Il Papa ai giovani dell'Opus Dei: lavoro e studio siano una preghiera
di Mattia Bianchi/ 21/03/2005
Il papa ha inviato un messaggio ai partecipanti all’Incontro Internazionale "UNIV 2005" sul tema: "Progettare la cultura: il linguaggio della musica". I giovani studenti dell'Opus Dei si sono riuniti in Aula Paolo VI.
CITTA' DEL VATICANO - Giovanni Poalo II ha dovuto rinunciare oggi al tradizionale appuntamento con i giovani universitari dell'Opus Dei che ogni anno vengono in Vaticano per Pasqua in occasione del raduno "Univ" che quest'anno ha per tema "Progettare la cultura: il linguaggio della musica". Le condizioni di salute del pontefice all'ultimo momento non hanno permesso nemmeno un collegamento in videoconferenza con l'aula Nervi dall'appartamento privato del palazzo apostolico. Il pontefice, dunque, ha dovuto accontentarsi di inviare un breve messaggio, letto ai ragazzi dal sostituto della segreteria di stato, mons. Leonardo Sandri. Nel testo, Giovanni Paolo II mette in guardia i giovani dal rock satanico e da tutti i generi musicali che finiscono con il "veicolare una concezione dell'uomo, dell'amore, della felicita' che non corrisponde all averita' del disegno di Dio". Secondo il papa anche in questo campo "occorre operare un sano discernimento". Mons. Sandri ha cercato di rassicurare i diecimila giovani guidati in Vaticano dal vescovo-prelato dell'Opus Dei, mons. Javier Echevarria, ricordando una battuta scherzosa del papa, fatta alla fine di un pranzo di lavoro, quando per esortare i suoi collaboratori all'impegno aveva detto "alzatevi e andiamo", aggiungendo che questo "e' anche il titolo del mio libro".
Il messaggio di Giovanni Paolo II
Carissimi giovani!
1. Sono lieto di porgere un cordiale benvenuto a tutti voi, che siete venuti da diverse parti del mondo per partecipare all’appuntamento annuale dell’UNIV. Saluto ciascuno con affetto, e vi invito a profittare dell’opportunità di questo soggiorno romano per crescere nella conoscenza e nell’amore verso Gesù Cristo. Saluto coloro che vi accompagnano; in modo speciale, saluto il Vescovo Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría Rodríguez, che prende parte al vostro incontro. A partire dagli studi universitari, voi vi impegnate a costruire una nuova cultura, rispettosa della verità dell’uomo e della società. In questo Congresso internazionale affrontate precisamente il tema: "Progettare la cultura", concentrandovi sul linguaggio della musica.
2. La musica, come tutti i linguaggi artistici, avvicina l’uomo a Dio, il quale ha preparato per coloro che lo amano cose "che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo" (1 Cor 2, 9). Ma allo stesso tempo, l’arte può a volte veicolare una concezione dell’uomo, dell’amore, della felicità che non corrisponde alla verità del disegno di Dio. Occorre pertanto operare un sano discernimento. Ripeto a voi quanto ho scritto per i giovani del mondo intero nel Messaggio per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù: "Non cedete a mendaci illusioni e mode effimere che lasciano non di rado un tragico vuoto spirituale!" (n. 5). Tocca anche a voi, carissimi giovani, rinnovare i linguaggi dell’arte e della cultura. Sia pertanto vostro impegno alimentare in voi il coraggio per non accettare comportamenti e svaghi che siano all’insegna dell’eccesso e del rumore.
3. Come vi viene ricordato nelle molteplici attività di formazione promosse dalla Prelatura dell’Opus Dei sotto la guida del Vescovo Prelato, ogni persona, di qualsiasi condizione e stato, è chiamata ad incontrare Cristo nella propria esistenza, ogni giorno. La vocazione dei fedeli laici - voi lo sapete bene - è di tendere alla santità, animando cristianamente le realtà temporali. Ed allora, pure per voi, cari studenti e docenti universitari, come amava ripetere San Josemaría, il lavoro e lo studio devono essere "una continua orazione, con le stesse parole appassionate, ma ogni giorno con una musica diversa. E’ missione molto nostra trasformare la prosa di questa vita in endecasillabi, in poesia eroica" (San Josemaría Escrivá, Solco, n. 500). Maria Santissima vi aiuti a incontrare suo Figlio Gesù nella liturgia di questa Settimana Santa, e nei sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia. La Vergine Madre di Dio, Donna Eucaristica, conduca ciascuno di voi alla gioia dell’incontro con Cristo. Con questi sentimenti benedico tutti voi e le vostre famiglie, e formulo di cuore fervidi voti augurali per la Santa Pasqua.
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