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    Thumbs up Fraternità Sacerdotale di San Pietro: "tradizionalismo" fedele a Roma

    Il "tradizionalismo" è un fenomeno con molteplici sfaccettature, è, a mio parere politico prima che religioso, e liturgico, prima che teologico.
    La Fraternità Sacerdotale di San Pietro, "tradizionalista", è caratterizzata dalla celebrazione della santa Messa in Antico Rito.

    Essa è stata istituita con un decreto della Pontificia Commissione Ecclesia Dei il 18 ottobre 1988. Essa è una società clericale di vita apostolica di diritto pontificio e cerca di promuovere la santificazione dei sacerdoti per mezzo dell'esercizio del ministero pastorale, particolarmente nel dedicare la propria vita al Santo Sacrificio della Messa e osservando le tradizioni liturgiche e disciplinari stabilite dal Pontefice della Chiesa Romana nella Lettera Apostolica "Ecclesia Dei" del 2 luglio 1988, dato "Motu Proprio"..

    Sono due i fini della Fraternità: la formazione e santificazione dei sacerdoti sulla liturgia tradizionale del rito Romano; assegnazione dei sacerdoti al servizio della Chiesa.

    La Fraternità S. Pietro opera attualmente in due Case internazionali di formazione: la Casa di formazione originaria di Wigratzbad, Germania (diocesi di Augsburg) e l'altra in Denton, Nebraska, USA (diocesi di Lincoln).

    La Fraternità di San Pietro è presente in Francia, Germania, Svizzera, Austria, Canada, Australia, Inghilterra e in altri paesi (In Italia solo a Roma).

  2. #2
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  3. #3
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    A proposito della Fraternità Sacerdotale di San Pietro

    La Fraternità Sacerdotale di San Pietro fu creata dallo stesso Motu Proprio "Ecclesia Dei Afflicta" del 1988,che scomunicò Sua Eccellenza Reverendissima Mons.Marciel Lefebvre,la fondò un Sacerdote,uscito dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X,l'Abbè Bisig,persona a cui ho voluto bene fino all'anno scorso,ora trasferito nel Distretto Statunitense della Fraternità Sacerdotale di San Pietro,dal bieco personaggio che,per volontà del Vaticano,lo sostituì come Superiore Generale alla guida della Fraternità Sacerdotale di San Pietro nel 2002 l'Abbè Arnaud Devillers,un nome che è tutto un programma ! L'unica Casa Italiana della Fraternità Sacerdotale di San Pietro è a Roma in via Ipponio,N 20 - 00183 Roma,il numero telefonico è (06)77073689, naturalmente non lo troverete in elenco come Fraternità Sacerdotale di San Pietro,ma come Mazzarella Lina,ma vi giuro che risponde la Fraternità Sacerdotale di San Pietro e non è uno scherzo di cattivo gusto,forse l'ennesima operazione di occultamento ordinata dal Vaticano nei confronti della Sua Fraternità Sacerdotale di San Pietro.Fino all'anno scorso la Casa Italiana a Roma era abitata dall'Abbè Bisig e da un altro mio amico Don Joseph Kramer,che ha studiato alla Pontificia Università Gregoriana e voleva riportarmi all'obbedienza al Wojtyla,mi voleva bene sinceramente,ora è stato trasferito in Australia, abitava la Casa anche Don Sven Kohnrad,un Sacerdote Danese sempre della Fraternità Sacerdotale di San Pietro,ora è stato ritrasferito in Danimarca.Amavo e stimavo questi Veri Sacerdoti anche se non la pensavano come me,ora la Casa è abitata da un Sacerdote della Fraternità Sacerdotale di San Pietro di origine Ungherese,che non parla bene l'italiano e da alcuni Seminaristi che transitano per Roma. La Fraternità Sacerdotale di San Pietro celebra solo a Roma nella Chiesa di San Gregorio dei Muratori,in via Leconossa,N 75,un Chiesino minuscolo e pochissimo frequentato ! il Sito Internet è www.fssp.org . Fu un esperimento fallito per combattere la Fraternità Sacerdotale San Pio X quello di creare la Fraternità Sacerdotale di San Pietro,soprattutto in Italia,dove nessuno dei supposti "vescovi" diocesani ne permise mai la diffusione pur avendo tutte le carte in regola come Congregazione di Diritto Pontificio,ecco la mano tesa del Vaticano a chì non stà a Roma e non ha una Santa Messa Cattolica con Indulto vicino !


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    Succi Leonelli Marco (IL VANDEANO)

  4. #4
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    Predefinito Re: A proposito della Fraternità Sacerdotale di San Pietro

    Originally posted by Vandeano
    . Fu un esperimento fallito per combattere la Fraternità Sacerdotale San Pio X quello di creare la Fraternità Sacerdotale di San Pietro,soprattutto in Italia,dove nessuno dei supposti "vescovi" diocesani ne permise mai la diffusione pur avendo tutte le carte in regola come Congregazione di Diritto Pontificio,ecco la mano tesa del Vaticano a chì non stà a Roma e non ha una Santa Messa Cattolica con Indulto vicino !


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    Succi Leonelli Marco (IL VANDEANO)
    A me pare parecchio fiorente all'estero la FSSP.

    (A Roma ci sono comunque diverse messe dell'indulto)

  5. #5
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    Postilla Vandeana

    Originally posted by Thomas Aquinas
    A me pare parecchio fiorente all'estero la FSSP.

    (A Roma ci sono comunque diverse messe dell'indulto)

    In molte città italiane nessuna ed i "vescovi" sono sempre sordi agli appelli dei Fedeli della Tradizione ! Un tempo un militante di Alleanza Cattolica Ferrara di nome Succi Leonelli Marco,che credeva nella validità del "Novus Ordo Missae" e riconosceva Papa il Wojtyla e tale il suo "arcivescovo",ma amava la Santa Messa di Sempre lottò per l'Indulto a Ferrara,fu deriso e perseguitato e cacciato dai suoi stessi amici militanti di Alleanza Cattolica,che amavano più il "Novus Ordo Missae",più congeniale alla non etichettatura del loro pensiero Settario Pliniano e tenevano più agli intrallazzi con il Caffarra allora "arcivescovo" della città,allora sacrificarono quel bravo ragazzo e lo lasciarono alla persecuzione del Caffarra,rinnegando persino di conoscerlo trattandolo da pazzo, l'anno dopo nel 1999 fu abbandonato dalla sua ragazza che abortì il loro figlio,ma lo perseguitarono sempre anche chì lui aveva chiamato fratello ! Fu salvato non da chì collaborava con lui a Radio Maria che parla parla e non aiuta nessuno in pratica e nemmeno dai suoi Alleanzini che lo avevano rinnegato e si vergognavano di lui,ma nemmeno dai Preti della sua Parrocchia,fu salvato dai Preti della Fraternità Sacerdotale San Pio X,che tu chiami scismatici,che : "Con le loro opere gli mostrarono la loro Fede" !

  6. #6
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    Predefinito Re: Postilla Vandeana

    [QUOTE]Originally posted by Vandeano
    In molte città italiane nessuna ed i "vescovi" sono sempre sordi agli appelli dei Fedeli della Tradizione !

    Vescovi si scrive senza virgolette.
    Non è che sono sordi, è che spesso diffidano di questi gruppi politico-religiosi di destra, e fanno bene.

  7. #7
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    Predefinito Re: Re: Postilla Vandeana

    Vescovi si scrive senza virgolette.
    Non è che sono sordi, è che spesso diffidano di questi gruppi politico-religiosi di destra, e fanno bene. [/B][/QUOTE]


    "vescovi" dal mio punto di vista si scrive con le vigolette e come o se preferisci scrivo pseudo-vescovi,ma mi sembravano meno offensive e meno contro la vostra netiquette le vigolette !
    Quello che dici è falso,sono sempre sordi,anzi ciechi i tuoi "vescovi",anche verso gruppi di semplici persone che desiderano solo la Santa Messa Cattolica che ha santificato generazioni di Cattolici ed i loro padri e che del resto anche dal tuo punto di vista si è pronunciato persino Wojtyla a favore della Santa Messa Cattolica nella sua Lettera Apostolica "Quattor Abhic Annos" del 1984 e nello stesso "Motu Proprio Ecclesia Dei Afflicta" del 1988,che se da una parte commina un ingiusta scomunica a Sua Eccellenza Reverendissima Mons.Marciel Lefebvre,dall'altra riafferma la piena liceità della Santa Messa Celebrata con il Rito detto Tridentino o di San Pio V ! Addirittura il "cardinale" Dario Castrillon Hoyos celebrando la Santa Messa con il Rito detto Tridentino o di San Pio V il 24 Maggio del 2004 nell'Arcibasilica di Santa Maria Maggiore a Roma,nella Festa della Beata Vergine Maria Ausiliatrice,affermava nell'Omelia : "La Santa Messa celebrata con il Rito di San Pio V è legittima e tale Rito non è mai stato abrogato ed ha piena cittadinanza nella Chiesa Cattolica" ! Perchè quindi obbligare delle persone che non si sentono di seguire l'odiena "bagarre" Parrocchiale ha seguirla per forza ? Perchè mortificare quelle persone,che accettano l'Ecumenismo, il "Novus Ordo Missae",l'Autorità del proprio "vescovo",che ritengono tale e Wojtyla che ritengono Papa,non consentendogli la Celebrazione della Santa Messa Cattolica che amano ? Così facendo con stoltezza alla lunga rimpinguate le nostre file ! Non lo capisci ?

    In Jesu et Maria +


    Succi Leonelli Marco (IL VANDEANO)

  8. #8
    Napoléon I
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    Predefinito Re: Re: Re: Postilla Vandeana

    Originally posted by Vandeano
    Vescovi si scrive senza virgolette.
    Non è che sono sordi, è che spesso diffidano di questi gruppi politico-religiosi di destra, e fanno bene.

    "vescovi" dal mio punto di vista si scrive con le vigolette e come o se preferisci scrivo pseudo-vescovi,ma mi sembravano meno offensive e meno contro la vostra netiquette le vigolette !

    Per negare la validità di un episcopato, occorre negare la validità del rito con il quale un vescovo viene ordinato. Servono elementi teologici gravi, tanto da dimostrare che mancano la materia o la forma del sacramento. La materia, che è l'imposizione delle mani, c'è. La forma è una preghiera che significhi il sacramento, c'è. A ciò si aggiunge per la validità del rito, l'intenzione almeno remota sia del consacrato che del consacrante a ricevere e dare l'ordinazione, secondo ciò che fa la chiesa. Oltre a ciò è assolutamente utile ricordare che, l'adesione al concilio, come la comunione col papa, nulla intaccano del carattere episcopale dei vescovi cattolici. Qualora, per assurdo, fossero anche eretici, essi sarebbero sempre vescovi, così come era vescovo ad esempio Giansenio, o come fu vescovo Giuda Iscariota. Tuttavia, è altrettanto bene ripetere che non è la decisione del sig. Leonelli a rendere invalido un concilio, eretico un papa, invalido un rito sacramentale, nè tantomeno il fatto che altri come lui, condividano le stesse idee folli. L'eresia eventuale, si intende sempre e comunque, a norma del diritto canonico precedente al cjc del 17, successivo, e anche attuale, come accertata giudizialmente, e quindi riconosciuta dall'autorità competente con decreto, ed in nessun altro modo. Non si parla di eresia privata, la quale è insondabile ed indimostrabile. L'eresia capace di far perdere eventualmente un incarico ad un prelato, è dunque quella formale, cui si riferisce la bolla "Cum ex apostolatus" di Paolo IV, la quale, oggi abrogata da entrambe le codificazioni, non trovò mai possibilità di applicazione. Essendo presenti tutti questi elementi,dunque o la si fa finita una volta per tutte di tediare con farneticazioni esclamative al di là del surreale, l'intero orbe cattolico, oppure, se proprio si vuole rimanere retti nella propria follia, almeno si argomenti con prove scientifiche le proprie tesi, che altrimenti rimangono illazioni stupide, che lasciano il tempo che trovano.

    Quello che dici è falso,sono sempre sordi,anzi ciechi i tuoi "vescovi",anche verso gruppi di semplici persone che desiderano solo la Santa Messa Cattolica che ha santificato generazioni di Cattolici ed i loro padri e che del resto anche dal tuo punto di vista si è pronunciato persino Wojtyla a favore della Santa Messa Cattolica nella sua Lettera Apostolica "Quattor Abhic Annos" del 1984 e nello stesso "Motu Proprio Ecclesia Dei Afflicta" del 1988,che se da una parte commina un ingiusta scomunica a Sua Eccellenza Reverendissima Mons.Marciel Lefebvre,dall'altra riafferma la piena liceità della Santa Messa Celebrata con il Rito detto Tridentino o di San Pio V !

    Consiglio l'uso di segni di interpunzione, all'interno dei discorsi che scrive, poichè essi sono realmente faticosi ad essere letti. A ciò i consiglia inoltre di scrivere giusti i nomi, come Marcel, ed a evitare di rendere esplicite le abbreviazioni dei titoli onorifici, quasi che, così facendo, si dia alle persone titolate maggior onore.... S.E.R. va benissimo. La messa col rito antico, secondo l'ultima edizione del messale, precedente alle riforme cociliari, del 1962, ed impropriamente detta di s.Pio V (dato che il rito ha subito tali trasformazioni da non essere più uguale al '500), è sempre stata valida. Nè mai si è dubitato della validità di quel tipo di messale. Ciò che preme sottolineare è tuttavia unicamente la funzione di culto pubblico che ha la celebrazione della messa cosiddetta con popolo. Essa è un' azione della chiesa, che agisce attraverso gli strumenti propri della chiesa. Ora, dal 1970, il messale in uso dalla chiesa (per il rito romano), è quello riformato a norma dei decreti conciliari (cui lo stesso lefebvre dette il suo incondizionato assenso), da Paolo VI. Tale è stato dal papa imposto alla chiesa, con la propria autorità, per essere il testo da usarsi, nel culto pubblico. Usare un testo differente, non perchè più vecchio, ma solo perchè differente, senza debito permesso, rappresenta un illecito, e va impedito. Nulla impedisce che comunque ogni sacerdote, nelle messe private, possa usare il rito che vuole. La questione dell'indulto vincola unicamente i sacerdoti, nel culto pubblico. I fedeli, tuttavia, benchè a norma del diritto possano partecipare all'eucaristia in qualsiasi rito legittimo, per poter partecipare al culto pubblico, assistendo ad una messa con un rito "abrogato", devono chiederne il permesso a colui che esercita la giurisdizione, ovvero all'ordinario. Ciò anche per non creare divisioni all'interno della chiesa, con fedeli che decidono autonomamente di seguire una legge, ed altri che decidono di seguirne un'altra. La propensione dei vescovi a non concedere l'indulto, può essere giustificata dal fatto che spesso, tale richiesta, nasconde un'avversione verso il concilio e verso la nuova messa, piuttosto che non una semplice inclinazione spirituale. Un indulto in quei casi significherebbe poter essere contro alla chiesa, col benestare dell'ordinario, e questo non è giusto. D'altronde anche il santo Padre ha spesse volte ribadito la necessità di concedere l'indulto, agli ordinari. Sarebbe auspicabile una soluzione con cui viene rimessa ai sacerdoti la facoltà di celebrare con qualsiasi rito legittimo cattolico, fatto salvo l'obbligo di celebrare la messa pro populo (per i curati) o le messe conventuali, secondo il rito vigente nella propria chiesa.
    La scomunica di lefebvre fu un atto legittimo, in quanto il vescovo francese, deliberatamente ed inspiegabilmente compì un atto scismatico, un atto che a prescindere dalle valutazioni, era espressamente sanzionato dal codice dell'83, che egli stesso seguiva e riconosceva.


    Addirittura il "cardinale" Dario Castrillon Hoyos celebrando la Santa Messa con il Rito detto Tridentino o di San Pio V il 24 Maggio del 2004 nell'Arcibasilica di Santa Maria Maggiore a Roma,nella Festa della Beata Vergine Maria Ausiliatrice,affermava nell'Omelia : "La Santa Messa celebrata con il Rito di San Pio V è legittima e tale Rito non è mai stato abrogato ed ha piena cittadinanza nella Chiesa Cattolica" ! Perchè quindi obbligare delle persone che non si sentono di seguire l'odiena "bagarre" Parrocchiale ha seguirla per forza ? Perchè mortificare quelle persone,che accettano l'Ecumenismo, il "Novus Ordo Missae",l'Autorità del proprio "vescovo",che ritengono tale e Wojtyla che ritengono Papa,non consentendogli la Celebrazione della Santa Messa Cattolica che amano ? Così facendo con stoltezza alla lunga rimpinguate le nostre file ! Non lo capisci ?

    Il rito antico è stato nella prassi sostituito dal nuovo, ciò non toglie che esso rimanga assolutamente valido, e che grazie agli indulti e ad alcuni istituti con proprio rito, anche in vigore.
    La soluzione al problema l'ho posta sopra. Tuttavia occorre sottolineare che se per assecondare un mero bisogno estetico, occorre pervertirsi, diventando eretici e scismatici, allora non c'è sotto solo un bisogno estetico, ma del disordine spirituale grave. Inoltre il rimpinguamento delle fila dei tradizionalisti irregolari, è quanto mai esiguo: il problema dei vecchi riti è sentito da una porzione infinitesima del popolo di Dio. Il vero problema è piuttosto fare in modo che le messe "nuove" siano celebrate senza abusi, e con un rispetto della tradizione liturgica, che non può e non deve essere stravolto. Il problema è dare una formazione corretta ai seminaristi, in modo che diventino dei preti senza troppi grilli per la testa. Senz'altro il futuro è positivo, poichè oggi viviamo l'ultimo codazzo di preti formatisi negli anni 70, i quali a loro volta tentano di instillare le loro idee ai seminaristi. Le nuove generazioni, invece, sull'esempio anche del papa, de card. Ratzinger, ecc. si dimostrano maggiormente inclini alla tradizione. Speriamo dunque che passi l'ondata progressista, come sta passando, e che si torni alla normalità, ne contempo, speriamo che sempre di più si prenda coscienza della sana dottrina, e la si applichi con costanza.


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  9. #9
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Postilla Vandeana

    Napoléon I :

    Per negare la validità di un episcopato, occorre negare la validità del rito con il quale un vescovo viene ordinato. Servono elementi teologici gravi, tanto da dimostrare che mancano la materia o la forma del sacramento. La materia, che è l'imposizione delle mani, c'è. La forma è una preghiera che significhi il sacramento, c'è. A ciò si aggiunge per la validità del rito, l'intenzione almeno remota sia del consacrato che del consacrante a ricevere e dare l'ordinazione, secondo ciò che fa la chiesa. Oltre a ciò è assolutamente utile ricordare che, l'adesione al concilio, come la comunione col papa, nulla intaccano del carattere episcopale dei vescovi cattolici. Qualora, per assurdo, fossero anche eretici, essi sarebbero sempre vescovi, così come era vescovo ad esempio Giansenio, o come fu vescovo Giuda Iscariota. Tuttavia, è altrettanto bene ripetere che non è la decisione del sig. Leonelli a rendere invalido un concilio, eretico un papa, invalido un rito sacramentale, nè tantomeno il fatto che altri come lui, condividano le stesse idee folli. L'eresia eventuale, si intende sempre e comunque, a norma del diritto canonico precedente al cjc del 17, successivo, e anche attuale, come accertata giudizialmente, e quindi riconosciuta dall'autorità competente con decreto, ed in nessun altro modo. Non si parla di eresia privata, la quale è insondabile ed indimostrabile. L'eresia capace di far perdere eventualmente un incarico ad un prelato, è dunque quella formale, cui si riferisce la bolla "Cum ex apostolatus" di Paolo IV, la quale, oggi abrogata da entrambe le codificazioni, non trovò mai possibilità di applicazione. Essendo presenti tutti questi elementi,dunque o la si fa finita una volta per tutte di tediare con farneticazioni esclamative al di là del surreale, l'intero orbe cattolico, oppure, se proprio si vuole rimanere retti nella propria follia, almeno si argomenti con prove scientifiche le proprie tesi, che altrimenti rimangono illazioni stupide, che lasciano il tempo che trovano.






    IL VANDEANO :


    Senta anzitutto lei mi sta offendendo,quindi la pianti con quell'aria da Signor so tutto e la pianti anche di offendere ! Detto questo le dico semplicemente che per un Sedevacantista il Nuovo Rito della Consacrazione Episcopale non è valido,perchè mancano quegli elementi Liturgici che lo rendono tale,c'è da aggiungere che aderendo alle Dottrine Eretiche dell'Eretico Concilio
    Vaticano II ed alle Dottrine di Falsi Papi sono caduti in Eresia e quindi secondo il Codice di Diritto Canonico del 1917,detto "Pio Benedettino",ciò è incompatibile con un Ufficio o un Autorità nella Chiesa Cattolica,cito testualmente al Canone 188,paragrafo 4 : " Ogni Ufficio rimane Vacante per tacita rinuncia "Ipso Facto" se il Chierico pubblicamente si allontana dalla Fede Cattolica",ciò vale sia per i Presbiteri che per i Vescovi e non c'è bisogno di dichiarazione alcuna della caduta in Eresia Formale da parte di terzi,Signor mio ! Per quanto riguarda la Costituzione Apostolica "Cum Ex Apostolatus Officio" non è assolutamente abrogata dal Codice di Diritto Canonico che la cita nelle fonti ben 4 volte,il fatto che non sia stata mai applicata non costituisce alcuna attenuante,può esserlo benissimo oggi !







    Napoléon I :

    Consiglio l'uso di segni di interpunzione, all'interno dei discorsi che scrive, poichè essi sono realmente faticosi ad essere letti. A ciò i consiglia inoltre di scrivere giusti i nomi, come Marcel, ed a evitare di rendere esplicite le abbreviazioni dei titoli onorifici, quasi che, così facendo, si dia alle persone titolate maggior onore.... S.E.R. va benissimo. La messa col rito antico, secondo l'ultima edizione del messale, precedente alle riforme cociliari, del 1962, ed impropriamente detta di s.Pio V (dato che il rito ha subito tali trasformazioni da non essere più uguale al '500), è sempre stata valida. Nè mai si è dubitato della validità di quel tipo di messale. Ciò che preme sottolineare è tuttavia unicamente la funzione di culto pubblico che ha la celebrazione della messa cosiddetta con popolo. Essa è un' azione della chiesa, che agisce attraverso gli strumenti propri della chiesa. Ora, dal 1970, il messale in uso dalla chiesa (per il rito romano), è quello riformato a norma dei decreti conciliari (cui lo stesso lefebvre dette il suo incondizionato assenso), da Paolo VI. Tale è stato dal papa imposto alla chiesa, con la propria autorità, per essere il testo da usarsi, nel culto pubblico. Usare un testo differente, non perchè più vecchio, ma solo perchè differente, senza debito permesso, rappresenta un illecito, e va impedito. Nulla impedisce che comunque ogni sacerdote, nelle messe private, possa usare il rito che vuole. La questione dell'indulto vincola unicamente i sacerdoti, nel culto pubblico. I fedeli, tuttavia, benchè a norma del diritto possano partecipare all'eucaristia in qualsiasi rito legittimo, per poter partecipare al culto pubblico, assistendo ad una messa con un rito "abrogato", devono chiederne il permesso a colui che esercita la giurisdizione, ovvero all'ordinario. Ciò anche per non creare divisioni all'interno della chiesa, con fedeli che decidono autonomamente di seguire una legge, ed altri che decidono di seguirne un'altra. La propensione dei vescovi a non concedere l'indulto, può essere giustificata dal fatto che spesso, tale richiesta, nasconde un'avversione verso il concilio e verso la nuova messa, piuttosto che non una semplice inclinazione spirituale. Un indulto in quei casi significherebbe poter essere contro alla chiesa, col benestare dell'ordinario, e questo non è giusto. D'altronde anche il santo Padre ha spesse volte ribadito la necessità di concedere l'indulto, agli ordinari. Sarebbe auspicabile una soluzione con cui viene rimessa ai sacerdoti la facoltà di celebrare con qualsiasi rito legittimo cattolico, fatto salvo l'obbligo di celebrare la messa pro populo (per i curati) o le messe conventuali, secondo il rito vigente nella propria chiesa.
    La scomunica di lefebvre fu un atto legittimo, in quanto il vescovo francese, deliberatamente ed inspiegabilmente compì un atto scismatico, un atto che a prescindere dalle valutazioni, era espressamente sanzionato dal codice dell'83, che egli stesso seguiva e riconosceva.





    IL VANDEANO :


    Quello che lei dice è vero ma non essendo un Vero Papa,ma un impostore,il Signor Giovanbattista Montini il suo pseudo-rito ereticale e filo-protestante,frutto della Pseudo-Riforma Liturgica Post-Conciliare del 1969,che ha impegnato oltre che al diabolico Annibale Bugnini anche Liturgisti Protestanti,ha ai miei occhi ed a quelli di tanti,ha il valore di un abominio ! Per il resto mi trovo daccordo con lei,anche se dal suo punto di vista in quanto lei mi sembra Sedeplenista la Scomunica a S.E.R Mons. Marciel Lefebvre presenta vizzi di forma,infatti mi sembra che lo pseudo-codice di diritto canonico del 1983 emanato dal Wojtyla giustifichi in pieno la creazione di Parrocchie e Diocesi "Particolari",non mettendo limite al cosidetto "Stato di Necessità" Pastorale,vedi le Parrocchie in mano alla Setta Neocatecumenale,alla Setta Rinnovamento nello Spirito o alla Setta dei Focolarini Vere Cripto-Chiese con propri Presbiteri e Propri Vescovi,nonostante siano tutti movimenti laicali di ispirazione Protestante ! Dei suoi consigli grammaticali me ne frego e mi offende la sua pedanteria saccente !





    Napoléon I

    Il rito antico è stato nella prassi sostituito dal nuovo, ciò non toglie che esso rimanga assolutamente valido, e che grazie agli indulti e ad alcuni istituti con proprio rito, anche in vigore.
    La soluzione al problema l'ho posta sopra. Tuttavia occorre sottolineare che se per assecondare un mero bisogno estetico, occorre pervertirsi, diventando eretici e scismatici, allora non c'è sotto solo un bisogno estetico, ma del disordine spirituale grave. Inoltre il rimpinguamento delle fila dei tradizionalisti irregolari, è quanto mai esiguo: il problema dei vecchi riti è sentito da una porzione infinitesima del popolo di Dio. Il vero problema è piuttosto fare in modo che le messe "nuove" siano celebrate senza abusi, e con un rispetto della tradizione liturgica, che non può e non deve essere stravolto. Il problema è dare una formazione corretta ai seminaristi, in modo che diventino dei preti senza troppi grilli per la testa. Senz'altro il futuro è positivo, poichè oggi viviamo l'ultimo codazzo di preti formatisi negli anni 70, i quali a loro volta tentano di instillare le loro idee ai seminaristi. Le nuove generazioni, invece, sull'esempio anche del papa, de card. Ratzinger, ecc. si dimostrano maggiormente inclini alla tradizione. Speriamo dunque che passi l'ondata progressista, come sta passando, e che si torni alla normalità, ne contempo, speriamo che sempre di più si prenda coscienza della sana dottrina, e la si applichi con costanza.








    IL VANDEANO :


    Quì lei offende e depista il bisogno della Santa Messa Cattolica è un bisogno Spirituale e non un disordine o una mera ricerca di estetismo,ma la necessità del ritorno all'autentica Liturgia Cattolica ed intestardirsi a non concedere questa possibilità a persone che riconoscono queste pseudo-autorità è un ingiusta cattiveria e un imposizione ignobile ! Irregolare sarà lei che segue false autorità ecclesiastiche ed un falso papa,per non parlare di Dottrine Eretiche ed Acattoliche ! Il resto sono sue pie elucubrazioni !


    In Jesu et Maria +


    Succi Leonelli Marco (IL VANDEANO)

  10. #10
    Napoléon I
    Ospite

    Predefinito

    Succi

    Senta anzitutto lei mi sta offendendo,quindi la pianti con quell'aria da Signor so tutto e la pianti anche di offendere !


    Napoleone

    Lei si offende da solo, vandeano. Se la veda col suo psichiatra, semmai.ù



    Succi

    Detto questo le dico semplicemente che per un Sedevacantista il Nuovo Rito della Consacrazione Episcopale non è valido,perchè mancano quegli elementi Liturgici che lo rendono tale,



    Napoleone
    Lo so anch’io che per voialtri è “invalido perché mancano le cose che lo rendono valido”. Invitavo pertanto a dire quali sono simili cose che lo rendono invalido. Lei non lo fa. Immagino che provvederà quanto prima a fare un bel giro di telefonate ai vari Filiberto, Seveso, Damiani, ecc. per chiedere vitali informazioni a lei ignote. Le do un aiuto, quando le diranno che il rito è invalido perché è cambiato il prefazio che Pio XII in “Sacramentum Ordinis” ha posto come forma del sacramento, ebbene, eviti di postare tale informazione, perché è già smentita.


    Succi

    c'è da aggiungere che aderendo alle Dottrine Eretiche dell'Eretico Concilio
    Vaticano II


    Napoleone

    Eretico per lei!


    Succi

    ed alle Dottrine di Falsi Papi


    Napoleone

    Falsi per lei (come sempre, solo saccenza e nessuna prova, dove sono le prove, SUCCI??)


    Succi

    sono caduti in Eresia


    Napoleone

    Chi è lei per dirlo? Un giudice? Un vescovo? O un signor nessuno?


    Succi

    e quindi secondo il Codice di Diritto Canonico del 1917,detto "Pio Benedettino",ciò è incompatibile con un Ufficio o un Autorità nella Chiesa Cattolica,cito testualmente al Canone 188,paragrafo 4 : " Ogni Ufficio rimane Vacante per tacita rinuncia "Ipso Facto" se il Chierico pubblicamente si allontana dalla Fede Cattolica",ciò vale sia per i Presbiteri che per i Vescovi e non c'è bisogno di dichiarazione alcuna della caduta in Eresia Formale da parte di terzi,Signor mio !



    Napoleone

    Dato che il testo è in latino, è difficile che lei citi testualmente. Glielo cito giusto io.
    Can. 188. Ob tacitam renuntiationem ab ipso iure admissam quaelibet officia vacant ipso facto et sine ulla declaratione, si clericus:
    4.o A fide catholica publice defecerit;

    Ciò non significa affatto che un chierico perde automaticamente la propria sede, se diventa eretico, ma unicamente che QUALORA SIA RICONOSCIUTO PUBBLICAMENTE COME ERETICO, DECADE DAL PROPRIO UFFICIO, SENZA BISOGNO DI UN ULTERIORE DECRETO DI RIMOZIONE, OLTRE A QUELLO IN CUI VIENE RICONOSCIUTO ERETICO. Lei saprà bene, Succi, che si è innocenti fino a prova contraria. In ogni caso non fa testo minimamente il can.188, poiché è vigente (anche per lei) il can. 194, del codice vigente, che è l’omologo del 188. esso recita:
    Can. 194 - § 1. E' rimosso dall'ufficio ecclesiastico per il diritto stesso:
    1° chi ha perso lo stato clericale;
    2° chi ha abbandonato pubblicamente la fede cattolica o la comunione della Chiesa;
    3° il chierico che ha attentato il matrimonio anche soltanto civile.
    § 2. La rimozione, di cui ai nn. 2 e 3, può essere sollecitata soltanto se della medesima consti da una dichiarazione dell'autorità competente.

    Il comma 2 è esplicito. Inoltre, per abbandono pubblico della fede o della comunione, si intendono atti gravi, che nessuno commette, non di certo essere in comunione col vicario di Cristo.



    Succi

    Per quanto riguarda la Costituzione Apostolica "Cum Ex Apostolatus Officio" non è assolutamente abrogata dal Codice di Diritto Canonico che la cita nelle fonti ben 4 volte,


    Napoleone

    è abrogata dal can. 6 del codice del 1917, e dal can. 6 del codice del 1983. La bolla non è affatto citata, semplicemente vengono riprese alcune parti, e oltretutto, non nello stesso modo della bolla.


    Succi

    il fatto che non sia stata mai applicata non costituisce alcuna attenuante,può esserlo benissimo oggi !


    Napoleone

    Non può esserlo, in quanto è stata abrogata.


    Succi

    Quello che lei dice è vero ma non essendo un Vero Papa,ma un impostore,il Signor Giovanbattista Montini il suo pseudo-rito ereticale e filo-protestante,frutto della Pseudo-Riforma Liturgica Post-Conciliare del 1969,che ha impegnato oltre che al diabolico Annibale Bugnini anche Liturgisti Protestanti,ha ai miei occhi ed a quelli di tanti,ha il valore di un abominio !


    Napoleone

    Chissenefrega


    Succi

    Per il resto mi trovo daccordo con lei,anche se dal suo punto di vista in quanto lei mi sembra Sedeplenista la Scomunica a S.E.R Mons. Marciel Lefebvre presenta vizzi


    Napoleone

    Vizi al massimo…


    Succi

    di forma,infatti mi sembra che lo pseudo-codice di diritto canonico del 1983 emanato dal Wojtyla giustifichi in pieno la creazione di Parrocchie e Diocesi "Particolari",non mettendo limite al cosidetto "Stato di Necessità" Pastorale,vedi le Parrocchie in mano alla Setta Neocatecumenale,alla Setta Rinnovamento nello Spirito o alla Setta dei Focolarini Vere Cripto-Chiese con propri Presbiteri e Propri Vescovi,nonostante siano tutti movimenti laicali di ispirazione Protestante !


    Napoleone

    Il Lefebvre è stato scomunicato per aver violato il can.1382, ovvero per aver consacrato vescovi senza il mandato romano. Lo stesso can.1382 prevede come pena la scomunica. Lefebvre sapeva a cosa andava incontro, e ciononostante l’ha fatto. Per quanto riguarda lo stato di necessità, nel caso Lefebvre, non vi è alcuno stato di necessità, oltre ovviamente alla necessità di delinquere.


    Succi

    Dei suoi consigli grammaticali me ne frego e mi offende la sua pedanteria saccente !


    Napoleone

    Infatti vedo dai suoi messaggi che la sua intelligenza è al di sopra di tutto. Se si offende, le passerà.


    Succi

    Quì lei offende e depista il bisogno della Santa Messa Cattolica


    Napoleone

    Non offendo nessuno. Chiunque abbia bisogno della Messa, può andare in qualunque parrocchia del mondo.


    Succi

    è un bisogno Spirituale e non un disordine o una mera ricerca di estetismo,



    Napoleone

    Diventare eretico e scismatico per potere andare a messa, non è certo indice, né di raziocinio, né di salute, né di ordine e sanità spirituale.


    Succi

    ma la necessità del ritorno all'autentica Liturgia Cattolica ed intestardirsi a non concedere questa possibilità a persone che riconoscono queste pseudo-autorità è un ingiusta cattiveria e un imposizione ignobile !



    Napoleone

    affatto, nella maggior parte dei casi si tratta di nazi-fascisti che hanno bisogno di sentirsi inculcare dai pulpiti l’odio antisemita. Per questi bastardi, lo scisma va benissimo. Negli altri casi, occorre dimostrare una fedeltà indefessa al concilio ed al nuovo rito, prima di ottenere indulti. Altrimenti i sospetti degli ordinari, si dimostrano fondati.


    Succi

    Irregolare sarà lei che segue false autorità ecclesiastiche ed un falso papa,per non parlare di Dottrine Eretiche ed Acattoliche ! Il resto sono sue pie elucubrazioni !



    Napoleone

    Stia attento a come parla.

 

 
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