SONDAGGIO CONTACTA A POCO PIÙ DI DUE MESI DALLE REGIONALI
Nel primo test sul voto Ghigo batte Bresso
Polo in svantaggio nelle coalizioni, si lavora per rafforzare le alleanze
Una lotta all’ultimo voto che potrebbe essere decisa dalle alleanze con altre formazioni e dalla capacità dei due contendenti, e dei loro schieramenti, di convincere gli indecisi. E’ questa la lettura del sondaggio realizzato dall’istituto Contacta su un campione di 1212 intervistati. Una rilevazione che si conclude con un doppio risultato. Il primo: il presidente del Piemonte, Enzo Ghigo, supera la sua sfidante, Mercedes Bresso. Il suo vantaggio è del 2,2 per cento. Il secondo: il centrosinistra supera del 3,6 per cento la Casa delle Libertà. Partiamo dalla sfida dei presidenti. Contacta ha incentrato le interviste sul duello Ghigo-Bresso. Il Governatore raccoglie il 51,1 per cento delle preferenze. L’europarlamentare diessina si attesta al 48,9 per cento. Più di cinque piemontesi su cento (il 5,6 per cento) sono però pronti a votare altri candidati. Al momento solo Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini ha ufficializzato il suo, Lodovico Ellena, mentre resta da definire lo sfidante di Alternativa per i cittadini, una lista che raccoglie un gruppo di formazioni minori. Il 13,8% degli intervistati non ha ancora deciso per chi votare. Se si analizza il dato delle coalizioni, il risultato si ribalta. Il centrosinistra, alleanza che va dall’Udeur di Mastella a Rifondazione Comunista, raccoglie il 51,8% delle intenzioni di voto. La Casa delle Libertà è attestata al 48,2. Scende, di poco, il numero di indecisi (il 12,6) mentre si scoprono le preferenze per altri partiti fuori dai poli. Così il 2,3% del campione si dice pronto a votare per il partito radicale. La coalizione di estrema destra che si è raggruppata sotto il nome di Alessandra Mussolini supera, di poco, il 3 per cento. Il 2,7 per cento del campione sceglierebbe altre formazioni minori. In entrambi i casi il margine d’errore, per eccesso o per difetto, è del tre per cento. Gli esperti di Contacta, Gabriele Moretti e Giacomo Portas, parlano di una «partita aperta dove per la prima volta molti degli intervistati ci spiegano che prima di votare vogliono conoscere i programmi». In questa corsa così diventano centrali iniziative o intese in grado di allargare i confini delle coalizioni. I più corteggiati sono i radicali che però subordinano tutto ad un’intesa valida in ogni regione. In Piemonte Ghigo e i consiglieri regionali, Carmelo Palma e Bruno Mellano, hanno raggiunto un’intesa programmatica su alcuni punti. Non solo. Il Governatore ma anche altri esponenti politici della Cdl hanno partecipato e partecipano ad iniziative politiche degli uomini di Pannella. L’ultima in ordine di tempo, quella di domani a Palazzo Lascaris sull’Indocina che vede tra i relatori proprio Ghigo. Per i radicali sarebbe pronto un posto nel listino e un altro nella squadra di governo. L’accordo però è in stand-by, sospeso perché Pannella punta ad un’intesa in tutta Italia anche se ieri il Governatore ha incontrato a Roma il segretario Daniele Capezzone. Il centrosinistra non sta alla finestra. Negli ultimi giorni molti parlamentarai dell’Ulivo hanno lanciato un appello ai leader perché si raggiunga un intesa. Ieri a conclusione della riunione dell’Europarlamento Pannella ne ha parlato con Massimo D’Alema, Antonio Di Pietro e Mercedes Bresso. L’ex presidente della provincia di Torino dai microfoni di Radio radicale ha spiegato che «nell’ambito di un’intesa nazionale non ci sarebbero difficoltà ad allargare la coalizione». La possibilità che la Cdl si allei con la Mussolini è tutta nelle mani dei leader nazionali del centrodestra anche se la tensione tra la nipote del Duce e il vicepremier Gianfranco Fini è altissima. A livello locale il centrodestra potrebbe stringere accordi con i Verdi-Verdi. La Bresso ha già siglato un’intesa con i Pensionati per l’Europa.