L'omicidio di Carlo Giuliani fu premeditato.
Il carabiniere Mario Placanica ha ribadito cio' che disse un anno fa, cioe' di non essere stato lui a sparare a Carlo Giuliani.
Testimonianze messe a tacere invece fanno riferimento ad un ufficiale a volto coperto che avrebbe mirato e sparato al Giuliani da diversi metri di distanza dal veicolo dei Carabinieri. Nelle foto, questo individuo sarebbe localizzato alla sinistra della scena.
La intera vicenda dei disordini di Genova fu pianificata da registi occulti.
Agenti provocatori professionisti erano mascherati da anarchici, o addirittura mascherati da "fascisti mascherati da anarchici".
Molte delle devastazioni iniziali furono causate direttamente da tali agenti provocatori, sotto lo sguardo complice dei superiori delle forze dell'"ordine".
Dietro le quinte, i servizi segreti erano all'opera con macchinari di manipolazione mentale ad onde ELF. Esiste infatti da tempo la tecnologia elettronica per alterare le onde cerebrali degli individui e delle masse, capace di causare stati d'animo collettivi. Quale campo di applicazione sarebbe migliore di manifestazioni di massa quali quelle di Genova?
In tale scenario, l'omicidio del Giuliani avrebbe avuto duplice funzione:
1) fu il "biglietto da visita" di uno dei capi massonici che parteciparono al vertice;
2) fu una mossa all'interno di una rinnovata tattica della tensione che mira a frammentare e a contrapporre fra di loro gli schieramenti che potenzialmente sono antagonisti al sistema.
Il giovane carabiniere Mario Placanica ha dimostrato uno spirito nobile e grande coraggio nelle sue pubbliche dichiarazioni.
Vi e' da temere che il Parassita si vendichi, in maniera diretta o indiretta.
E' auspicabile che il coraggioso Placanica resti il piu' possibile sotto la luce dei pubblici riflettori, perche' il Parassita ama colpire nell'ombra.
Si noti come gia' da subito dopo l'omicidio, il Placanica fosse sottoposto a pressione da parte del sistema con l'essere immediatamente imputato di omicidio.
Inoltre, pare che il giornale Libero abbia proveduto a racimolare una ingente somma di denaro da versare al carabiniere, effettivamente tentando di comprarne il silenzio.
Noi esprimiamo le nostre condoglianze per la morte di Giuliani, ed un saluto al nobile Placanica che col suo coraggio rende onore a se' e all'Arma dei Carabinieri dimostrando perlomeno che se il vertice e' marcio, la base non necessariamente e' altrettanto.
Cordiali saluti.