Un'incalzante e singolare "udienza del mercoledì"
GIAMPAOLO MATTEI
È sempre più profonda la storia di Piazza San Pietro, è sempre più ricco di sorprese il dialogo tra il Papa e i suoi figli. Stamani, 30 marzo, mercoledì nell'Ottava di Pasqua, dal fervido, caloroso, entusiasmante ed incessante colloquio tra Pietro e i suoi figli è scaturito un autentico dono di fede e di speranza. Poco dopo le 11, all'ora consueta dell'udienza generale, Giovanni Paolo II si è affacciato a "quella" finestra del Palazzo Apostolico per salutare e per benedire una folla imponente. La Piazza era traboccante di persone fino a Via della Conciliazione. È evidente che la gente è voluta venire qui per stringersi con affetto al Santo Padre, per vedere - con lo spirito premuroso e tenero dei figli - "come sta", per testimoniargli con impeto vicinanza nella preghiera e anche vicinanza "fisica".
L'incontro - di straordinaria intensità e di gioiosa comunione - ha avuto uno svolgimento spiritualmente incalzante: è stata data lettura di tre saluti del Papa (in lingua italiana, tedesca e polacca). Quindi è stato recitato il "Padre Nostro". Giovanni Paolo II ha concluso questa singolare udienza del mercoledì impartendo la Benedizione Apostolica. Il gesto della sua mano ha comunicato coraggio, speranza, forza. Particolarmente travolgente è stato il saluto che i giovani dell'Arcidiocesi di Milano hanno fatto sentire al Papa. Sono venuti a Roma per una "tre giorni" che ha come preciso scopo quello della "conferma nella fede". Nella giornata di martedì sono stati a pregare nelle catacombe. E oggi ecco l'abbraccio con Pietro. "Siamo i suoi fans, i suoi figli!" dice Marianna, con la schiettezza dei suoi 14 anni. I ragazzi di Milano hanno colorato la Piazza e l'hanno animata, coinvolgendo i tantissimi pellegrini di ogni parte del mondo.
A creare un entusiasmante clima di festa pasquale, per affetto al Santo Padre, ci hanno pensato anche i fedeli giunti dal Messico intonando "Cielito lindo" e l'inno alla Virgen de Guadalupe. Non sono mancate le voci dei pellegrini polacchi che si stanno preparando alla Domenica della Divina Misericordia: lo ha rammentato la grande immagine del Cristo dipinta secondo la spiritualità di santa Faustyna Kowalska. Tra i tanti striscioni, espressioni di amore e di fedeltà, commovente quello preparato da un gruppo di giovani romani: "Ciao, un abbraccio forte, Papa papà".
(©L'Osservatore Romano - 31 Marzo 2005)