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  1. #1
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    Chi onora Mazzini, Garibaldi, Oberdan etc etc ... in ricordo dei nostri Eroi




    La rievocazione su Oberdan mi ha riportato alla mente una mia vecchia idea che parte dall'interrogativo : Chi onora Mazzini , Garibaldi , Oberdan e tanti altri ? Perche non fondare una associazione che si prende cura della casa di Caprera , come di quella di Mazzini etc etc ?

    So che a Trieste la casa di Oberdan è un museo molto ben curato , ma è sempre cosi ? Non dovremmo fare qualcosa ?





    .................................................. ................................

    Mazziniani in SARDEGNA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=73060
    Associazione Mazziniana Italiana
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=2011
    Bicentenario nascita Giuseppe Mazzini (1805-1872)
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=133506
    Mazziniani in PIEMONTE
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15575
    Mazziniani nel VENETO
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=4105
    Mazziniani in SICILIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=29799
    Il Risorgimento ..... e dintorni
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=2302
    Mazziniani in EMILIA e ROMAGNA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=11850
    Discussione su Mazzini e il Repubblicanesimo - consensi - immagine - visibilita'
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=21596
    Socialismo Mazziniano....per rafforzare il P.R.I ... dal Pensiero all'Azione ...
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=5260
    Un 20 Settembre di 132 anni fa...."la breccia di Porta Pia"
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=25441
    Mazziniani nel LAZIO
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15218
    Mazziniani in Lombardia
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=3144
    Mazziniani in Friuli e nella Venezia Giulia
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=11489
    Mazzini e Garibaldi
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=27459
    Aurelio SAFFI...triunviro della Repubblica Romana ... con MAZZINI e ARMELLINI
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=5485
    Influenza del Pensiero Mazziniano sull'Azionismo
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=62791
    Mazzini in Chiesa ... e nella vita di tutti i giorni
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=7109
    Chi onora Mazzini / Garibaldi / Oberdan etc etc ... in ricordo dei nostri Eroi
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=14893
    Pisa & Domus Mazziniana
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=111677
    Mazziniani in CALABRIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=18657
    Itinerari storico turistici : Le colline del Risorgimento
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=3072
    Il "fallimento" del Risorgimento....Montecitorio 14 novembre 2002
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=32035
    Garibaldi e Anita, benedette nozze
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=17719
    Mazzini batte Marx
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=5382
    Mazzini, osannato dai nemici della Chiesa
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=42789
    Mazziniani nelle MARCHE
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15577
    Mazziniani in UMBRIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=145041
    Mazziniani in ABRUZZO
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=145000
    Mazziniani in TOSCANA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=11487
    Divagazioni su Mazzini ...
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=43038
    Mazziniani in Campania
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15010
    Un pericoloso terrorista internazionale ... (Giuseppe Mazzini)
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=39360
    Mazziniani in LIGURIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=13432
    Il PENSIERO MAZZINIANO
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=16664
    Mazziniani nel MOLISE
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=129605
    Mazziniani in PUGLIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=11493
    Mazziniani in Basilicata
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=51126

  2. #2
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    ****************************************
    IL SIMBOLO DELL'ITALIANITA'
    ****************************************
    Di Meuccio Ruini


    Gli italiani devono considerare Mazzini come il tipo
    più alto e l' espressione più rappresentativa di ciò che è
    nella sua storia, ed aspira ad essere più integralmente,
    domani, il popolo d'ltalia. Mazzini deve essere nel cuore
    di tutti, fin dalla scuola, il nostro genio, lo spirito puro, il
    simbolo dell'italianità. A lui dobbiamo in gran parte ciò
    che siamo ora. L'unificazione nazionale fu realizzata in
    base al concetto mazziniano di nazione; (lo scandinavo
    Lange ha scritto che quando oggi, nel mondo, si parla di
    nazione, «si pensa in italiano», come pensava Mazzini).
    L'Italia unita è diventata oggi mazzinianamente Repub-
    blica. Ed è Mazzini ancora che ci guida verso l'avvenire
    con le sue idealità di giustizia e di rinnovamento sociale,
    anche al di là delle classi. E' Mazzini che, cento anni fa,
    dall'idea stessa di nazione «<Ìo amo la mia patrìa perche
    amo le patrìe»; le altre nazioni; la famiglia delle nazioni)
    trasse, con la più mirabile e salda trascendenza, la visione
    degli Stati Uniti d'Europa.

    *****************************************

  3. #3
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    Stupendo pensiero , nuvolarossa . Scusami se te lo rubo. E tuttavia il problema della " Conservazione della momoria " esiste .

    Bisogna che qualcuno se ne faccia carico con iniziative che costringono i politici e la società a dare maggiore spazio a chi ci ha dato libertà , dignità e democrazia. Oggi il tutto è affidato a pochi volenterosi " custodi " Non basta ....

  4. #4
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    Benvenuto a pigna2 sul Forum dei Repubblicani Italiani

  5. #5
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    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
    IL SUCCESSO E LA GLORIA
    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
    di Eucardio Momigliano

    Il successo non ha arriso a Mazzini. Quando la sua predi-
    cazione e il suo apostolato hanno ispirato atti positivi ed Egli
    ha diretto l'azione da vicino o da lontano, le imprese si sono
    concluse in modo negativo. Dalla spedizione di Savoia a
    quella di Pisacane, dai moti del febbraio 1853 di Milano, alla
    stessa repubblica romana, la forza bruta ha sempre avuto ra-
    gione, e non sono mancati acerbi rimproveri, accuse inique o
    sconfortanti deduzioni sulla capacità di Mazzini come uomo
    di azione.
    Pure su tutti questi giudizi negativi, sovrasta immutata e
    luminosa la gloria dell'Uomo, la certezza della sua superio-
    rità giganteggiante su tutti gli altri uomini del nostro Risorgi-
    mento. Gloria che resiste a qualunque attacco, che non è il
    frutto di una organizzata esaltazione, nè di una solidarietà in-
    teressata, ma che rimane e tende a farsi sempre maggiore
    quanto più la conoscenza dell'opera dell'apostolo è ap-
    profondita e quanto più gli avvenimenti sembrano conferma-
    re la sue previsioni. La ragione di questo distacco fra il suc-
    cesso e la gloria, è la ragione stessa della grandezza di Giu-
    seppe Mazzini. Egli è uno dei rari uomini che, al pari dei fon-
    datori di religioni e dei profeti, segnano all'umanità delle me-
    te lontane, spesso irraggiungibili, di perfezione e di armonia
    morale e sociale. E' logico che il raggiungimento di tali mete
    sia difficile e talvolta impossibile e che i tentativi dei generosi
    che ad esse credono siano, nella società gretta in cui viviamo,
    per debolezza di mezzi e di comprensione, condannati all'in-
    successo. Ma ciò che rimane di immutabile nell'opera dell'a-
    postolo e del profeta, non è l'episodio in cui si concentra il
    tentativo generoso dei seguaci, ma è la meta indicata che è
    quella che ha acceso i proseliti e che ne creerà dei nuovi e che
    li spingerà sulla stessa via, che insegnerà loro a non ripetere
    gli errori compiuti e che li porterà lentamente ma sicuramen-
    te a raggiungere il fine sperato.
    Era impossibile che la predicazione di Mazzini trasferita
    nell'azione, potesse avere un successo immediato. Essa indi-
    cava un cammino ed un fine, ma questi erano troppo lontani
    e troppo in alto perchè fossero immediatamente raggiunti.
    la delusione dei mazziniani sulla conclusione del nostro
    Risorgimento, è logica ed è giusta.
    Non era l'Italia del 1870 quella per la quale essi avevano
    combattuto e sofferto prigionia ed esilio, ma essa era la tappa
    necessaria sulla via segnata da Mazzini. Era una via troppo
    lunga perchè bastasse una sola generazione a percorrerla in-
    tera e molta sofferenza e molto sangue sarebbero stati neces-
    sari per avvicinarsi alla meta. Forse questo hanno compreso
    gli uomini della generazione successiva e comprendono
    quelli della generazione odierna. Noi infatti non giudichiamo
    e non possiamo soffermarci a giudicare Mazzini alla stregua
    degli altri artefici del Risorgimento. Egli è solo e lontano e si
    comprende come sia stato in dissenso con tutti. Gli altri ebbe-
    ro la gloria del successo che è diversa e talvolta contrastante
    con quella più sicura, indiscutibile, eterna che deriva dall'a-
    vere indirizzato gli spiriti su un nuovo cammino, di avere in-
    segnato ciò che occorreva fare per creare uno stato italiano u-
    nitario, ciò che si sarebbe dovuto fare per creare la nuova Ita-
    lia e i nuovi Italiani.
    I primi ebbero il successo che l'incidente di una battaglia
    perduta o un'avversa diplomazia avrebbero potuto distrug-
    gere, il secondo la gloria di avere seminato un'idea indistrut-
    tibile ed eterna.
    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

  6. #6
    Virtus Fortunae Victrix
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    Predefinito cARO MBRAGADIN

    sono pienamente d'accordo con te. Inoltre debbo ringraziarti perchè della casa di Oberdan non sapevo niente. Se sai anche indicarmi qualcos'altro su Oberdan te ne sarei grato perchè per trovare ciò che ho ho dovuto sudare 7 camicie.

    Grazie

  7. #7
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    Predefinito

    **************************************************
    PREVEGGENZA
    **************************************************
    di Alfredo Galletti

    Una delle obiezioni più comunemente rivolte -anche da
    ammiratori -al pensiero ed all'azione di Giuseppe Mazzini è
    che egli, dominato dal suo allucinante idealismo:
    (Tu sol, pensando, o ideai, sei vero)
    abbia troppo ignorato le esigenze di quel realismo politico cui
    deve piegarsi l'idea ed abbia così preparato la propria sconfitta,
    mentre intorno a lui, altri più abili e più realisti, raccoglievano i
    frutti della semente che egli aveva gettato. Il Mazzini ne ebbe
    coscienza ed ha scritto giustificandosi: «Quando vedevo i miei
    fini raccolti e conseguiti da altri, senza e contro di me, cosa po-
    tevo fare? Entrare nel movimento come gli altri?». Restò infles-
    sibile in disparte e non fu più «l'uomo dell'ora che volge», ma i
    fatti dimostrarono che quella sua inflessibilità era preveggenza.
    Mostrò, è vero, di non comprendere la necessità storica della
    politica cavourriana, ma previde che il liberalismo utilitario
    trionfante nel 1860-61, quando si fosse trovato di fronte alle
    nuove forze democratiche affacciantisi alla vita politica, sarebbe
    diventato facilmente reazionario.
    Affermò sempre che il risorgimento politico doveva essere
    strettamente associato ad una energica educazione morale della
    nazione, e noi, ora, dopo un secolo, siamo testimoni che dall'a-
    ver troppo dimenticato quell'ammonimento sono derivati tutti
    gli errori e tutte le sciagure della nostra più recente vita politica.
    Sostenne contro Carlo Marx che il materialismo morale a-
    vrebbe non educato ma inferocito le plebi e che esso, per conse-
    guire l'uguaglianza economica avrebbe rinnegato la libertà, e se
    consideriamo le presenti condizioni dell'Europa, dovremo rico-
    noscere l' esattezza delle sue previsioni.
    Perche gli spiriti volgari, preoccupati soltanto degli eventi
    che si svolgono sotto i loro occhi, pensano che essi saranno an-
    che la realtà di domani e di sempre: l'uomo geniale intuisce le
    segrete energie che sono all'opera nel profondo della vita socia-
    le e prevede i mutamenti ed i capovolgimenti futuri.

    *******************************************

  8. #8
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    IL GENIO NELL'ORGANIZZAZIONE

    di Nicola Diaz y Perez

    Sopprimete questo genio organizzatore, instancabile, te-
    nace, costante, incorruttibile, indomabile, intransigente; ora-
    tore, apostolo persuasivo, generoso e inspirato, dominante
    sempre moralmente con la severità delle sue parole e delle
    sue opere; austero, raro e contrariato, che vive come un ana-
    coreta, assorbito costantemente nel suo pensiero favorito,
    nel suo unico ideale: «L'Italia emancipata dallo straniero,
    creare l'unità nazionale, trascinarla a Roma» -e Vittorio E-
    manuele non sarebbe oggi re d'Italia nè farebbe di Roma la
    sua capitale.

    Realizzare quest'utopia, obbligando a servirgli di stru-
    mento gli stessi che si burlavano di lui, che lo condannavano
    e lo perseguitavano, e infine lasciare che si dividano il botti-
    no, e morire in un angolo, oscuro, povero come era vissuto,
    con la fronte illuminata dall'aureola del martirio, è in verità
    un'epopea magnifica, grande, gloriosa per l'Italia e per la ci-
    viltà moderna e sopratutto -perchè non dirlo? -è una delle
    prove più evidenti di ciò che può il talento e il carattere del-
    l'uomo, di ciò che la volontà umana è capace di realizzare...

  9. #9
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    IL GENIO NELL'ORGANIZZAZIONE

    di Nicola Diaz y Perez

    Sopprimete questo genio organizzatore, instancabile, te-
    nace, costante, incorruttibile, indomabile, intransigente; ora-
    tore, apostolo persuasivo, generoso e inspirato, dominante
    sempre moralmente con la severità delle sue parole e delle
    sue opere; austero, raro e contrariato, che vive come un ana-
    coreta, assorbito costantemente nel suo pensiero favorito,
    nel suo unico ideale: «L'Italia emancipata dallo straniero,
    creare l'unità nazionale, trascinarla a Roma» -e Vittorio E-
    manuele non sarebbe oggi re d'Italia nè farebbe di Roma la
    sua capitale.

    Realizzare quest'utopia, obbligando a servirgli di stru-
    mento gli stessi che si burlavano di lui, che lo condannavano
    e lo perseguitavano, e infine lasciare che si dividano il botti-
    no, e morire in un angolo, oscuro, povero come era vissuto,
    con la fronte illuminata dall'aureola del martirio, è in verità
    un'epopea magnifica, grande, gloriosa per l'Italia e per la ci-
    viltà moderna e sopratutto -perchè non dirlo? -è una delle
    prove più evidenti di ciò che può il talento e il carattere del-
    l'uomo, di ciò che la volontà umana è capace di realizzare...

  10. #10
    Repubblicano (e basta)!
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    Originally posted by mbragadin
    La rievocazione su Oberdan mi ha riportato alla mente una mia vecchia idea che parte dall'interrogativo : Chi onora Mazzini , Garibaldi , Oberdan e tanti altri ? Perche non fondare una associazione che si prende cura della casa di Caprera , come di quella di Mazzini etc etc ?
    So che a Trieste la casa di Oberdan è un museo molto ben curato , ma è sempre cosi ? Non dovremmo fare qualcosa ?
    Mi scuso del ritardo con cui rispondo agli Amici ma questo post mi era sfuggito.

    Per quanto riguarda Caprera, ricordo che sull'isola ha sede il Museo Nazionale del Compendio Garibaldino amministrato direttamente dal Ministero dei Beni Culturali; a Genova poi Mazzini è degnamente onorato dall'Istituto Mazziniano che ha sede nella sua casa natale.

    Per Guglielmo Oberdan effettivamente il discorso cambia, il museo cui accenna mbragadin ovvero il Museo del Risorgimento ha sede nel luogo ove sorgeva l'antica caserma austroungarica in cui Oberdan venne rinchiuso prima dell'impiccagione; adiacente al Museo sorge il Sacrario dedicato al martire.

    Per quanto riguarda l'associazione da fondare, penso che l'Associazione Mazziniana Italiana possa bastare !!!

    Saluti.

    R.

 

 
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