Gruppo Liberaldemocratici, Repubblicani, Nuovo P.S.I.

[nuvolarossa]

Martedì 9 luglio h. 13.00
Sala stampa Camera

Conferenza stampa della nuova componente del gruppo misto "Liberal democratici repubblicani nuovo Psi"

Saranno presenti: La Malfa, Nucara, De Michelis, Moroni, Craxi, Milioto, Cossa, Nicolosi

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tratto dal sito:
http://www.pri.it

[nuvolarossa]

Lavoro/La Malfa: incontreremo CISL e UIL

Nei prossimi giorni la componente dei ''Liberaldemocratici, repubblicani e Nuovo Psi'' che si e' presentata formalmente oggi, incontrera' i segretari di Cisl e Uil, Pezzotta e Angeletti. E' quanto ha annunciato il presidente della Commissione Finanze della Camera, Giorgio La Malfa, che fa parte di questa nuova componente spiegando che l'incontro servira' ''non solo per testimoniare l'apprezzamento per l'accordo importante per l'Italia e per i lavoratori, ma anche per esprimere solidarieta' dopo la violenza degli attacchi ricevuti''. Secondo La Malfa l'idea di attivare l'art.39 della Costituzione ''ha tutta l'aria di una rappresaglia. Se per essere sindacalisti bisogna avere il bollino della Cgil e' un problema politico. Sembra proprio che solo coloro che condividono questa linea hanno i titoli per essere definiti sindacalisti democratici''.

Roma, 9 luglio 2002 (ANSA)

[nuvolarossa]

Nasce componente Liberale, Repubblicana, Nuovo Psi

Sei i deputati, ci saranno La Malfa e Bobo Craxi

Nasce alla Camera una nuova componente del gruppo Misto, quella dei ''Liberaldemocratici, Repubblicani e Nuovo Psi''. Ne faranno parte sei deputati, fra i quali il repubblicano Giorgio La Malfa e il socialista Bobo Craxi. La componente in realta' era gia' attiva, ma oggi ha deciso di presentarsi ufficialmente in sala stampa alla Camera. ''Intendiamo costituire un'area in Parlamento laica e riformista che possa rappresentare il suo progetto all'interno della maggioranza. E' un progetto che nasce in Parlamento ma auspichiamo che si radichi anche nel territorio'', ha spiegato Chiara Moroni, che sara' la capogruppo della nuova componente. Il segretario del Nuovo Psi Gianni De Michelis ha salutato con ''molto favore l'iniziativa parlamentare'' ed ha messo in rilievo la ''coincidenza casuale temporalmente, ma significativa politicamente della presentazione ufficiale della componente con la recente intesa fra governo e due sindacati''. De Michelis ha anche riferito che la componente chiedera' di inviare il proprio capogruppo alla riunione del presidenti dei gruppo di maggioranza, proprio per sottolineare che le componenti della maggioranza ''non sono quattro, ma cinque''. Il primo banco di prova della nuova componente, ha spiegato Francesco Nucara, segretario del Pri, sara' proprio il Dpef e' piu' in generale gli occhi saranno puntati sulle elezioni regionali siciliane. Infatti nella componente si da' particolare importante alle questioni meridionali data la presenza di Nicolo' Nicolosi (Nuova Sicilia) e Michele Cossa (Lista Sardegna Unita). Infatti Bobo Craxi ha definito la nuova componente ''un bifoglio composto da garofano ed edera con un'aggiunta regionalista''.

Roma, 9 luglio 2002 (ANSA)

[G. Oberdan]

Questa è stata una mossa veramente azzeccata.

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Patto per l'Italia: La Malfa, Nucara, De Michelis e Craxi lunedì incontrano il segretario della UIL Angeletti

Dopo gli incontri di stamane con una delegazione dello Sdi guidata da Enrico Boselli e con il leader della Margherita e dell'Ulivo, Francesco Rutelli, proseguita nel pomeriggio la tornata dei confronti tra la Uil e le forze politiche dell'opposizione. Una delegazione dell'Udeur, guidata dal Presidente Clemente Mastella, ha infatti incontrato il Segretario generale della Uil, Luigi Angeletti e i componenti della Segreteria confederale del Sindacato di Via Lucullo. Luned 15 alle ore 16 il leader della Uil vedrà, presso la sede di Via Lucullo, il Segretario dei DS, Piero Fassino mentre alle 19 Angeletti incontrerà La Malfa, De Michelis, Nucara e Bobo Craxi.

Roma 11 luglio (Adnkronos)

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La protesta
La nuova legge sui rimborsi elettorali è generosa con le realtà maggiori
Partiti più ricchi, i piccoli in rivolta
Basta avere l’1% dei voti ma Nuovo Psi e Pri non ce la fanno

Gianni De Michelis

ROMA La politica si rifinanzia, anzi si ritocca per bene le quote che le spettano per le elezioni. Il day after dell’approvazione della nuova legge sui rimborsi elettorali vede la rivolta dei piccoli partiti esclusi dai nuovi criteri di ripartizione dei Fondi. E questo mentre i partiti si stanno per regalare una altra “leggina” di due articoli che permetterà notevoli risparmi, e depenalizza per loro il reato di falso nella raccolta delle firme per la presentazione delle liste. La legge licenziata dalla commissione Affari costituzionali di Montecitorio prevede un innalzamento dei contributi elettorali (da 4.000 lire a elettore a 5 euro, circa 10 mila lire) e soprattutto un’ampliamento dei partiti che ne beneficiano. Prima potevano chiedere il finanziamento pubblico quelli che avevano superato il 4%, oppure l’1% ma con almeno un parlamentare eletto: ora basta aver varcato la soglia dell’1%. Insomma la ratio del provvedimento è quello di coinvolgere tutti quelli che hanno “corso” e che abbiano superato una soglia minima di consenso popolare, appunto l’1%, anche se nessuno dei loro candidati è risultato eletto. Tra gli esclusi ora ripescati ci sono Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, Democrazia Europea di D’Antoni e i Radicali, che si presentarono tutti fuori dai poli e non ebbero alcun eletto. La prima e la seconda sfiorarono il 4%, mentre i radicali superarono il 2. Ad essere beffato è invece il Nuovo Psi di Gianni De Michelis che ha raccolto solo lo 0,97%, pur con quattro candidati eletti: «Una sfiga pazzesca», commenta De Michelis, visto che sono mancati solo 8.000 voti. Il Partito chiederà un modifica della legge in Senato. Altrettanto non potrà fare il Pri di Giorgio La Malfa e Francesco Nucara che, sottoscrisse un accordo con Forza Italia. I suoi candidati corsero sotto il simbolo del partito di Berlusconi e non presentarono il simbolo. Ora, come osserva La Malfa, è difficile chiedere una modifica che vada incontro alle esigenze dei repubblicani. «Se la sono combinata tra maggioranza e opposizione», ha detto amaro La Malfa. Ma la querelle è destinata ad ampliarsi e probabilmente il fronte compatto di tutti i partiti registrato alla Camera, si romperà al Senato. L’Udeur infatti, attraverso Clemente Mastella e il capogruppo a Palazzo Madama, Mauro Fabris, annuncia battaglia. Il «Campanile» alle elezioni faceva parte della Margherita: è quest’ultima ad aver presentato un simbolo ed è quest’ultima che riceverà il rimborso. E visto che tra il partito di Rutelli e quello di Mastella c’è già un contenzioso sui soldi, quest’ultimo ha già annunciato un emendamento ed anche „azioni clamorose“ se non venisse accolta la sua voce.

[nuvolarossa]

La Malfa: l'hanno decisa da soli Polo e Ulivo

Anche il Partito repubblicano è escluso dai benefici della nuova legge sui rimborsi elettorali. E il suo leader, Giorgio La Malfa, dice che non era stato informato. Il Pri, ricorda La Malfa, ha avuto sì due parlamentari eletti nei collegi uninominali, ma non aveva presentato il simbolo nel proporzionale e così è rimasto tagliato fuori: «Non ne sapevo nulla: se la sono combinata tra maggioranza e opposizione».

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Finanziamento dei partiti: purtroppo le scorciatoie sono più comode

Domani sarà presentato ufficialmente in Senato, con una conferenza stampa, il testo sulla disciplina dei partiti che è stato depositato da alcune settimane dai senatori Antonio Del Pennino e Luigi Compagna.

L'iniziativa è quanto mai tempestiva. Proprio in questi giorni è ripresa la polemica sul finanziamento pubblico dei partiti, dopo la decisione assunta dal Parlamento di aumentarne in misura consistente la dotazione. Si scontrano, come al solito, esigenze diverse. Da un lato, la tesi di chi sostiene che il finanziamento pubblico, anche alla luce dei risultati di un referendum, è illegittimo. Dall'altro, l'interrogativo - che non può certo essere ignorato - sulle modalità e i criteri di finanziamento della politica, che è problema vitale per la democrazia e non può essere guardato con le lenti del puro moralismo.

La proposta di Del Pennino e Compagna, come ha rilevato domenica scorsa il Corriere della Sera, sposta l'ottica del problema e la trasferisce sul riconoscimento giuridico dei partiti, il loro Bilancio, il loro finanziamento e le elezioni primarie. Vengono fissate regole precise e solo i partiti che le rispettano possono essere riconosciuti ed essere quindi destinatari di finanziamenti.

E cambia anche il carattere di questi ultimi. Il finanziamento pubblico viene ridotto e legato ad automatismi elettorali: un euro per ogni voto. I partiti riconosciuti potranno far ricorso ai contributi volontari, sia attraverso il meccanismo dell'8 per mille, sia attraverso un aumento delle detrazioni fiscali. Saranno quindi gli stessi partiti, con le loro iniziative politiche e nella massima trasparenza, ad incentivare (o disincentivare) i finanziamenti volontari.

Una posizione nuova, che affronta nel modo giusto un problema vitale per le democrazie moderne. Spiace dover constatare che, a fronte di questa iniziativa, è stata già inserita in calendario al Senato per la settimana prossima, la discussione sulla proposta di legge, per ora approvata dalla sola Camera dei Deputati, che aumenta semplicemente il finanziamento pubblico destinato ai partiti: e questo con un generale consenso, dalla Margherita ad Alleanza Nazionale, da Forza Italia ai Democratici di Sinistra.

Si preferisce, insomma, evitare la via maestra. Le scorciatoie, evidentemente, sono più comode.

Roma, 16 luglio 2002

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tratto dal sito web nazionale del
Partito Repubblicano Italiano

http://www.pri.it

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Ugolini: «Dai Ds un'arroganza d'altri tempi»

Denis Ugolini, della lista civica 'Cesena cambia', prende pubblicamente le difese di Piero Bonavita, il presidente del consiglio che l'altra sera si è astenuto sulle osservazioni al Piano regolatore scatenando una polemica nel suo partito.
«Ho visto un'arroganza d'altri tempi — dichiara Denis Ugolini — che mi ha ricordato certi richiami al centralismo. Sono francamente preoccupato perché mi sembra che la crisi della sinistra abbia due effetti sui Ds: da una parte l'esasperato tatticismo, dall'altra l'esasperata arroganza». «Anche negli attacchi della Cgil alla Cisl e alla Uil — prosegue Ugolini — rivedo certi atteggiamenti dell'Internazionale comunista nei confronti di Psi e Pri».
Secondo Denis Ugolini, il malcontento in alcuni settori dei Ds nasce dalla gestione complessiva del Prg: «E' stata una partita tra Andreucci e la Quercia in cui non tutti sono stati coinvolti. Da qui affiorano certi esasperati comportamenti».
Su di una cosa il consigliere comunale di 'Cesena cambia' non sembra avere dubbi : «Il piano operativo di questo piano regolatore stravolge e contraddice il piano strutturale. Conti e Andreucci sono contro la programmazione di Preger».
Ugolini cita poi George Orwell: «Come avveniva nella fattoria degli animali, dove tutti erano uguali ma i maiali lo erano più degli altri, ho l'impressione che anche con il piano regolatore stia succedendo la stessa cosa anche a Cesena. ci sono dei cittadini più uguali di altri».
Denis Ugolini punta il dito anche contro «l'invasione della zona collinare. Se la vogliono spianare, non dicano però che la destinano all'agricoltura». Ugolini, infine, è critico su come è stata giocata la partita dell'area polifunzionale di via Calcinaro.

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Presentazione del Disegno di legge dei senatori Antonio Del Pennino (PRI) e Luigi Compagna (UDC) relativo alle "Norme sul riconoscimento giuridico e il finanziamento dei partiti, i loro Bilanci e le campagne elettorali"

Presente il segretario nazionale del Pri on. Francesco Nucara

Oggi, 17 luglio 2002, nella Sala Stampa del Senato della Repubblica, i Senatori Antonio Del Pennino (PRI) e Luigi Compagna (UDC) hanno tenuto una conferenza stampa per l'illustrazione del disegno di legge da loro presentato recante "Norme sul riconoscimento giuridico e il finanziamento dei partiti, i loro bilanci e le campagne elettorali". Alla conferenza stampa ha partecipato anche il segretario nazionale del PRI on. Francesco Nucara. Riportiamo il comunicato stampa diffuso al termine della conferenza stampa stessa.

Il disegno di legge si inserisce nell'attuale vicenda legislativa dell'aumento dei soldi ai partiti con finalità meno contingenti e più ampie. Si prevede, infatti, l'esplicito riconoscimento della personalità giuridica dei partiti ed una nuova disciplina delle erogazioni liberali e delle relative detrazioni. Viene istituita la Commissione di Garanzia degli Statuti e dei finanziamenti dei partiti politici. Vengono fissate e regolate elezioni primarie, sia per la designazione dei candidati di partito, sia per la designazione dei candidati di coalizione. Si stabiliscono ambiti, limiti, tipologie, pubblicità e controlli delle spese elettorali (dei partiti, dei candidati, dei referendum).

L'iniziativa dei due parlamentari mira ad interrompere l'abitudine di affrontare il problema dei partiti solo dal punto di vista del loro finanziamento posto tutto e soltanto a carico del bilancio dello Stato.

"Non intendiamo - hanno rilevato Del Pennino e Compagna - fare del generico moralismo: riteniamo che i partiti siano il naturale tramite per l'esercizio della sovranità popolare, come diceva Giovanni Spadolini. Ma proprio per questo occorre farli uscire dallo status attuale di associazioni non riconosciute e consentire così il finanziamento volontario della politica, riducendo conseguentemente gli oneri per la finanza pubblica".

"Quel che chiediamo è che fin dalla prossima settimana, in Senato, prima di decidere sui rimborsi dello Stato ai partiti, si affronti il complessivo problema del loro ruolo nel nostro ordinamento, discutendo il disegno di legge che abbiamo presentato. Infatti, – hanno rilevato ancora Del Pennino e Compagna – la nostra è proposta assai più vasta ed ambiziosa di quella oggi in discussione. La presentiamo ai colleghi Senatori, e più in generale all'opinione pubblica, non tanto come argomento di lotta politica, ma come contributo alla trasparenza e alla credibilità della nostra vita democratica".

Roma, 17 luglio 2002
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tratto da
http://www.pri.it