SNDG - Sondaggio sull'attuale governo Berlusconi

[Texwiller (POL)]

Questo intervento si riferisce
al sondaggio promosso da echiesa....
e linkato qua' sotto...:
http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=22837

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Il governo Berlusconi avrebbe potuto fare molto meglio se non fosse stato preso dall'urgenza di curare interessi personali e si fosse occupato di più dei problemi del Paese.
Purtroppo mi pare che Berlusconi si sia circondato da Yes-men che, oltre al timore di apparire fuori dalla linea del lider-maximo, commettono errori grossolani dei quali la sinistra non riesce a trarre alcun vantaggio.
C'è un'abissale differenza fra il discorso col quale il duo Berlusconi Tremonti afferma che tutto va bene e che gli avversari sono portatori di malocchio e quello del compianto Spadolini che va in televisione a dire che occorrono sacrifici per ottenere risultati duraturi e frenare l'inflazione.
Le nostre divisioni purtroppo non fanno altro che rendere assolutamente marginale il ruolo che lo stesso Giorgio La Malfa potrebbe giocare.
Spero che col prossimo congresso sapremo diventare adulti per riconquistare quel ruolo attivo che già in passato ci è stato riconosciuto.
Texwiller

[Garibaldi]

Nuvola Rossa, Tex Willer, Jeronimo (quello che fa' l'offeso) !!!!!
La ditta Bonelli e Galeppini ci chiedera' i diritti d'autore ?!!?!?!??

[Texwiller (POL)]

Mi scuso per l'errore.
La mia risposta andava inserita nel contesto del sondaggio di Chiesa sul giudizio da dare sul governo Berlusconi.
Per piacere Nuvolarossa fallo confluire all'interno di quello di Chiesa.
Ps: Uso il nome di Tex Willer in quanto concittadino del creatore del fumetto.
Texwiller

[nuvolarossa]

Benvenuto a Texwiller sulle pagine del Forum dei Repubblicani Italiani

[nuvolarossa]

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il tuo messaggio e' stato
riportato anche sull'altro thread:
http://www.politicaonline.net/forum/...725#post214725
senza peraltro essere cancellato da
questo thread perche' nel frattempo...
....si sono accodate delle risposte.

[nuvolarossa]

[nuvolarossa]

[nuvolarossa]

tratto da

[nuvolarossa]

risponde Paolo Mieli

La Malfa, Cassese e lo spoils system italiano

Rispondendo a un lettore che lamentava lo spoils system attuato dall’attuale maggioranza, lei, caro Mieli, ha scritto che sarebbe necessaria una «codificazione» per «sapere in partenza quali posti spettano alla maggioranza che ha vinto le elezioni e quali no». Io ho un’opinione più radicale a questo proposito ed è che non si tratta di codificare lo spoils system: si tratta di impedirlo.
L’imparzialità della pubblica amministrazione, infatti, è a mio avviso uno dei fondamenti dello Stato di diritto. Questa del resto era l’opinione dei fondatori dello Stato liberale dell’800 come Silvio Spaventa il quale dedicò alla «Giustizia nell’amministrazione» un saggio che sembrerebbe scritto oggi per la sua attualità. Del resto la Costituzione italiana, agli articoli 97 e 98, stabilisce questo principio e mi auguro che la Corte costituzionale sia investita dal giudizio su questa legge e la dichiari incostituzionale.
Come lei sa, la teorizzazione dello spoils system e la sua introduzione legislativa non sono dovuti al ministro Frattini e all’attuale maggioranza, ma risalgono al 1998, al ministro Bassanini e ai governi di centrosinistra. Quando se ne discusse, mi opposi come potevo a questa idea perniciosa che invece fu portata avanti dalla maggioranza di allora e attuata sostituendo molti funzionari pubblici con uomini e donne scelti in base al loro orientamento politico. Quello che mi dispiace è che il governo di centrodestra, piuttosto che ripensare la materia e tornare a un’impostazione liberale abbia invece esteso ulteriormente questo principio.

Giorgio La Malfa

Caro La Malfa, le dico subito che, se fossi Silvio Berlusconi, mi preoccuperei non poco nel leggere questa sua lettera dalla quale traspare il fastidio di qualcuno (non soltanto lei a quel che mi risulta) che dall’interno della Casa delle libertà reagisce al modo con cui l’attuale maggioranza sta cambiando un buon numero di dirigenti dell’amministrazione pubblica italiana.
Con le norme del 1998-99, quelle per intenderci di Franco Bassanini, è stato «dismesso dall'incarico» il 16 per cento dei dirigenti generali. Con quelle del centrodestra siamo già al 40 per cento. Il suo allarme è dunque più che giustificato. Ma i rischi che si corrono saranno più chiari a metà novembre allorché una persona che sia io che lei consideriamo la massima autorità in questo campo, il professor Sabino Cassese, terrà una lezione per gli allievi della «Ecole normale superieure» di Parigi sul tema che qui ci interessa (subito dopo questo testo sarà pubblicato dal «Giornale di diritto amministrativo»). L’analisi di Cassese ci consentirà di comprendere a fondo i drammatici effetti di un sistema in cui i governi, al centro come in periferia, diventano stabili e la burocrazia «transeunte». Cassese spiegherà che più mobilità e maggiori rendimenti si sarebbero potuti ottenere meglio con altri metodi, ad esempio la selezione sulla base del merito. E ci dirà anche quanto abbia influito nella ideazione di questo nostro «sistema delle spoglie» la circostanza che siano state ammesse alla scelta dei nuovi burocrati forze - come l'ex Pci e l'ex Msi - che per molti decenni ne erano state escluse. Credo infine che Cassese si soffermerà su quanto un’alta funzione pubblica neutrale avrebbe potuto fungere da contrappeso alla cosiddetta «tirannide della maggioranza». La invito dunque, caro La Malfa, a pazientare ancora qualche giorno che, vedrà, Cassese ci darà pane per i nostri denti. E, mi auguro, non solo per i nostri.

[nuvolarossa]

tratto da