Risposta alle aggressioni squadriste dei nazifascisti a Milano!

[Egol]

Dopo l'incendio di agosto del Cantiere, quello del Paci Paciana di Bergamo, quello dell'Orso e varie aggressioni e azioni squadriste-fasciste sabato 29 alle 15,00 partirà un corteo organizzato da centri sociali e Giovani Comunisti di Milano a Garbagnate in difesa della Fornace, centro sociale del luogo sotto sfratto. (si parte dalla stazione di garbagnate).
Inoltre il 5 febbraio a Milano ci saranno le piazze antifasciste in cui compagni faranno controinformazione...i giovani comunisti saranno la sera del 5 su un ponte dei Navigli (dopo la darsena vicino all'Orso) e distribuiranno vin brulè..logicamente oltre ad un volantinaggio e speakeraggi vari..
adelante

[àrdia arrùbia]

Compagni, se queste feccie il 25 aprile, 60° anniversario della Liberazione hanno il coraggio di scendere nelle nostre piazze dobbiamo fargli rimpiangere Carso e Piazzale Loreto!

ALTRO CHE "PACIFICAZIONE NAZIONALE"!!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!

[etnia salentina]

beh vedi , se oggi abbiamo le basi nato dentro casa è anche e soprattutto causa di quel 25 aprile che vi affrettate a festeggiare. per cui scusa se noi non lo festeggeremo

[vlad84]

In origine postato da etnia salentina
beh vedi , se oggi abbiamo le basi nato dentro casa è anche e soprattutto causa di quel 25 aprile che vi affrettate a festeggiare. per cui scusa se noi non lo festeggeremo

giusto.
Ora però vattene a festeggiare sulle tombe dei padroni tedeschi a casa nostra.

[remedios]

secondo me il rischio è che il 25 aprile diventi commemorazione e retorica. l'antifascismo non si deve fermare a quello, ma deve andare oltre per opporsi ai vecchi e nuovi fascismi: quelli squadristi della violenza ottusa e quelli del potere che limitano le libertà e che ci portano attraverso le loro leggi a diventare sottomessi a un sistema economico e sociale insostenibile.

[remedios]

Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio 2005 il Centro sociale Magazzino 47 di Brescia è stato colpito da un attentato incendiario che ha provocato ingenti danni e la parziale distruzione di alcuni locali, fra i quali la libreria e l’enoteca. Fortunatamente nessuna persona stava pernottando all’interno del centro e quindi non ci sono stati feriti.Questo grave episodio fa seguito ai fatti di sabato 22 gennaio, quando in corso Zanardelli gli attivisti del centro sociale avevano risposto con determinazione all’aggressione di un gruppo di fascisti e noti picchiatori del Fronte sociale nazionale. Quanto accaduto in questi giorni è il segnale non più ignorabile di un problema che da tempo anche a Brescia ha iniziato a porsi per tutti i democratici e gli antifascisti: il crescere dell’attivismo di vari gruppi della destra estrema, che cercano di radicarsi nel tessuto sociale e che possono agire indisturbati anche grazie a protezioni istituzionali, oltre che al clima politico e culturale alimentato dal governo della destra.Negli ultimi mesi più volte siamo venuti a conoscenza di aggressioni fisiche compiute da militanti di destra nelle vie del centro storico di Brescia a danno di giovani colpevoli di avere un look “di sinistra”. Si sono inoltre verificate vere e proprie azioni squadristiche contro militanti di sinistra e loro luoghi di aggregazione in varie zone della provincia. Due settimane fa una ventina di neonazisti di Forza Nuova distribuiva in corso Zanardelli un volantino delirante che chiamava i bresciani a difendere la purezza della razza e l’identità di sangue e suolo della patria.Recentemente sui muri del liceo “Arnaldo” sono state vergate scritte contro gli insegnanti che hanno contribuito all’organizzazione del “treno della memoria” che nei prossimi giorni porterà in visita ad Auschwitz anche centinaia di studenti di questa città.Dalla scorsa estate in molte città della Lombardia e del resto d’Italia stiamo assistendo ad uno stillicidio di aggressioni, accoltellamenti, attentati incendiari compiuti dai fascisti a danno di attivisti di sinistra e dei centri sociali, delle realtà politiche culturali aggregative spesso più esposte nei conflitti sociali di questi anni contro la guerra, il razzismo, i disastri del neoliberismo, per i diritti dei meno abbienti. Da mesi anche il centro sociale di Brescia stava ricevendo minacce.Ma con l’incendio della scorsa notte è la prima volta che i fascisti colpiscono direttamente Magazzino 47. Faremo in modo che sia anche l’ultima. Daremo su tutti i piani le risposte legittime e necessarie ad arginare definitivamente la presenza dei fascisti in città, a fare in modo che smettano di essere un problema per la vita civile di Brescia prima che la situazione si aggravi ulteriormente.
Mentre il Sindaco Ponzio Pilato Corsini sembra non capire e continua a recitare generici richiami alla tolleranza guardandosi bene anche soltanto dal nominare il gravissimo problema reale –il ritorno dello squadrismo fascista- che i fatti di questi giorni annunciano, il Centro Sociale Magazzino 47 chiama tutti i sinceri democratici e antifascisti a contribuire con le proprie pratiche, convinzioni, linguaggi, attitudini ad affermare tutti insieme con forza un concetto semplice e irrinunciabile, ma non scontato: per i fascisti a Brescia non c’è e non può esserci posto. Ora e sempre.


SABATO 5 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE A BRESCIA

[etnia salentina]

In origine postato da vlad84
giusto.
Ora però vattene a festeggiare sulle tombe dei padroni tedeschi a casa nostra.

mah vedi non vado a festeggiare sulle tombe dei tedeschi ma neanche vado a baciare la tomba di tito come ha fatto un nostro ex presidente della repubblica ( per il quale uccidere un fascista non era reato ).

[vlad84]

In origine postato da etnia salentina
mah vedi non vado a festeggiare sulle tombe dei tedeschi ma neanche vado a baciare la tomba di tito come ha fatto un nostro ex presidente della repubblica ( per il quale uccidere un fascista non era reato ).

Tito ha liberato il suo paese dalla barbarie Naziesta, i partigiani hanno liberato il nostro con l'aiuto degli alleati dalla barbarie nazifascista.
Quindi onore a chi lotta VERAMENTE per la patria,e taci a chi si inorridisce della violenza pur sapendo bene che ne meritava molta di più di quanto realmente ne ha avuta.

[etnia salentina]

In origine postato da vlad84
Tito ha liberato il suo paese dalla barbarie Naziesta, i partigiani hanno liberato il nostro con l'aiuto degli alleati dalla barbarie nazifascista.
Quindi onore a chi lotta VERAMENTE per la patria,e taci a chi si inorridisce della violenza pur sapendo bene che ne meritava molta di più di quanto realmente ne ha avuta.

d'accordo. ora tito è il liberatore e gli infoibati sono gli aggressori

[vlad84]

In origine postato da etnia salentina
d'accordo. ora tito è il liberatore e gli infoibati sono gli aggressori

Tito ha liberato il suo paese dall'invasore nazista e dai repubblichini locali senza neanche il bisogno dell'aiuto militare esterno,quindi a lui ed al suo movimento di liberazione va un merito ed un prestigio esemplari.
La vicenda delle foibe fu un episodio marginale e che non c'entra nulla con l'attività partigiana.
La caussa scatenante fu l'odio etnico provocato poco tempo prima dagli stessi fascisti sia in slovenia sia nelle terre italiane a maggioranza slava;non a caso nelle foibe perirono sopratutto collaborazionisti del regime e di chi aveva approfittato dei soprusi riguardanti gli slavi.