IL BILDERBERG CLUB

Si sa chi sono, ma a fatica: la lista dei loro nomi trapela con difficoltà, visto che tengono riunioni segretissime. Si sa anche cosa fanno: decidono che ne deve essere del pianeta. Sono i Padroni del Mondo, un'élite ristrettissima composta da personalità importanti a livello politico ed economico: sono il Bilderberg Club, la versione internazionale della Skull and Bones. La stampa e le tv non ne parlano, ma da anni Costoro vanno avanti a riunirsi e a decretare le sorti dei cazzi altrui. Tra i Potenti: Kissinger, Rockfeller, Holbrooke, la Regina di Olanda.

Chi sono i Bilderberger? Si tratta di un think-tank composto da gente che fa parte anche dei vertici del Council on Foreign Relations, della Trilateral Commission e di altre consimili istituzioni filoatlantiche. L'agenda degli appartenenti a questa affiliazione tecnocratica è sempre piena: partecipano agli incontri del G-8, del Fondo Monetario Internazionale, del World Economic Forum, oltre che essere ammessi ai più alti vertici degli Stati che interessano il dominio occidentale sul pianeta.
Cosa si fa alle riunioni del Bilderberg? Si massoneggia. Nel senso che si prendono decisioni che investono milioni di ignari cittadini dell'occidente industrializzato, si strutturano protocolli che - in breve - sono destinati a influenzare la vita di chiunque. Dalla lotta al tabacco all'esaltazione del fumo, dalle privatizzazioni in qualche Stato alle statalizzazioni in qualche altro, dall'imposizione di economie nuove alla demolizione delle vecchie, dal proibizionismo alla legalizzazione delle droghe: tutto e il contrario di tutto, con due costanti che definiscono l'essenza anglosassone e la formulazione esoterica del gradevole "comittee". Le costanti sono: un malthusianesimo che si traduce nell'ideologia iperabortista del "birth control", che tende all'imposizione di un governo planetario amministrato da élite (guardacaso, quasi sempre con pesante puzzo di loggia addosso); e un materialismo che, via via, assume i connotati di violenta polemica anticattolica o antispiritualista in genere. Sono, in pratica, le due grandi direttrici che guidano la politica massonica e, più in particolare, ispirano l'affiliazione segreta della Skull and Bones. La quale, peraltro, costituisce la porta d'entrata al Bilderberg per chi ci arriva dagli Stati Uniti. I quali hanno permesso a gente incredibile di partecipare alle riunioni segrete del Club: da Kissinger a Bush, da Carter a Clinton, da Casey a Brezinsky.

E chi arriva dall'Italia? Siamo talmente sfigati che potremmo supporre l'inesistenza di un italiano ai tavoli moganati del Potere. Invece, non è così. Siedono tra gli adepti del Bilderberg cinque italiani. Di uno, già si sapeva: è Gianni Agnelli, ed è abbastanza logico che una poltroncina gliel'abbiano riservata. Di un secondo, si poteva sospettare: si tratta di Tomaso Padoa Schioppa. Di Franco Barnabè e del presidente della Fondazione Mattei, Siniscalco, non ce ne frega niente. Ma che al Bilderberg Club abbia l'onore di accedere anche Emma Bonino, beh, questa è una sorpresa. Forse che la politica dei Radicali italiani, negli ultimi trent'anni di attività, si sia ispirata ai principi di questa élite di stampo anglosassone e tecnocratico? Emma Bonino, quella che voleva diventare "President" - proprio come Bush...
C'è abbastanza materiale per rifletterci sopra...
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