Fior da fiore, le BALLE:
PIANTONE ALL’ALBA
«Nella storia del contrasto alla criminalità non c’è mai stata un’attività così fruttuosa. Questo a dimostrare il grande impegno del governo in materia di sicurezza. Con il ministro Pisanu il rapporto è molto stretto.
Quando c’è un’operazione importante ci sentiamo presto la mattina»
(28 febbraio 2003)
MILIONI E MILIONI...
«Nel contratto con gli italiani avevamo promesso che i reati sarebbero diminuiti di un 20%, ma l’andamento positivo mi fa sperare che entro il 2005 si potrà passare dai 3 milioni di reati commessi nel 2000 a 2 milioni.
È un traguardo ambizioso»
(16 maggio 2003)
ALTRO CHE EUROPA
«Per diversi aspetti oggi in Italia l’ordine pubblico e la sicurezza risultano al di sopra dei livelli medi europei.
Questi dati dimostrano che il governo sta rispondendo con crescente efficacia alle molteplici sfide dell’illegalità e della criminalità diffusa»
(13 agosto 2003)
IO SONO IL BENE
«Ho indicato con un’immagine plastica la volontà di arrivare ad interporre tra i cittadini e l’esercito del Male l’esercito del Bene, in modo tale che chi vuole commettere un reato, prima di commetterlo, si trovi sulla strada l’esercito del Bene, che impedisca i reati»
(6 maggio 2004)
La realtà, i FATTI:
Italia degli omicidi
E gli italiani hanno paura
Altro che promesse: sempre più reati stupri aumentati del 48%, fondi tagliati
di Edoardo Novella
POLIZIOTTI DAVANTI ALLE FONTANELLE, taniche in mano, cofano della volante spalancato che sbollenta.
E giustamente: ferrivecchi anche di 10 anni, il contachilometri che ormai non gira nemmeno più.
«Qui a Bari - conferma imbarazzato un capoturno
- ne vedi parecchie di “pantere” parcheggiate sopra i carro attrezzi... ».
Cambi latitudine, Padova, circolare del questore:
«Finiti i soldi per la manutenzione delle auto».
Valli a prendere gli albanesi - ovvio loro - che rapinano le ville... Mica facile anche fare le denunce: manca la carta e gli agenti quando scrivono sono «costretti a non sbagliare».
Resti in Veneto, Verona: a febbraio due poliziotti vengono uccisi da un vigilantes-serial killer.
Colleghi affranti dal dolore. E preoccupati: ma che mestiere è questo? E allora fanno la colletta per comprarsi i giubotti antiproiettile adeguati al rischio.
Cambi divisa, carabinieri, stesso teatro: alla Benemerita hanno tagliato anche le spese per le telefonate, per quasi 2 milioni di euro.
Schegge dall’Italia in cui il poliziotto di quartiere è rimasto uno spot sbiadito su un cartellone - anzi peggio: i pochi che circolano spesso, ancora Bari, sono costretti a farlo dai superiori - , in cui i crimini crescono mese a mese.
Dati del procuratore generale Favara:
tra il luglio 2003 e il giugno 2004 sono stati compiuti 3140 omicidi
(+2% rispetto al 2003),
229 sequestri di persona (+4%),
254.169 truffe
(+130%).
Capitolo violenze sessuali: 6.050, +48%.
Gli episodi di Bologna e Milano questo ci ricordano.
Confermata la tendenza che vuole una crescita pressochè costante dei delitti: +1,7% anche nel 2003 rispetto al 2002.
Numeri e numeri:
la Finanziaria del 2005 ha fatto dimagrire il bilancio del Viminale del 2,2%.
Siniscalco da questo punto di vista non fa torto a Tremonti, che nel 2003 aveva dato il la sforbiciando il 30% alle risorse della polizia.
Quest’anno colpiti del 20% la motorizzazione - appunto - , le trasferte e la logistica.
Altri 30 milioni di euro spariti per l’antiterrorismo.
«Si risparmia sulle strutture - accusa Claudio Giardullo del Silp Cgil - specie su quelle che sono strategiche. Come la formazione, l’addestramento. In più la questione del personale: volevano far uscire 1200 ausiliari, l’abbiamo impedito. Li hanno “congelati”, ma solo fino a dicembre».
Tra sindacati e governo si è ai ferri corti.
Dopo la battaglia di Napoli, l’altro giorno, con agenti presi d’assalto da 200 «cittadini» di Scampia, la denuncia:
«Lo Stato ci ha abbandonati».
Di più.
Il Sap - che di sinistra non è - avverte dell’ultima trovata:
«Con un decreto, non autorizzato da alcuna legge, hanno istituito tribunali sanitari e psicologici per gli agenti. Ecco cosa hanno fatto in 4 anni di governo: una politica degna dei migliori regimi autocratici».
Invece di controllare i ladri si controllano le guardie.
E gli italiani? Impauriti: il 25,5% non esce più di casa la sera, le ragazze soprattutto (il 41%). Conseguenza, barricati in casa: boom di acquisti di lucchetti e inferriate. Perchè le forze dell’ordine non si vedono mai (lo dichiara il 32,1% delle persone). Alternative: ci si arrangia. Ronde fai-da-te e affini. Lo Stato molla la sicurezza, nei cittadini scatta l’istinto del far west. Istigato e cavalcato dai leghisti con la loro voglia di taglie, castrazioni e legittima difesa di impallinare sereni il ladro che scavalca la siepe del giardino. Il tanto sventolato controllo del territorio è restato blablabla, le proposte dell’opposizione di deviare le forze impegnate nella mera caccia all’immigrato per dedicarle a strade e borseggi - l’ha rilanciato ieri Marcella Lucide dei Ds - vengono rispedite al mittente.
C’è però una sicurezza che funziona: quella personale di Berlusconi.
La sua villa in Sardegna è stata trasformata in bunker, lavori posti sotto segreto di Stato.
Metti che s’avvicinasse in gommone un pericoloso albanese e non bastasse il poliziotto di quartiere...