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  1. #1
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    Predefinito "Togliete l'affresco di Maometto".Senegalese picchia 7 vigili

    22-8-2002
    Bologna,senegalese picchia 7 vigili
    S.Petronio,"Togliete affresco Maometto"

    Un senegalese di 36 anni si è presentato al Comune di Bologna dicendo di voler parlare con il sindaco Guazzaloca "perchè bisogna togliere l'affresco con Maometto all'interno dalle pareti di San Petronio". L'uomo era molto agitato e gli impiegati hanno chiamato la polizia. Il senegalese ha ingaggiato una violenta colluttazione con 7 agenti che sono finiti in ospedale con ecchimosi e graffi. Solo con 2 fiale di calmante si è placata l'ira del senegalese.
    L' extracomunitario, in Italia da sedici anni e in passato impiegato come operaio, aveva già dato segni di irrequietezza (ha due precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale) e ha continuato a delirare fino a che non e' salito sull' ambulanza: "Allah ha deviato anche il corso dei fiumi in Europa, state attenti anche voi", è stata una delle farneticanti minacce sentite dai presenti.

  2. #2
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    Questo senegalese matto avrà pestato da solo 7 vigili, ma voi padanogeni avete il vizio di prendere a martellate le immigrate che vi mollano.

    Siete delle bestie.


    MANTOVA
    giovedì 22 agosto 2002, B.V. Maria Regina

    Il drammatico racconto della 29enne moldava colpita un mese fa a Cittadella. Dimessa, rischia di perdere un occhio
    Tatiana perdona il suo aggressore
    La donna presa a martellate: voleva uccidermi, ma non lo odio



    «No, non lo odio. Anzi lo perdono. Ma so anche che la giustizia deve fare il suo corso. E' la società che lo vuole». Tatiana ha voglia di voltare pagina, ma ricorda anche ogni singolo istante di quel 29 luglio: l'ex fidanzato che la coglie di sorpresa e la costringe a salire in macchina, la sua voce alterata dalla collera di chi non accetta la fine di una storia forse impossibile. E soprattutto le martellate. Uno, due, diciassette colpi con un utensile a doppia punta, di quelli usati dai falegnami per estrarre i chiodi, che le sfonda il cranio, le devasta il viso, le cava l'occhio destro dall'orbita.
    Ieri Tatiana Grossina, la 29enne moldava trovata in fin di vita a fine mese scorso per strada a Cittadella, ha raccontato quei terribili momenti. Accompagnata dal suo avvocato, Paolo Novellini, ha rievocato la sua storia prima alla polizia in questura e poi alla Gazzetta di Mantova.
    La giovane infatti è appena stata dimessa dall'ospedale di Brescia, dove ha trascorso una settimana in rianimazione e due in neurochirurgia. «Sono una badante - ha esordito, coperta da un foulard sulla testa che nascondeva a malapena le cicatrici tra i capelli rasati e con una benda sull'occhio destro che soltanto una nuova operazione chirurgica dirà se potrà mai tornare a vedere - Lavoro da un anno in una famiglia della Bassa per accudire una donna anziana. In Italia sono arrivata quasi tre anni fa, da clandestina. Ho una zia che vive qui da anni. All'inizio ho fatto volantinaggio, era un lavoro che mi piaceva. Poi ho iniziato a fare la badante e nello stesso periodo ho conosciuto Antonio».
    Antonio Costantino, pensionato di Verona di 66 anni, è l'uomo accusato di aver tentato di ucciderla. «Ci siamo fidanzati. Io vivevo con lui, gli volevo bene, qualche volta in chiesa ho acceso anche un cero per la sua salute. Solo che lui aveva un carattere irascibile, a volte alzava le mani. Così a maggio di quest'anno l'ho lasciato».
    Da allora i due non si sono più visti. Lui ha iniziato a tormentarla telefonicamente. Fino al 29 luglio. «Stavo tornando da Roma. Ero andata a trovare degli amici e per le 19 dovevo essere al lavoro. A Bologna però ho sbagliato treno. Ho chiamato la famiglia dove lavoro per avvisare che sarei scesa a Mantova e da lì avrei preso un autobus. Lui ha telefonato alla signora che accudisco e lo ha saputo. Quando sono arrivata in piazzale Mondadori, verso le 19, me lo sono trovato davanti». Qui inizia la parte più drammatica del racconto: «Mi ha trascinata in macchina. Diceva che mi avrebbe accompagnato lui al lavoro ma che intanto voleva parlare. Ma ha girato per Cittadella e si è fermato di fianco al canale. Ho avuto paura, gli ho chiesto cosa volesse fare e lui mi ha risposto: 'guarda cos'ho qui per te' e mi ha mostrato il martello. Mi ha tirata giù dalla macchina ed ha iniziato a colpirmi».
    Tatiana si è difesa disperatamente: le cicatrici sulle braccia, che ha tenuto finchè ha retto davanti alla testa, lo testimoniano. «Per un attimo ho anche bloccato fra le mie mani il martello. Poi sono crollata a terra. E ad Antonio ho detto: 'non ce la faccio più, sono pronta a morire'. E' stato a quel punto che lui è scappato via in auto».
    Con la forza della disperazione la ragazza si è trascinata fino ai bordi della strada. E ai primi soccorritori, in un lago di sangue, ha ripetuto come una cantilena: «Fidanzato, Verona, via Sicilia 32». L'indirizzo di Antonio Costantino, finito in manette poche ore dopo mentre stava preparando la fuga: gli uomini della squadra mobile di Mantova infatti lo hanno arrestato mentre preparava le valige».
    Ora Tatiana spera di poter dimenticare, anche se non sarà facile: «Quando mi sono tolta per la prima volta la benda dall'occhio ho pianto due ore. Ma ringrazio i medici e la famiglia per cui lavoro. Anche loro mi hanno aiutata tanto. In Moldavia invece nessuno deve sapere quello che mi è successo: nè mio figlio di 7 anni che non vedo più da quando sono emigrata, nè mio padre, o mio fratello o mia mamma. Lei è anziana, ho paura che possa sentirsi male».
    Degli strascichi legali della vicenda si occuperà il suo avvocato, Paolo Novellini di Bozzolo: «Ci costituiremo parte civile al processo e chiederemo il risarcimento dei danni. Nel frattempo, grazie alla nuova legge sulle badanti extracomunitarie, potremo finalmente farle avere il permesso di soggiorno».

  3. #3
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    Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca si potrà avere la libertà senza la lotta!
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    Hai toppato ancora brunikke..."costantino" tipico cognome padano vero? io dico che era il solito terun emigrato...tu continua a fare figuracce ahahahah


  4. #4
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    Brunik , pur con il rispetto che nutro per te , quasta volta hai toppato. Costantino è sicuramente un nome di emigrato dalla Magna Grecia

    saluti

  5. #5
    PADANIA LIBERA!
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    Originally posted by Nanths
    Hai toppato ancora brunikke..."costantino" tipico cognome padano vero? io dico che era il solito terun emigrato...tu continua a fare figuracce ahahahah

    Conosco alcune persone che di cognome fanno "Costantino"....tutti di origine napoletana.
    Saluti Padani

  6. #6
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    Non per infierire sul povero Brunick.
    Una breve ricerca su Internet dà in Italia poco più di 5000 numeri telefonici a nome Costantino.
    Di questi il 64% sono situati nel sud italia ed isole (la regione con maggiore frequenza è la Sicilia col 22% del totale nazionale) , il 10% in centro italia , il rimanente 26 % al nord , chiaramente emigrato....
    Brunick , cambia disco.......

  7. #7
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    Brunik,che personaggio singolare!
    Ma come si fa dico a paragonare un atto criminoso di matrice politico/religioss ad un fatto di cronaca nera?Cazzo centra Brunik???
    Perche' secondo te hanno scritto fiumi di parole sull'omicidio Biagi e magari poche righe su un tizio sclerato che fa fuori la moglie?
    C'arrivi a capire la differenza Brunik?O no?

  8. #8
    brescianofobo
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    Originally posted by Max50
    Non per infierire sul povero Brunick.
    Una breve ricerca su Internet dà in Italia poco più di 5000 numeri telefonici a nome Costantino.
    Di questi il 64% sono situati nel sud italia ed isole (la regione con maggiore frequenza è la Sicilia col 22% del totale nazionale) , il 10% in centro italia , il rimanente 26 % al nord , chiaramente emigrato....
    Brunick , cambia disco.......
    Questo Costantino deve essere un emigrato di seconda o terza generazione, perchè ha assimilato bene gli usi e costumi padanogeni.

    Cambiate disco voi, magari, che è meglio, cattivisti a senso unico, buonisti con i vostri simili, xenofobi impauriti.

    Quand'è che vi caricate tutti su una bella carretta del mare e fate la vostra secessione personale andandovene fuori dalle palle, che almeno dopo qua si comincia a respirare?

    Siete pochi ma cattivi, se ve ne andare rendete un bel servizio alla Padania.

  9. #9
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    Perche' sto' Brunik tenta sempre di portare il discorso in un'altra direzione,postando stronzate?

  10. #10
    Claude
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    Originally posted by Delaware
    Brunik , pur con il rispetto che nutro per te , quasta volta hai toppato. Costantino è sicuramente un nome di emigrato dalla Magna Grecia

    saluti
    Non credo che il nocciolo del problema stia se Costantino sia un cognome del sud o meno.

 

 
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