hai ragione! ), non già protestanti, giudei o islamici. Esseri devoti alla Santa Eucarestia, e poi passare su "insegnamenti" morali non mi pare molto.

    Il celibato la Chiesa lo scopre con Cristo, non con i Concili. Cerchiamo, e troveremo molti Papi, molti Cardinali puri come colombe. San Francesco non ebbe donne. Non ne ebbe san Tommaso. Ricordiamoci: 12 erano gli Apostoli, tutti maschi.... ma senza donne al seguito.

  5. #5
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    CARO FRA' TOMMASO,

    CONCORDO CON QUELLO CHE CI DICI CHE NON ESCLUDE MA SI AGGIUNGE A QUELLO CHE DICEVO.
    SACROSANTA LA TUA AFFERMAZIONE SULLA PERPETUITà DELLA DISCIPLINA SUL CELIBATO ECCLESIASTICO CHE FU ISTITUITO CON TUTTA PROBABILITà DIRETTAMENTE DA NOSTRO SIGNORE.
    COME è ANCHE EVIDENTE CHE NEI SACRI COLLEGI RINASCIMENTALI CI FURONO (E FURONO LA LARGA MAGGIORANZA) CARDINALI CASTISSIMI ED INAPPUNTABILI SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA.
    TRA UN PECCATO (PUBBLICO) CONTRO LA FEDE E UN'INFRAZIONE MORALE C'è PERò UNA DIFFERENZA ABISSALE.
    LO STESSO ABISSO CHE, A MIO AVVISO, SEPARA PAPA ALESSANDRO VI BORGIA(E CON LUI TUTTI GLI ALTRI PAPI) DA GIOVANNI PAOLO II.
    TI INVITO DAVVERO A LEGGERE IL BOLLARIO DI PAPA ALESSANDRO VI, IL SUO MAGISTERO ORDINARIO INFALLIBILE, LE SUE BOLLE TRA CUI L'IMPORTANTISSIMA "INTER COETERA" CHE SANCIVA IN MANIERA DIRETTA LA POSSIBILITà DI INTERVENTO DEL PAPA "IN TEMPORALIBUS" (UNA DELLE PIù GRANDI CODIFICAZIONI STORICHE DELLA IEROCRAZIA PAPALE) E FACEVA DEL PAPA L'ARBITRO SUPREMO DI TUTTE LE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI, LA SUA BOLLA DI INDIZIONE DEL GIUBILEO DEL 1500, I SUOI MOLTI DOCUMENTI A FAVORE DI ORDINI RELIGIOSI, LE SUE LETTERE IN FAVORE DELL'INDIZIONE DI UNA NUOVA CROCIATA, LE SUE LETTERE PIENE DI MECENATISMO RELIGIOSO A FAVORE DELLE GRANDI BASILICHE ROMANE.
    NOI TUTTI PROVIAMO QUOTIDIANAMENTE SULLA NOSTRA PELLE CHE ANCHE UNA FORTE DEVOZIONE ALLA SANTA VERGINE O UNA COSTANTE PRATICA SACRAMENTALE NON CI GARANTISCONO DA TENTAZIONI E CADUTE: O NO?
    UN VERO PAPA HA LA GRAZIA DI STATO PER BEN GOVERNARE LA CHIESA CATTOLICA E PER BENE ESERCITARE IL PROPRIO MAGISTERO ORDINARIO (AUTENTICO O INFALLIBILE).
    MA TRA UN PECCATO CONTRO LA MORALE ED UN ATTO DI APOSTASIA O DI ERESIA CHE INCIDE SULLA FEDE STESSA (NON SOLO PROPRIA POI MA ANCHE SU QUELLA DEGLI ALTRI) NON CI PUò ESSERE PARAGONE.
    PER QUESTO L'UNICA AFFERMAZIONE DEL TUO POST CHE PROPRIO NON POSSO ACCETTARE è QUELLA SULLA SUPERIORITà DI GIOVANNI PAOLO II SU ALESSANDRO VI: SAREBBE GIà ASSURDO PARAGONARLI. SAREBBE COME PARAGONARE LA LATTA ALL'ORO (MAGARI NON FINISSIMO MA SEMPRE ORO).
    SUL REVISIONISMO STORICO SU PAPA ALESSANDRO: IO CREDO PERSONALMENTE CHE LA PISTA DEBBA BATTUTA E LA DIVULGAZIONE DEBBA ESSERE MAGGIORE, ANCHE SOPRATTUTTO TRA I CATTOLICI INTEGRALI.
    LE LEGGENDE E I LUOGHI COMUNI DA SMANTELLARE SONO INNUMEREVOLI.
    QUANTO AI PECCATI DEI NOSTRI SANTI PAPI (ANCHE IL SOLE HA LE SUE MACCHIE), COME HO GIà DETTO, GETTIAMO IL SACRO MANTO DELLA REVERENZA (COME GIà FECERO I DUE FIGLI DI NOè COL LORO PADRE) E PREGHIAMO PER L'ANIMA LORO.

    A PRESTO, FRA' TOMMASO

    UN ABBRACCIO

    GUELFO NERO

  6. #6
    Eretico Arrosto!!!
    Data Registrazione
    18 Feb 2003
    Messaggi
    273
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Thumbs up

    In effetti, forse è stato più savonarola a scandalizzare, che non il Papa: considerato, chiaro, lo stato di conoscenza dei fatti da parte del Popolo Cattolico.

    Non avevo badato, poi, a questo aspetto, e cioé alla differenza tra le nostre umane miserie ( e quante sono..... ), e la pubblicità dello scandalo. Agire contro se stessi, non è - hai ragione - come scandalizzare gli umili e i "piccoli".

    Comunque, avrai letto che la mia era una provocazione. Dobbiaqmo però ammettere, che di un Savonarola (per la sua vis polemica) ne avremmo bisogno.

    Quello che hai scritto mi piace: ne farò tesoro.

  7. #7
    Ordine e Disciplina
    Data Registrazione
    08 Apr 2002
    Località
    Reazione, Tradizione, Controrivoluzione, Restaurazione, Legittimismo, Sanfedismo
    Messaggi
    5,140
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Io credo che potremmo aggiungere uno spunto, che riguarda il rinascimento e la Chiesa del quattro-cinquecento in generale e il suo rapporto con l'eresia protestante.
    Io trovo che due eretici come Savolanora e Lutero siano accomunati da molti punti, non ultima l'avversione moralistica verso il rinascimento, che ahimé, fa capolino anche in molti scritti di tradizionalisti contemporanei. A mio parere non si arriva a comprendere appieno l'essenza e il significato storico della cosiddetta Riforma, se non la si intende come reazione al Rinascimento, como odio cieco dell'uomo germanico verso Roma e verso la sua eredità classica e cristiana, verso la Chiesa, la cultura e la civiltà stessa.
    Il rinascimento, da alcuni cattolici o pseudo-tali considerato addirittura anticipatore della modernità, che ha invece ben altri padri (sostanzialmente Lutero e poi Calvino e, attraverso Calvino il recupero del giudaismo talmudico anticristiano e dell'Antico Testamento avulso dalla sua retta interpretazione alla luce della Rivelazione cristiana, garantita dalla Chiesa e dal suo infallibile magistero), il rinascimento dicevo, lungi dall'essere un rinnegamento della civiltà medievale, direi che ne è semmai il suo logico e organico sviluppo. Il rinascimento È la Chiesa, è la Roma dei Papi con la sua arte magnifica, è la basilica di San Pietro, vero centro sommo della Cristianità universale, è la Cappella Sistina, è Michelangelo, Raffaello e tutta l'arte sacra nei suoi vertici massimi, è la civiltà italiana e cattolica nella sua più alta espressione. Non è un caso che l'odio furioso dei cosiddetti riformatori (e di molte correnti eretiche) si sia rivolto proprio contro tutt/o questo: l'odio dei protestanti è in fondo l'odio giudaico e germanico (germanico ma non sempre e non necessariamente tedesco, non si dimentichi mai la cattolicissima Baviera, la Renania, il cattolicissimo Impero Austriaco) contro Roma e contro il Papa, odio che si rinnova oggi nel patto scellerato fra, guardacaso, Anglosassoni ed Ebrei, che regge le sorti del mondo a scapito della Verità cattolica e dei popoli. E' l'odio dei barbari contro la bellezza, la civiltà e la verità. Non è casuale l'avversione del protestantesimo e del giudaismo (e in misura minore dell'Islam) verso l'arte e l'assenza totale, di conseguenza, di un'arte religiosa protestante ed ebraica.
    Su questo forum, vero faro di conoscenza e di dottrina cattolica nel relativismo multireligioso e nell'apostasia di fatto della società e del clero contemopraneo, spessissimo abbiamo modo di apprezzare le stupende riproduzioni di innumerevoli opere della grandiosa, millenaria arte figurativa cattolica. La miseria estetica e morale delle perverse dottrine protestanti, giudaiche e islamiche fa sì che esse non solo disdegnino, ma rifuggano come sacrilega (gravissima eresia iconoclasta) ogni rapresentazione visiva del sacro, con il totale buio artistico che conosciamo. D'altronde ogni visione astratta e razionalistica del culto e ogni avversione verso la pietà popolare e i suoi simboli ha sempre prodotto mostri, come vediamo anche nelle chiese postconciliari, architettonicamente oscene e spoglie di ogni simbolo della pietà religiosa, dai crocifissi, alle immagini, alle statue dei santi, agli altari, alle cappelle ecc. e come vediamo nella spoliazione sistematica e violenta da questi bellissimi simboli e ornamenti anche, ahimé, delle chiese antiche, vera profanazione e deturpamento, quest'ultimo, di luoghi di culto edificati con tanto fervore religioso e cristiana pietà dai nostri antenati.
    Mi rendo conto che ho affrontato in un solo messaggio questioni d grande portata, dal moralismo puritaneggiante di certo misticismo fanatico, al rinascimento e alle sue valenze religiose e artistiche, al protestantesimo e alla sua avversione per il bello, allamodernità e alle sue radici storiche, alla religiosità popolare e ai suoi simboli. Spero comunque di aver dato un mio modewsto contributo alla discussione e di aver forntio degli spunti utili.
    Saluti a tutti i partecipanti al forum.
    Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.

  8. #8
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    CARO PEUCEZIO,

    Ti ringrazio per questo intervento, tutt'altro che modesto e davvero ricchissimo di stimoli per tutti noi.
    Anch'io non ho mai condiviso certe demonizzazioni del Quattrocento-Cinquecento, un'epoca con innegabili e notevoli pregi e grandiosa sotto moltissimi aspetti: ho anche scritto in passato un breve articolo che esaltava la grande figura di Papa Leone X Medici (1513-1522).
    La Chiesa seppe separare certe esagerazioni pagane e (ben più gravi) deviazioni giudaizzanti dal corpo vivo del Rinascimento, portando poi la Rinascenza alla pienezza del Tridentinismo.
    Ha certamente ragione, fra' Tommaso, nell'auspicare il ritorno dei grandi predicatori cattolici: forse il vero modello dell'oratore cattolico potrebbe essere più San Bernardino da Siena o Padre Marco d'Aviano o San Lorenzo da Brindisi o il beato Bernardino da Feltre o San Giovanni di Capestrano.
    Comunque, concordo molto con le considerazioni che innervano tutto il tuo intervento, caro Peucezio: quelle poi sui rapporti tra giudaismo e protestantesimo sono davvero sotto ogni punto di vista condivisibili.

    un saluto cordiale e a presto

    Guelfo Nero

  9. #9
    Eretico Arrosto!!!
    Data Registrazione
    18 Feb 2003
    Messaggi
    273
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Mi piace questa discussione, e ne prendo parte volentieri. Innanzi tutto, mi pare giusto esporre le mie ragioni, il perché, cioé, abbia lanciato questa provocazione. Innanzi tutto, il Savonarola non mi è mai stato molto simpatico, e non solo per ragioni di carattere teologico, ma anche pastorale. "Non do il dolce a chi serve il purgante", diceva San Padre Pio, tuttavia egli stesso, nonché tutti i santi della Chiesa, hanno sempre mostrato misericordia verso gli assistiti, forse perché essi stessi si sentivano peccatori (e in un senso ALTO e GENERALE lo erano, ma solo perché Dio pretende il frutto di 5 a chi ha dato 5 talenti).

    Quando decisi di lanciare questa provocazione, non avevo davanti, lo ammetto, il magistero di Alessandro VI. Ora, che Alessandro VI non abbia un profilo moralmente eccelso questo è evidente, tuttavia ho apprezzato molto quando scritto da Guelfo Nero: Alessandro VI aveva vizi privati, ma quanto meno mostrava pubbliche virtù. Sia chiaro: non trovo edificante la sua figura, ma sono problemi, questi, di lui innanzi alla Maestà Celeste, non miei. Io so soltanto che, almeno in pubblico, papa Borgia mostrò la Retta Via: se poi egli per primo non l'abbia seguita, questo è affar suo, ora innanzi a Dio. Non dimentichiamo, però, che quello che facciamo dice quello in cui crediamo, e se per i fedeli di allora, ignari, certi fatti non sono stati motivo di scandalo, di certo lo sono stati per coloro che li hanno seguiti.

    Per quanto riguarda il discorso rinascimentale, diciamo subito che, in quell'epco, la Chiesa ha mostrato il suo volto più concreto, deciso, politicamente alto. Nulla di male, ma non possiamo negare che l'epoca di ALTA SPIRITUALITA' è quella Medievale, e rimane ancora quella. Questo non vuol dire denigrare le altre epoche storiche: in pieno Rinasciamento la Chiesa doveva proteggersi, e bisogna farlo con le armi della politica e, quando non bastanti, con quelle degli eserciti amici (Guelfo ne sa qualcosa...... visto l'avatar!!!! ). Il Medioevo, col suo equilibrio teologico e politico (il che non significa STATO TEOCRATICO... in un senso stretto nemmeno lo stato della Chiesa lo è mai stato, altrimenti mi dovreste spiegare cosa ci fanno i negozi degli ebrei attorno al Vaticano......) ha certo dato più l'opportunità della contemplezione, della preghiera (per noi cattolici, proprio per noi, si può pregare anche con i fatti....) della teologia.....

    Però, dobbiamo dirlo, la Summa Teologica è MEDIEVALE, il canto Gregoriano lo è pure, le grandi Cattedrali gotiche...... insomma, non si tratta di banale "pauperismo" (perché? costerebbero meno le grandi navate del gotico ai panneggi del barocco????), ma di quella che mi pare una constatazione di fatti.

    Molto di quanto, ancora oggi, leggiamo, ritenedolo edificante, è stato scritto in epoca medievale..... se proprio noi TRADIZIONALISTI cediamo alla tentazione del Medieoevo, in un mondo in cui (ancora oggi !!!! ) epoca di grande splendore è ..... SOLO.... quella dei LUMI ( e i suoi - presunti - prodromi rinascimentali), non credo sia un peccato mortale....


    .... a proposito di Medioevo, vi è una figura MOLTO ambigua, in qiuest'epoca, ma non si tratta di un uomo di chiesa.....
    secondo voi fu un eretico o un grande ..........?
    (indovinate a chi io mi riferisca!!!!)

  10. #10
    Ordine e Disciplina
    Data Registrazione
    08 Apr 2002
    Località
    Reazione, Tradizione, Controrivoluzione, Restaurazione, Legittimismo, Sanfedismo
    Messaggi
    5,140
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Caro Guelfo Nero,
    Molte grazie dei tuoi apprezzamenti nei confronti del mio intervento. Mi pare che sostanzialmente giungiamo, sul tema del rinascimento, a conclusioni identiche.

    Caro Fra Tommaso,
    Mi paiono molto interessanti gli spunti che proponi.
    Mi premeva sottolineare quanto il Rinascimento, al di là di alcuni elementi devianti, sia stato nella sua essenza, non tanto come fenomeno letterario, filosofico o politico, quanto soprattutto artistico, architettonico, urbanistico, profondamente e intimamente cattolico, anzi, uno dei momenti più alti dell'arte cattolica.
    Per il resto è senz'altro da raccogliere e condividere il tuo giudizio: la vera epoca massima del misticismo cattolico è stato senz'altro il medioevo, di cui in fondo il rinascimento è sotto molti aspetti la diretta continuazione, mentre la Riforma ne è davvero il rinnegamento e il capovolgimento. Non ti nego che anch'io amo di più una cattedrale romanica (più che una gotica: il gotico lo sento troppo d'oltralpe) che una basilica rinascimentale e in generale non vi è dubbio che l'apice filosofico, artistico, spirituale della cristianità sia stato raggiunto nei secoli del medioevo, quando davvero la spiritualità permeava ogni ambito, anche minimo, della vita quotidiana degli uomini e dei loro gesti,
    Bisogna però badare, secondo me, a non confondere il piano politico con gli altri aspetti della civiltà: anche il medioevo conobbe gravi momenti di decadenza morale del papato, anch'essi riguardanti invero la condotta privata dei pontefici, non mai la retta ortodossia della dottrina: non dimentichiamo i papi a cavallo dei due millenni, come Giovanni XII, rispetto al quale le dissolutezze dei papi rinascimentali impallidiscono. Difficile (si ripropone il problema posto nei precedenti interventi) scegliere fra un papa come quello e il papa attuale, dallo stile di vita incomparabilmente più ascetico ma che professa posizioni e dottrine molto più temerarie e pericolose, anche perché l'innegabile autorevolezza intellettuale e lo spessore morale dell'uomo le rende agli occhi della massa, ahimé, molto più credibili, trasformando delle virtù in sé preziose in dei potenti strumenti del male.
    Se mai non fosse chiaro, il mio giudizio è scontato: un Giovanni XII varrà pur come uomo molto meno di Giovanni Paolo II, ma malgrado la sua condotta dissoluta ha arrecato molti meno danni alla Chiesa e alla vera fede che non i papi ultimi, ivi compreso l'attuale.

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. La camicie verdi francesi di Dorgeres "forconi" ante-litteram
    Di Avanguardia nel forum Socialismo Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 08-01-14, 20:27
  2. Autodeterminazione dei popoli..ante litteram
    Di cristiano72 nel forum Destra Radicale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 19-02-06, 13:27
  3. FEDERICO II massone italiano e mondialista ante litteram
    Di Jenainsubrica nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 12-09-05, 12:15
  4. Adolf Hitler, berlusconiano ante-litteram
    Di Totila nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 18-12-04, 02:48
  5. Corsi e ricorsi:Cirami ante litteram
    Di MrBojangles nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 19-09-02, 02:03

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito