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La scomparsa di Giovanni Spadolini, avvenuta il 4 agosto 1994, è stata occasione di polemiche per la sua supposta — e speriamo reale — conversione avvenuta sul letto di morte; lo storico di grande cultura, l’uomo politico militante in uno dei partiti italiani più laici, colui che ha dedicato la sua vita intellettuale e politica al servizio del riavvicinamento fra cattolici e liberali, cercando di smussare l’intransigentismo dei primi e l’anticlericalismo dei secondi, ha forse sperimentato al termine della vita come, almeno in un’occasione, si sia costretti a compiere una scelta radicale fra abbandonarsi nella fede nel Signore risorto oppure rimanere impantanati nello scetticismo di chi crede che tutto abbia avuto origine e si concluda su questa terra.
Che ne pensate? Avete notizie in proposito?