Il Papa: ''Auguro a tutti ogni desiderato bene''

di Mattia Bianchi/ 23/02/2005

Giovanni Paolo II ha partecipato in videoconferenza all'udienza generale del mercoledì. Nel suo saluto, una nuova riflessione sulla Quaresima, tempo di "preghiera, digiuno e penitenza e di maggiore solidarietà verso il prossimo".


''Saluto con affetto tutti voi raccolti in codesta aula per il consueto incontro del mercoledi', vi ringrazio cordialmente della vostra presenza''. Sono queste le parole di Giovanni Paolo II rivolte attraverso un collegamento audio-video ai fedeli riuniti in Aula Paolo VI per l’udienza generale. Inizialmente il pontefice si sarebbe dovuto affacciare dalla finestra del suo studio, ma a causa del maltempo si è deciso di spostare l’udienza del mercoledì al coperto. Nel saluto ufficiale del papa, che non è stato letto da lui personalmente, si è tornato a riflettere sul tema della Quaresima: ''aiutati e stimolati dalla liturgia, che ci esorta ad un particolare impegno di preghiera, digiuno e penitenza e ad una maggiore solidarietà verso il prossimo, specialmente verso i poveri e i bisognosi. L'egoismo cede il posto all'amore, perche' ci sia dato di sperimentare la gioia del perdono e dell'intima riconciliazione con Dio e con i fratelli''. Giovanni Paolo II ha invece voluto leggere personalmente i saluti conclusivi in lingua italiana. ''Saluto cordialmente i pellegrini di lingua italiana -ha detto il papa con voce abbastanza chiara ma comunque affaticata- in particolare il gruppo dei missionari italiani all'estero, qui convenuti per un incontro di studio: i fedeli della diocesi di Faenza-Modigliana, accompagnati dal loro vescovo; i numerosi giovani presenti nella piazza. A tutti auguro ogni desiderato bene''.

I saluti del Papa

Carissimi Fratelli e Sorelle!

Saluto con affetto tutti voi, raccolti in questa piazza per il consueto incontro del mercoledì. Vi ringrazio cordialmente della vostra presenza. Stiamo percorrendo il cammino quaresimale, aiutati e stimolati dalla liturgia, che ci esorta ad un particolare impegno di preghiera, digiuno e penitenza e ad una maggiore solidarietà verso il prossimo, specialmente verso i poveri e i bisognosi. Apriamo il cuore agli interiori suggerimenti della grazia. L’egoismo ceda il posto all’amore, perché ci sia dato di sperimentare la gioia del perdono e dell’intima riconciliazione con Dio e con i fratelli.

I greet all the English-speaking pilgrims here today, and thank you for your prayers. May your time in Rome be filled with joy and deepen your love of the universal Church. God bless you all!

Je salue cordialement les pèlerins de langue française. Que votre pèlerinage à Rome vous fasse grandir dans l’amour du Christ et de son Église !

Von Herzen grüße ich die Pilger und Besucher deutscher Sprache. Unsere Hilfe kommt vom Herrn. Der Segen Gottes begleite euch! Alles Gute!

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española. Que vuestra peregrinación a Roma os ayude a acrecentar vuestro amor a Cristo y a su Iglesia.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua italiana, in particolare il gruppo dei missionari italiani all’estero, qui convenuti per un incontro di studio; i fedeli della Diocesi di Faenza-Modigliana, accompagnati dal loro Vescovo; i numerosi giovani presenti nella Piazza. A tutti auguro ogni desiderato bene.

[in polacco] Saluto i miei connazionali e di cuore tutti li benedico.


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