Ugo Eugenio "Hugo" PRATT 1927-1995
Nasce a Rimini (Italia) il 15 giugno 1927. Esordisce alla fine della Seconda guerra mondiale disegnando l'Asso di picche, un eroe mascherato dall'aderente costume giallo pubblicato sull'omonima testata, e della mitica équipe fanno parte anche Alberto Ongaro, Mario Faustinelli e Dino Battaglia. Dopo la chiusura dell'Asso di picche lavora per il Sud America e nel 1950 gli viene proposto dalla Editorial Abril di trasferirsi a Buenos Aires, insieme a Ongaro e Faustinelli (successivamente li raggiungerà anche Ivo Pavone), passando successivamente alla Editorial Frontera.
In Argentina continua Junglemen, iniziata sull'Asso di picche, con sceneggiature di Ongaro, e dà vita, quasi tempre su testi di Héctor G. Oesterheld, a numerosi personaggi di successo, da Sargento Kirk (Sgt. Kirk) nel 1952, al corrispondente di guerra Ernie Pike nel 1957, a Ticonderoga.
Dopo una breve parentesi in Gran Bretagna (fine anni Cinquanta) e nel West Virginia, torna in Argentina nel 1959 e dà vita ad Ann y Dan (Anna della giungla), una serie ambientata in Africa.
Nel 1961 si trasferisce in Brasile, dove collabora con Enrique Lipszyc alla creazione della Escuela panamericana de arte; alterna l'insegnamento a escursioni avventurose in Amazzonia, Mato Grosso eccetera.
Dopo un'altra breve sosta argentina (da segnalare almeno lo splendido Wheeling), torna in Italia a metà degli anni Sessanta e inizia a collaborare al Corriere dei piccoli, dove viene pubblicata anche Anna della giungla. Su testi di Ongaro disegna L'Ombra, un simpatico eroemascherato per ragazzi che ricorda il vecchio Asso di Picche, e realizza diverse riduzioni di capolavori della letteratura come L'isola del tesoro e Il ragazzo rapito.
Nella seconda metà del 1967 esce a Genova Sgt Kirk, una rivista mensile di storie avventurose dell'editore Florenzo Ivaldi che dedica molto spazio ai suoi fumetti e dove appare per la prima volta "Una ballata del Mare Salato", una saga gremita di personaggi, tutti di ottimo livello, tra i quali spicca Corto Maltese, eroe romantico alla Conrad, che diventerà protagonista di una lunga serie di avventure e darà all'autore una meritata fama internazionale.
Tra le cose realizzate in seguito dobbiamo ricordare almeno Jesuita Joe, gli Scorpioni del deserto, la conclusione di Wheeling e la sceneggiatura di due storie realizzate da Milo Manara: "Tutto ricominciò con un'estate indiana" e "Il gaucho".
Muore a Losanna (Svizzera) il 20 agosto 1995.