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  1. #1
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    Predefinito la domanda di uno studente

    Ad un mio studente dei corsi serali per adulti lavoratori iersera ho detto:
    - mi chiedi la mia opinione su quanto sta accadendo a proposito della crisi tra Iraq e Usa e vorresti sapere come la penso; ebbene non ti rispondo, piuttosto ti chiedo: al di là delle notizie che ricevi dai mass-media, cosa sai dell'Iraq? cosa sai di Saddam Hussein? cosa sai delle multinazionali del petrolio?
    Vuoi capire cosa sta accedendo? farti un'opinione? Documentati seriamente, piuttosto che fermarti alle apparenze!
    Nel farlo però ricordati di una cosa: qualunque testo di storia riporta sempre una verità riconosciuta in ogni tempo: la guerra non accade mai per fatti occasionali, essi magari rappresentano unicamente l'accensione della miccia per una bomba che ben prima è stata posta lì pronta ad esplodere, ed essa inesorabilmente è strumento di morte e selezione, di tragedie umane e vergogna.
    Ancor prima di assumere posizione o farsi un'opinione su fatti come quello in corso, occorre comprendere che qualunque guerra non ha alcuna giustificazione e nessun vantaggio per il mondo, anzi è la vittoria di quanto di male esiste nella natura umana. -
    Amerei ascoltare qualcuno che voglia dirmi se quanto ho detto al mio studente è falso o inesatto.
    Grazie.

  2. #2
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    Predefinito Re: la domanda di uno studente

    In Origine Postato da partenopeo
    Ad un mio studente dei corsi serali per adulti lavoratori iersera ho detto:
    - mi chiedi la mia opinione su quanto sta accadendo a proposito della crisi tra Iraq e Usa e vorresti sapere come la penso; ebbene non ti rispondo, piuttosto ti chiedo: al di là delle notizie che ricevi dai mass-media, cosa sai dell'Iraq? cosa sai di Saddam Hussein? cosa sai delle multinazionali del petrolio?
    Vuoi capire cosa sta accedendo? farti un'opinione? Documentati seriamente, piuttosto che fermarti alle apparenze!
    Nel farlo però ricordati di una cosa: qualunque testo di storia riporta sempre una verità riconosciuta in ogni tempo: la guerra non accade mai per fatti occasionali, essi magari rappresentano unicamente l'accensione della miccia per una bomba che ben prima è stata posta lì pronta ad esplodere, ed essa inesorabilmente è strumento di morte e selezione, di tragedie umane e vergogna.
    Ancor prima di assumere posizione o farsi un'opinione su fatti come quello in corso, occorre comprendere che qualunque guerra non ha alcuna giustificazione e nessun vantaggio per il mondo, anzi è la vittoria di quanto di male esiste nella natura umana. -
    Amerei ascoltare qualcuno che voglia dirmi se quanto ho detto al mio studente è falso o inesatto.
    Grazie.

    per quanto mi riguarda hai appena detto cio che cerco di dire da settimane... ma l'ideologia regna sovrana e alle persone piace schierarsi non per quello che accade ma perche hanno gia individuato il loro nemico... delle informazioni non gliene frega nulla anessuno basta vedere con quanta facilita in questo forum vengono pubblicate notizie inventate, false o opportunamente modificate...

    a colte il cervello lascia il posto alle Bandiere, Religioni, Ideologie....

    -------------------------------------------------------------------------------
    BLUEMAX
    MEMBRO E FONDATORE DEL COMITATO DEI PENSIERI INDIPENDENTI

    Le religioni, I Partiti, Le Bandiere offuscano le menti. Pensare col
    Proprio cervello e non con quello di altri e' cosa BUONA.
    LIBERARSI DAI PLAGI DELLE IDEOLOGIE E' QUESTA LA VERA LIBERTA!
    -------------------------------------------------------------------------------
    Che vuol dire reale? Dammi una definizione di reale. Se ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello.

    Lo leggo nei tuoi occhi: hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità.

    è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.


    tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è. È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.



  3. #3
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    Predefinito Re: la domanda di uno studente

    In Origine Postato da partenopeo
    Ad un mio studente dei corsi serali per adulti lavoratori iersera ho detto:
    - mi chiedi la mia opinione su quanto sta accadendo a proposito della crisi tra Iraq e Usa e vorresti sapere come la penso; ebbene non ti rispondo, piuttosto ti chiedo: al di là delle notizie che ricevi dai mass-media, cosa sai dell'Iraq? cosa sai di Saddam Hussein? cosa sai delle multinazionali del petrolio?
    Vuoi capire cosa sta accedendo? farti un'opinione? Documentati seriamente, piuttosto che fermarti alle apparenze!
    Nel farlo però ricordati di una cosa: qualunque testo di storia riporta sempre una verità riconosciuta in ogni tempo: la guerra non accade mai per fatti occasionali, essi magari rappresentano unicamente l'accensione della miccia per una bomba che ben prima è stata posta lì pronta ad esplodere, ed essa inesorabilmente è strumento di morte e selezione, di tragedie umane e vergogna.
    Ancor prima di assumere posizione o farsi un'opinione su fatti come quello in corso, occorre comprendere che qualunque guerra non ha alcuna giustificazione e nessun vantaggio per il mondo, anzi è la vittoria di quanto di male esiste nella natura umana. -
    Amerei ascoltare qualcuno che voglia dirmi se quanto ho detto al mio studente è falso o inesatto.
    Grazie.
    in sostanza dopo aver esortato lo studente a pensare con la sua testa e a documentarsi a fondo, gli hai imposto il dogma pacifista della inutilità della guerra.
    Sul quale dogma sono perfettamente d'accordo ma non mi sembra coerente con l'impostazione iniziale...

  4. #4
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    Predefinito dogma......

    Se un professore di storia non può tranquillamente ribadire ciò che i testi testimoniano ampiamente, allora qual è il mestiere che deve fare?
    NON VEDO ALCUNA CONTRADDIZIONE QUANDO RAMMENTO AL MIO STUDENTE DI STUDIARE LA STORIA E DOCUMENTARSI. Piuttosto mi pare evidente che ci sia da parte di alcuni tanta voglia di imbavagliare quanti, e sono la stragrande maggioranza, assumono posizioni pacifiste di fronte ad un tentativo di risolvere con un'aggressione armata una crisi che ancora non è del tutto chiara nei suoi contorni internazionali.
    Grazie

  5. #5
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    Predefinito Re: dogma......

    In Origine Postato da partenopeo
    Se un professore di storia non può tranquillamente ribadire ciò che i testi testimoniano ampiamente, allora qual è il mestiere che deve fare?
    NON VEDO ALCUNA CONTRADDIZIONE QUANDO RAMMENTO AL MIO STUDENTE DI STUDIARE LA STORIA E DOCUMENTARSI. Piuttosto mi pare evidente che ci sia da parte di alcuni tanta voglia di imbavagliare quanti, e sono la stragrande maggioranza, assumono posizioni pacifiste di fronte ad un tentativo di risolvere con un'aggressione armata una crisi che ancora non è del tutto chiara nei suoi contorni internazionali.
    Grazie
    I libri di storia spesso ubbidiscono a logiche ideologiche (jeux des mots involontario). Ad esempio non documentano abbastanza ciò che è avvenuto in Istria e Dalmazia e le persecuzioni di cui sono state vittime migliaia di italiani ad opera dei comunisti. I libri di storia quindi non sono dogmi e cambiano con il cambiare del tempo. Altro problema è che, secondo molti, la quasi totalità di docenti ed insegnanti sono di sinistra e per evitare questo scoglio si ricorre alle scuole private, non a caso ostacolate.
    Nel caso del tuo allievo è giusto invitarlo a documentarsi, ma senza fornirgli soluzioni che, data la sua subalternità lo porterebbe verso soluzioni non serene e già preconfezionate da te.
    Ad esempio, a chi afferma che gli israeliani sono un esercito di occupazione nei confronti di un popolo che viveva in Palestina, propongo di rispondere a queste semplici domande:

    Se sei sicuro che "la Palestina sia un paese antico quanto la storia scritta", mi immagino che saprai rispondere ad alcune semplici domande sulla "Palestina":
    - Quando è stata fondata e da chi?
    - Quali erano i suoi confini?
    - Qual era la sua capitale?
    - Quali erano le sue principali città?
    - Cosa costituiva la base della sua economia?
    - Puoi dirmi almeno il nome di un leader palestinese prima di Arafat?
    - La Palestina è stata mai riconosciuta da una paese il cui status internazionale, oggi o all'epoca dei fatti, non avesse bisogno di spiegazioni?
    - Qual era la lingua del paese di Palestina?
    - Qual era la religione prevalente nel paese che risponde al nome di Palestina?
    - Qual era il nome della sua moneta? Scegli un periodo qualsiasi nella storia e dimmi qual era il valore di scambio fra la moneta della Palestina e il dollaro americano, il marco tedesco, la sterlina inglese, lo yen giapponese, lo yuan cinese o qualche altra moneta in un qualsiasi momento della storia.
    - E infine, poiché non esiste oggi un paese con quel nome, cosa ha causato la sua scomparsa e quando questo è accaduto? Sento parlare di "lenta scomparsa" di una nazione "un tempo orgogliosa". Per favore, puoi dirmi esattamente quando questa "nazione" era orgogliosa e di che cosa?
    - Ed ecco la domanda più sarcastica di tutte: Se le persone che tu chiami erroneamente palestinese non sono altro che normali arabi raccolti dai dintorni o cacciati dal mondo arabo, se hanno davvero un'identità etnica genuina che dà loro diritto all'autodeterminazione,allora perché non hanno mai cercato di diventare indipendenti finché gli arabi non hanno subito la devastante sconfitta nella Guerra dei Sei Giorni?

    Come si vede, le cose non sono sempre così semplici come qualcuno che si ritiene più intelligente o preparato, vorrebbe.
    So long.



  6. #6
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    Predefinito Re: la domanda di uno studente

    In Origine Postato da partenopeo
    ..... Ancor prima di assumere posizione o farsi un'opinione su fatti come quello in corso, occorre comprendere che qualunque guerra non ha alcuna giustificazione e nessun vantaggio per il mondo, anzi è la vittoria di quanto di male esiste nella natura umana.
    Difficile comprendere come un professore di storia possa affermare quanto sopra se non con la motivazione addotta da pcosta.
    La guerra infatti, oltre a essere foriera di morte, dolore, ingiustizia, in una parola il "Male", è stata per secoli propulsione al progresso del genere umano.
    "Grazie" alle "invenzioni" di guerra il genere umano ha potuto conoscere fasi di rapidissimo sviluppo culturale e tecnologico.
    Cinico ma vero.
    Cordialmente

  7. #7
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    Predefinito

    Inviterei il cortese interlocutore a trattare il tema in questione senza lasciarsi andare in un cumulo di affermazioni e senza proporre altre complesse questioni di storia contemporanea sulle quali non basterero anni per venirne a capo.
    E' stato da egli affermato, tra l'altro:
    <Nel caso del tuo allievo è giusto invitarlo a documentarsi, ma senza fornirgli soluzioni che, data la sua subalternità lo porterebbe verso soluzioni non serene e già preconfezionate da te.>

    Precisando che l'allievo in questione è un professionista maturo (48 anni, sposato e con figli e il cui reddito è almeno 3 volte il mio), appare del tutto superficiale sostenere che vi sia un ruolo di "subalternità" di costui nei confronti di un docente che, almeno fino a quando non sarà costretto a rimettersi una camicia nera, ha tutto il diritto, a me pare (ma posso sbagliare), di esprimersi nei termini nei quali mi sono espresso. Sostenere che sia stato operato un condizionamento dell'allievo è puramente follia o, quantomeno, qualcosa di estremamente irrilevante se solo confrontato con il reale condizionamento della massa operato da tanti mass-media pilotati e manovrati .
    Piuttosto, riaffermo qui con forza, che che alcuni, specie quelli che trovano naturale eticchettare con l'appartenenza a posizioni di sinistra professori che svolgono il proprio mestiere sforzandosi di essere obbiettivi, provano fastidio al solo sentir parlare di pacifismo e pertanto assumono atteggiamenti di totale dispregio del buonsenso.
    Grazie

  8. #8
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    Predefinito Re: Re: la domanda di uno studente

    In Origine Postato da pthome66


    Difficile comprendere come un professore di storia possa affermare quanto sopra se non con la motivazione addotta da pcosta.
    La guerra infatti, oltre a essere foriera di morte, dolore, ingiustizia, in una parola il "Male", è stata per secoli propulsione al progresso del genere umano.
    "Grazie" alle "invenzioni" di guerra il genere umano ha potuto conoscere fasi di rapidissimo sviluppo culturale e tecnologico.
    Cinico ma vero.
    Cordialmente
    Non è solo cinismo è invenzione e ignoranza della storia affermare quanto qui è stato affermato.

  9. #9
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    Predefinito Re: Re: Re: la domanda di uno studente

    In Origine Postato da partenopeo


    Non è solo cinismo è invenzione e ignoranza della storia affermare quanto qui è stato affermato.
    E a 48 anni viene a chiedere a te lumi sul probabile conflitto in Irak? Porgo a entrambi le mie sentite condoglianze.
    Poche cose:
    *fossi in te non sopravvaluterei la professione di insegnante, che vanta autentici mentecatti come Pancho Pardi e che non richiede alcuna forma di intelligenza, salvo modeste capacità mnemoniche. Non so se sia anche il tuo caso e non me ne importa nulla.
    *Quanto afferma Pthome66 non solo è vero, contrariamente a quanto sostieni tu, ma è facilmente dimostrabile. “La guerra è il sistema più spiccio per trasmettere una cultura” lo diceva Anthony Burgess, non un oscuro prof di scuole serali. Ed infine persino noi in questo momento stiamo comunicando utilizzando una vecchia rete informatica abbandonata dall’esercito statunitense. Potrei proseguire, ma non ne vale la pena perché sei un interlocutore noioso e banale, un mix che non sopporto. Preferisco i cattivi: sono più simpatici.
    So long.



  10. #10
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: la domanda di uno studente

    In Origine Postato da Lupo Solitario


    E a 48 anni viene a chiedere a te lumi sul probabile conflitto in Irak? Porgo a entrambi le mie sentite condoglianze.
    Poche cose:
    *fossi in te non sopravvaluterei la professione di insegnante, che vanta autentici mentecatti come Pancho Pardi e che non richiede alcuna forma di intelligenza, salvo modeste capacità mnemoniche. Non so se sia anche il tuo caso e non me ne importa nulla.
    *Quanto afferma Pthome66 non solo è vero, contrariamente a quanto sostieni tu, ma è facilmente dimostrabile. “La guerra è il sistema più spiccio per trasmettere una cultura” lo diceva Anthony Burgess, non un oscuro prof di scuole serali. Ed infine persino noi in questo momento stiamo comunicando utilizzando una vecchia rete informatica abbandonata dall’esercito statunitense. Potrei proseguire, ma non ne vale la pena perché sei un interlocutore noioso e banale, un mix che non sopporto. Preferisco i cattivi: sono più simpatici.
    So long.



    1) A 48 se una persona non si sente di porsi delle domande ed a chiedere a chiunque un parere vuol dire o che e' rincoglionito oppure che e' un vecchio presuntuoso, e vecchio nel senso che presume gia' solo dall'eta di avere delle risposte valide.

    2) La qualifica di "mentecatto" attribuita a Pardi ha la stessa validita' di quella che possono attribuirti gli altri nei tuoi confronti, con la differenza che mentre Pardi viene ascoltato da migliaia di persone le tue "mentecatterie" lasciano il tempo che trovano, questa e' la differenza.

    3) Che il sig. Anthony Burgess abbia sparato una frase simile non lo esime dal fatto che la stessa sia una emerita BOIATA e non solo, bensi' frase assai pericolosa e fuorviante proprio per il fatto che viene citata da "mentecatti" quali te.

    4) la "vecchia rete informatica" di Arpanet non c'entra un beneamato accidente nel discorso.

    Saluti

    Luca Loi
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




 

 
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