25 Giugno 2005
ENTI PREVIDENZIALI
«Un’opa per riprenderci gli immobili»
MILANO
Un'Opa sugli immobili degli enti previdenziali che il ministero dell'economia ha deciso di cedere al Fip, il Fondo immobili pubblici, lo scorso 28 dicembre. È uno degli strumenti che il presidente del comitato di indirizzo e vigilanza (Civ) dell'Inps Francesco Lotito intende lanciare in caso di insuccesso del ricorso al Tar del Lazio presentato dai Civ di Inps, Inpdai e Inail contro il provvedimento.
Secondo Lotito, che si è detto ottimista sull'esito del ricorso atteso per la prossima settimana, «le nostre argomentazioni sono buone», mentre quelle dell'avvocatura dello Stato, che difende la controparte, sono «inconsistenti». Il presidente del comitato di vigilanza del principale istituto di previdenza, che ha parlato mentre era in corso un presidio di alcune centinaia di lavoratori davanti alla sede dell'Inps di Milano, ha ricordato come il «valore registrato a bilancio dei 43 immobili dell'Inps è di 902 milioni di euro, mentre il loro valore di mercato è compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro, a fronte dei 667 milioni versati alla tesoreria dell'istituto per l'alienazione degli stabili». Da qui la proposta, in caso di rigetto del ricorso da parte del Tar, di «creare un consorzio allargato di cittadini per lanciare un'opa migliore di un euro rispetto ai 667 milioni pagati dal Fip».