Riporto questa notizia da un altro forum
Punito per la sua militanza “no global” e filo-omosessuale. Andrà con i valdesi?
Don Vitaliano sospeso a divinis
Era appena tornato da un corteo di protesta dei “no global” nel quartiere Scampia di Napoli, quando ha ricevuto la lettera dell’abate di Montevergine: don Vitaliano della Sala, recidivo in comportamenti e frequentazioni per nulla cattolici, ha saputo così di essere stato sospeso a divinis per sei mesi.
Il prete, salito alla ribalta per la sua partecipazione alle manifestazioni di estremisti di sinistra e alle kermesse di omosessuali, era già stato rimosso dalla parrocchia di Sant’Angelo a Scala, che aveva trasformato in una sorta di succursale “religiosa” dei centri sociali creando scandalo e divisione tra i fedeli.
Nel decreto dell’abate di Montevergine, mons. Tarcisio Giovanni Nazzaro, viene spiegato il peraltro blando provvedimento. Si parla, tra l’altro, di “contatti con movimenti che non sono in armonia con il tuo stato sacerdotale e in aperto contrasto con la Dichiarazione della Congregazione per il Clero”. D’altra parte, in più di un’occasione, Vitaliano della Sala si è fatto beffe della gerarchia e della dottrina cattolica. E appare decisamente patetico quando, come ieri, esprime «meraviglia e stupore» davanti alla sospensione a divinis, argomentando di «immotivato e ingiusto accanimento contro di me» e giurando che, comunque, «obbedirò al provvedimento, pur non condividendolo».
In realtà i bene informati sostengono che il “prete no global” resterà nella Chiesa il più a lungo possibile per fare il maggior numero di danni, ma per lui ci sarebbe un approdo sicuro tra i valdesi, gruppo più vicino al suo orientanento politico e filo-immigrazionista. E per trovare conferma alle voci basta aprire il sito di “don” Vitaliano, dove appare l’invito a versare l’8 per mille... non alla Chiesa cattolica ma a quella valdese.
Gi. Fer.