Il Papa tuona: "Il capitalismo crea sofferenza"
CRACOVIA - Il sistema capitalistico "costruisce il futuro sulla sofferenza". Parola di Giovanni Paolo II, che dalla sua Polonia, sferra la spada contro il materialismo. Il Pontefice, che con lo stesso tono aveva attaccato il comunismo, ora si rivolge alla sua gente dicendo di condividere la disillusione di tanti polacchi per il sistema economico occidentale. Che, dopo essere stato condiviso da molti con entusiasmo e passione, oggi rivela più durezze che vantaggi. "So - ha detto Wojtyla a Cracovia - che tanti miei connazionali osservano e valutano con senso critico il sistema che pretende di governare il mondo contemporaneo secondo una visuale materialistica dell'uomo".
Al sistema capitalistico, criticato ora quanto quello comunista, il Papa contrappone quello cristiano. "La Chiesa ha sempre ricordato che non si può costruire una società felice sulla povertà - ha sostenuto - sull'ingiustizia e sulla sofferenza di un fratello". Che, invece, è ciò che fa la nova economia, rottamando le fabbriche ed eliminando dal mercato quei contadini che non meccanizzano le coltivazioni dei campi.
Atteggiamento di rimprovero anche nei confronti di un'Europa che si fonda sui laici e che rifiuta di citare Dio nella sua carta fondamentale. Il Pontefice, che rientrerà a Roma il 19, ne parlerà nelle prossime ora, raccontando anche del vertice di Toronto. Poi, domenica, celebrerà la messa al parco Blonie, dove sono attesi quattro milioni di fedeli.