Prodi ha creato la “Fabbrica del programma”: un centro per proporre, discutere, fare sintesi. Il tutto finalizzato alla stesura del programma della coalizione di centrosinistra.
Bertinotti ha chiesto, in nome della partecipazione democratica, che trovino spazio anche i movimenti della società civile.
Sono convinto che farebbero bene i partiti a relazionarsi di più con i movimenti, perché nei movimenti si elaborano idee nuove, perché i movimenti sono in contatto più diretto e costante con la gente (sono una forma di aggregazione ancora viva in un contesto in cui i partiti hanno perso molto del loro fascino). E credo che i movimenti abbiano il diritto-dovere di dire la propria, di proporre un’agenda.
Ma stiamo attenti a non ingabbiare i movimenti all’interno di una coalizione, a non istituzionalizzarli.. Se l’Unione sarà maggioranza di governo i movimenti non possono permettersi di perdere il ruolo di osservatori esterni, propositivi ma critici. Pena la perdita della loro stessa ragion d’essere.