Nessuno, su questi forum, parla di Libertà e Giustizia di DeBenedetti e soci.
Io non ne so molto, ho letto ed ascoltato qua e là. Ho dato un'occhiata al sito internet.
Ho sentito che mentre in un primo momento la si pensasse vicina ai girotondismi,
adesso pare che venga giudicata come alternativa e che coltivi anche contatti con i centristi (Tabacci).
Sì, va beh, sono miliardari, sono ex-radical-chic. Non si sa cosa vogliano,con chi, perché ecc.
Eppure mi sembra che se ne abbia paura, a destra come a sinistra.
Non è questo un segno buono?
Non è un segno che nella società (lasciamo perdere il civile) crescono gli insoddisfatti di entrambi i poli?
Ho sentito D'Alema citare un sondaggio che dice che gli italiani abbandonano la preferenza verso la CdL, senza esprimere quella per l'Ulivo.
I centristi minacciano la rivolta (sì, magari solo per una delega in più, ma forse un po' come il LaMalfa verso il CAF).
Non pensate che sia il momento, anche in vista delle Europee del prossimo anno, di levare le ancore dal Centro-destra?
Sì, lo si sarebbe potuto dire o fare al congresso; forse qualche equilibrio di potere interno l'ha impedito.
Ma non è ancora troppo tardi.