Che ne dite di "erudire" noi ignoranti?
Magari postando le regole basilari, tanto per capire un po' di latino.
Una Proposta.
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Le regole sono state riportate in questo 3d
Thomas
Che ne dite di "erudire" noi ignoranti?
Magari postando le regole basilari, tanto per capire un po' di latino.
Una Proposta.
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Le regole sono state riportate in questo 3d
Thomas
Buona idea!
premesso che non sono un latinista,
vediamo cosa si può fare,
anche con gli altri forumisti,
so che alcuni sono particolarmente "appassionati", e non sono solo i tradizionalisti.
Sai, il non aver potuto studiare il latino rimane un mio cruccio.Originally posted by Thomas Aquinas
Buona idea!
premesso che non sono un latinista,
vediamo cosa si può fare,
anche con gli altri forumisti,
so che alcuni sono particolarmente "appassionati", e non sono solo i tradizionalisti.
Alle superiori non era previsto ed in 3°media lo facevano studiare nel pomeriggio solo agli studenti che avevano scelto i licei.
Peccato.
Già, adesso invece la Moratti estende lo studio della filosofia a tutte le scuole superiori...
Circa il latino ci organizziamo
Lezione n° 1)
Primum vivere, deinde philosophari.
Prima di tutto vivere, poi filosofare.
si ma impone di scegliere la propria scuola a 13 anni , quando io ancora mi pento di aver sbagliato scuola perche costretto a scegliere a 14 anni senza aver ben capito a cosa andavo incontro.Originally posted by Thomas Aquinas
Già, adesso invece la Moratti estende lo studio della filosofia a tutte le scuole superiori...
Circa il latino ci organizziamo
lasciamo stare la politica e se volete limitiamoci al solo corso.
Il problema è che cosa è il vivere...
Se si intende il vivere come insieme delle attività atte al sostentamento e a preservarsi nell'essere, son d'accordo.
mi limitavo ad osservare il maggior numero di posti di lavoro dei filosofiOriginally posted by danny78
lasciamo stare la politica e se volete limitiamoci al solo corso.
Benissimo!
Cominciamo con la prima lezione:
Il sostantivo latino non è come in italiano dove esso rimane invariato e si aggiungono le preposizioni (di, a, da...): in latino si riconosce il CASO, ossia si guardano le desinenze dei sostanitivi stessi.
I CASI corrispondono ai nostri complementi, e in latino sono SEI in questo stretto ordine:
- NOMINATIVO (soggetto)
- GENITIVO (compl. di specificazione)
- DATIVO (compl. di termine)
- ACCUSATIVO (compl. oggetto)
- VOCATIVO (compl. di vocazione)
- ABLATIVO (compl. di luogo, stato e altri comlementi vari).
ESEMPI colla parola "rosa":
- NOMINATIVO (la rosa- sogg.)
- GENITIVO (della rosa)
- DATIVO (alla rosa)
- ACCUSATIVO (la rosa - c. ogg.)
- VOCATIVO (o rosa)
- ABLATIVO (nella rosa, per la rosa etc.)
Queste sono dunque le DECLINAZIONI, ossia l'elenco dei CASI, e sono singolari e plurali, maschili o femminili o neutre.
PRIMA DECLINAZIONE FEMMINILE SINGOLARE
è per i nomi femminili, quelli cioè che al nominativo finiscono in -A:
- NOMINATIVO: ROSA
- GENITIVO: ROSAE
- DATIVO: ROSAE
- ACCUSATIVO: ROSAM
- VOCATIVO: ROSA
- ABLATIVO: ROSA
il dittongo "ae" si pronuncia sempre E