Verso Hastings, parte III

[shelburn]

shelburn 08-01-2003, 03:42
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verso Hastings, parte III
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- ...allora, una scatola di ami, quattro arpioni, una rete... - qui il buon Vichingo ebbe un attimo di esitazione e si grattò in testa, perplesso - ma che tipo di rete ci vorrà per i merluzzi delle Lofoten... quella locale... o una rete geografica...? oh diamine come è difficile fare il pescatore 'e Lofoten... -
- Shelsson, Shelsson, ma che stai facendo ? -
- Oh, Cynthiatortir, finalmente ci rivediamo ! -
- Mi hanno mandata Nurglesson e Lauradottir. Dicono che devi venire a discutere di politica -
- ... io ? -
- Su, molla tutto, che ti aspettano -
- A chi ? Ma scherziamo ? Io sto andando a pesca, sono in vacanza. Pensa che bello, ghiacci, orsi polari, balene, gabbiani, merluzzi... -
- ...merluzzi...! Ma Shelsson, sii serio ! -
- Ma tu lo sai quanto costa il merluzzetto in questi giorni ? Son dolori, sono ! E così, la bionda mi dice "vai a fare la spesa, portami un merluzzetto per Flaviosson" e io mi adeguo, armo un'imbarcazione, ci metto l'essenziale e vado a pescare, perché al mercato non ci si può manco avvicinare -
- ... e i discorsi politici ? -
- Ma quale politica ? Che ci metto a tavola, due discorsi e quattro chiacchere ? ... allora, i remi, un pezzo di lardo, il libro di Avicenna... -
- ...il libro di Avicenna ? .... sarebbe questo l'essenziale per pescare ? -
- Il Canone della medicina. E' la piu' importante opera scientifica del genere. Vorrei leggerla mentre aspetto che abbocchino i merluzzi -
- Ma non l'hanno ancora tradotta. Leggi così bene l'arabo ? -
- Cosa dici, non l'hanno ancora tradotta ? - Shelsson guardò con cura il volume che aveva in mano - Oh, per il martello di Thor, hai proprio ragione... e chi ci capisce niente... per me è arabo ! -
- Certo che è arabo, stupidotto. In che lingua vuoi che scriva Avicenna ? -
- Ahi, ahi, mica posso portarmi anche il dizionario, devo scegliere un libro più semplice, vediamo, se mi portassi "Il collare della colomba" di Ibn Hazm... no, forse la bionda ci troverebbe da ridire, forse meglio che mi porto il "Beowulf", e la "Chronicon Venutum" di Giovanni Diacono, che mi ha fatto copiare il vescovo Pietro III ora che sono andato a trovarlo a Novara, nel monastero di S. Lorenzo, che ha appena fondato quest'anno, anno domini 1030... -
- E se per leggere ti perdi i merluzzi ? -
- Beh, ci sarà pure qualche pescatore vero che li vende, alle isole Lofoten, no ? -
http://www.lofoten-info.no/
http://www.lofoten-tourist.no/

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shelburn 08-01-2003, 21:43
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- Ehi, ma lo sapevate che quest'anno, il 1030, inizia il regno di re Saul ? -
- Ma che dici, balordo, quello è il 1030 "avanti" cristo, noi siamo nel 1030 "dopo" Cristo. -
- va bene, va bene, "avanti", "dopo", sempre 1030 è... - borbottò Shelsson , che non capiva la differenza.
Vyborgsson si mise le mani nei capelli, mormorando sconsolato
- Ma guarda in mano a chi siamo ! -
- ...eppure - continuò Shelsson irrefrenabile - sono sicuro che qualcosa sta accadendo, in Oriente, quest'anno. - guardò nelle sue carte, frugando febbrilmente per un po' sotto lo sguardo scettico dell'altro, finché tirò fuori una epistola, con un grido di gioia e soddisfazione - ...eccola, eccola la lettera di Michelino ! -
- Michelino ? -
- Un certo Michele Psello, che al momento ha solo dodici anni... -
- ...e che fa di notevole questo bamboccio ? Gioca al cavalluccio ? -
- Mi ha scritto che non sopporta più quel vecchio bacucco di Romano III -
- Così ti ha scritto, "vecchio bacucco" ? -
- Non proprio, ma questo è il senso. Dice che è un pallone gonfiato, uno che si crede di essere chissà chi, fa il filosofo, ma come tale vale quattro soldi, anzi tre... -
- Non ha meriti, costui ? -
- Scrive che si tratta di un tipo piuttosto alto, che sa parlare garbatamente, con voce colma di solennità, e che il suo viso esprime un'irriducibile maestà. E si intende di letteratura classica e anche di quella cultura che è patrimonio dei Latini. Così, finora si è dato a filosofeggiare su come ci si possa dare allo stesso tempo alla castità e al concepimento, alla verginità e al parto... ed è andato esplorando il soprannaturale... -
- Perché parli al passato ? -
- Perché ora ha abbandonato le lettere, e si è messo in testa di essere un grande conquistatore... -
- Conquistatore di donne ? ... e che dice sua moglie Zoe ? Che poi anche lei, dopo i cinquant'anni, non so se può reggere il fascino delle giovanissime... -
- Ma che donne e donne, "conquistatore", si crede, nel senso di "condottiero"... si crede un novello Alessandro Magno, uno Scipione Africano... un Cesare... ma è un perfetto incompetente, non capisce niente di come si conduca un esercito, crede che fare una guerra sia come andare a fare una scampagnata... ora sta preparando una spedizione improvvisata in Celesiria contro i Saraceni -
- ... e per quale motivo ? -
- Michelino dice che il motivo, anzi i "pretesti" se li è inventati lui... ma ho ricevuto una lettera di Scilitzasson che dice che sarebbe per vendicare la sconfitta subita nell'ottobre dell'anno scorso dal dux di Antiochia, Michele Spondila, che l'imperatore ha già sostituito con suo cognato Costantino Caranteno. "
- "Caranteno" ? Ha qualcosa a che fare con i Carantani, per caso ? - [ cioè gli Sloveni, secondo Bor e altri ]
- A dir la verità, non lo so. -
- E così ora ci sarà la guerra ? -
- Così sembra, e mi sento inquieto... Ha radunato contro di loro l'intero esercito, potenziando le formazioni esistenti, ed aggiungendone di nuove, facendo venire mercenari ed arruolando gente fresca... -
- Ma inesperta... -
- Naturalmente, né ha avuto la pazienza di addestrarli. Si sente spavaldo come se bastasse il numero per vincere le battaglie... pensa di travolgere i Saraceni al primo squillo di tromba... -
- Ma che dicono i suoi generali, lo assecondano ? -
- Cercano di aprirgli gli occhi, per quel che possono, e lo hanno sconsigliato di andare contro quelli che lui chiama "i barbari" -
- .. e lui che ha fatto, non li ha ascoltati ? -
- Per tutta risposta s'è dato a preparare grandiosamente le corone che gli cingeranno il capo al momento del trionfo ! -

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shelburn 09-01-2003, 18:17
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- …e allora, Manu1973sson, notizie di questa guerra contro i Saraceni ? -
- Romano Argiro III si era spostato con l'esercito a Beroia... -
- A Beroia ? - Vyborgsson sembrava perplesso, e allora Manu1973sson aggiunse
- Ma sì, Beroia, o Veroia, o Veria, come vuoi chiamarla... è una città della Macedonia Centrale... -
- Appunto... mi fa piacere, ma non capisco perché un imperatore che esca da Bisanzio per andare a fare una spedizione in Celesiria, si diriga in Macedonia, che sta dalla parte opposta -
- Non saprei, se vedo Matteo di Edessa o Ugo Criscuolosson, o quel marmocchio di Michelino Psello, glielo chiedo... comunque, il ragazzino non parla di Beroia... secondo lui Romano III si è diretto in territorio siriaco... -
- Ugo avrà avuto le sue ragioni per contraddire Michelino, che è un testimone oculare, ma la versione del ragazzino mi sembra più logica... Comunque, vai avanti. -
- L'imperatore ha occupato Antiochia. Non ti dico come è stato splendido il suo ingresso in città, come è stata regale la parata del suo esercito che ha sfilato per le vie della città...! -
- Dato il tipo, deve essere stata una manifestazione molto spettacolare -
- Dì pure "teatrale", non certo qualcosa che avesse un'aria marziale che potesse impressionare i nemici. -
- E che hanno fatto, allora, i Saraceni ? -
- Come prima cosa gli hanno mandato un'ambasceria, per dire che loro non volevano la guerra, e hanno negato di avergli dato qualsiasi pretesto, perché si sarebbero attenuti, così hanno detto, ai trattati di pace, e non avrebbero né trasgredito i passati giuramenti, né rinnegato le sacre libagioni. -
- Mi sembra una chiara volontà di pace. -
- ... ed hanno aggiunto che se lui si fosse irrigidito, si sarebbero immediatamente preparati alla guerra, e avrebbero affidato la questione alle armi. -
- Romano III ha accettato queste offerte di pace ? -
- Al contrario, ha respinto l'ambasceria per il solo fatto che era pacifica. -
- Oh, questa poi ! Sei sicuro che abbia detto così ? -
- Questo mi ha scritto Michelino, e che si prepara al combattimento, trascurando di selezionare i migliori. Sembra convinto che in battaglia basti il numero, per vincere. -
- Non so a te, ma a me sembra che le cose si stiano avviando per una china pericolosa... -

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shelburn 12-01-2003, 18:44
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Lasciata Antiochia, il grandioso esercito bizantino giunse il 2 agosto nei pressi di Ažas... era il 2 agosto 1030.
Il tempo era buono, la visibilità ottima, la gente tranquilla, nonostante la carrostrada per Antiochia fosse occupata da un enorme esercito che occupava entrambe le corsie, con le proteste di alcuni contadini locali, che preferirono darsi per i campi.
Due cavalieri di Lad, accodatisi ai Romani, sembravano non condividere la generale spensieratezza.
- Ma insomma, Indiksson, dov'è quel pagliaccio ? -
- Quale pagliaccio, Yndiansson ? -
- Shelburnsson, non doveva fare l'esploratore ? -
- Ma come, non lo sai ? -
- Che dovrei sapere ? -
- Oggi è di turno in cucina. -
- Sarà prostrato dal dolore per non essere in prima fila... -
- Veramente sembrava molto a suo agio, in cucina... -
- Questa non ci voleva, quel grassone è un buon combattente, tutto sommato, e avrebbe potuto fare un buon lavoro di esplorazione... non si sa mai, questi Saraceni sono insidiosi -
- Cosa credi che possano fare contro uno schieramento così possente... sembra che l'imperatore voglia impressionare il nemico mostrando i muscoli... -
- Già, si direbbe che abbiamo la Terra intera a nostra mercé... guarda che equipaggiamento, che lusso, quanti soldati, quanti mezzi... dovremmo risultare invulnerabili a qualsiasi attacco in forze dei nemici. -
- Dici bene, anche se Mishasson trovava da ridire sull'impiego precipitoso di tante reclute non addestrate. -
- Non lo stare a sentire, è un disfattista... ne faremo un solo boccone, di questi Saraceni, almeno spero. -

Mentre i due chiaccheravano, due personaggi vestiti con abiti orientali, si affacciarono con prudenza per osservare lo schieramento dei bizantini
- Guarda come avanzano spavaldi questi Romani -
- Lasciali avanzare tranquilli, caro Muslimsson, che se ne accorgeranno poi. -
- Ti senti sicuro della vittoria ? -
- A dirti la verità, una battaglia è sempre un'incognita. E contro un esercito così numeroso non sarà facile, anche se dimostrano di non rendersi conto del pericolo -
- Buon per noi, peggio per loro. -
- Quanto pensi che durerà la battaglia ? -
- Immagino che sarà lunga e dura, ma Allah è con noi. -
- Aspetta, i reparti di cavalleria si stanno avvicinando... -
- A me sembra, però che abbiano un equipaggiamento di fortuna... e non hanno nemmeno l'armatura... non sarà mica che... ? -
- Si, sono stati raccolti un po' alla buona, non c'era tempo per mettere su un esercito secondo le regole, con Romano III che incombeva col suo esercito... - ma non ebbe il tempo di continuare
- Ecco, in questo momento si lanciano alla vista del nemico, in ordine sparso e urlando con tutto il fiato che hanno in corpo ! E' l'inizio della battaglia di Antiochia ! -

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shelburn 12-01-2003, 19:46
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- All'armi, all'armi, siamo attaccati ! -
I soldati si guardarono l'un l'altro, sbigottiti... chi osava attaccare un esercito così possente... ma non ebbero tempo di rendersi conto, di ragionare, i cavalieri saraceni sbucavano numerosi da ambo i lati, scendendo dalle colline ululando, intronavano i timpani con l'andirivieni dei cavalli, e davano l'impressione di essere una gran massa di nemici perché non si muovevano a ranghi serrati, ma galoppavano in ordine sparso, sgomentando i Bizantini, e ispirando il terrore nell'animo, soprattutto, delle molte reclute.

Dal loro punto di vista i due osservatori orientali seguivano le prime fasi con apprensione, in vista dello scontro, che si aspettavano duro ed incerto
- Non oso guardare, Muslimsson ! -
- Non sembra andar male, però... -
- Dici davvero ? Dimmi, dimmi, cosa succede ? -
- Oh, questa poi ! -
- ... Che succede, che succede ? -
- Non credo ai miei occhi ! -
- Ci hanno respinto ? Ci hanno massacrato ? -
- Al contrario... i Romani stanno scappando... incredibile...! -
- Cosa dici ? - Rostamsson si girò incredulo - Noooh... non ci posso credere...! ... cioè, si... è magnifico, stanno scappando di brutto, senza nemmeno combattere ! -
- Un esercito immenso e se la filano al primo impatto ! Qui c'è da festeggiare ! -
- Grande è la gloria di Allah, amico mio ! -
- Evviva ! Il gradasso ha avuto il fatto suo ! -
- Avviciniamoci, andiamo a vedere più da vicino ! -

Gli animi dei Bizantini erano scossi, in preda al panico, ed ognuno si era dato alla fuga così come si trovava, senza curarsi di nulla. Quelli a cavallo avevano semplicemente girato il cavallo e se l'erano filati senza vergogna, in direzione di Antiochia, altri, che pure avevano il cavallo, non ebbero nemmeno la freddezza di recuperarlo, ma scapparono direttamente abbandonando cavallo e tutto, cercando scampo per i campi, o lungo qualche via.
- Ma cosa diavolo sta succedendo !? - imprecò Indiksson, pensando di organizzare una difesa - Dove sono le guardie del corpo dell'imperatore ? -
- Ah, quelli ! - esclamò Plotinosson, disgustato - sono scappati per primi, abbandonandolo ai nemici... -
- Ma allora è in pericolo gravissimo ! -
- Dobbiamo trovarlo e metterlo in salvo ! -
- Eccolo, si gira intorno con lo sguardo smarrito... non ha mica capito cosa stia succedendo ! -
- Presto raggiungiamolo ! -
Plotinosson, Indiksson e Yndiansson raggiunsero con difficoltà il sovrano, facendosi largo tra fiumi di gente impazzita, in preda al panico, e gli si misero intorno sguainando le spade.
Plotinosson afferrò il cavallo più vicino, e si rivolse con decisione all'imperatore
- Maestà, salga su questo cavallo e si metta in salvo. Faccia presto, che non c'è tempo. -
Romano III aveva lo sguardo stravolto, e dovette essere aiutato a salire sull'animale, che fu subito spinto verso la fuga per la salvezza.
Quando fu abbastanza lontano, Plotinosson raccomandò ai suoi
- Ora che lui è salvo, mettiamoci in salvo anche noi. Presto, recuperiamo quei cavalli e rientriamo ad Antiochia ! -

Muslimsson intanto s'era avvicinato ai suoi
- Ebbene, che fate lì, impietriti ? -
- Non capiamo perché questa gente, così, senza motivo, ci ha voltato le spalle e scappi ! -
- Che ve ne importa, ringraziate Allah, e datevi a far bottino... catturate dei prigionieri... se trovate un tipo piuttosto grosso, che risponde al nome di Shelburnsson, avvisatemi. -
- In questa confusione ? Sarà difficile. Se è furbo se l'è filata. -
- Allora è certo che quell'impiastro se l'è filata. - concluse Muslimsson scrutandosi intorno alla ricerca del Vichingo partenopeo.

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shelburn 13-01-2003, 19:48
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- Guarda Rostamsson, i nostri nemici corrono dappertutto come impazziti -
- Su, scuotiamoci, muoviamoci, cogliamo frutto da questa vittoria insperata, almeno così presto, e in questa misura. -
- Ehi - li interruppe Jalalsson - che ne dite di questi Bizantini che ho catturato ? -
- ...perché, non ce n'erano di più straccioni ? -
- Straccioni, dici ? Beh, forse hai ragione, c'era di meglio -
- Lascia andare questi qui, quanto ne puoi ricavare ?, e prendi solo quelli vestiti meglio, che possono avere una ricca famiglia, che ti paghi un ricco riscatto. -
- Allora mi tengo solo questo... voi altri, andatevene prima che ci ripensi ! -
- Catturiamo anche noi qualche Romano, Muslimsson ? -
- Ho in mente qualcosa di più importante -
- ... e sarebbe ? -
- La tenda dell'imperatore. -
- La sua tenda ! Sei un genio, ci saranno sicuramente oggetti preziosi... presto, andiamo ! -
Si affrettarono, e dopo averla cercata brevemente, la videro
- Eccola, presto, anche altri hanno avuto la nostra stessa idea -
Rostamsson trattenne l'amico per un braccio
- Troppo tardi, guarda quanta gente sta uscendo dalla tenda, con le braccia cariche di oggetti d'oro e di pietre preziose... Non troveremo più niente ! -
- Hai ragione, ma sono curioso lo stesso di vedere come s'era sistemato Romano III -
- E allora andiamo ! -
Poco dopo arrivarono alla tenda, e vi entrarono decisamente... ma appena furono dentro mancò poco che gli venisse un colpo
- Rostamsson, vedi anche tu quello che vedo io ? -
- Sicuramente no, Muslimsson, io sto sognando, ... o forse ho un miraggio -

[shelburn]

shelburn 13-01-2003, 206
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- Ma quale miraggio ? Tutto quest'oro e queste pietre preziose sono assolutamente veri, li vedo anch'io. Quello che vedi, caro Rostamsson, ha un valore incomparabile... una tenda imperiale piena zeppa di collane, diademi, bracciali, perle, gemme.... una profusione di ricchezze inimmaginabile... sembra la caverna di Alì Babà... non ho parole... -
- Non avrai parole, ma hai due braccia robuste e potresti per lo meno darmi una mano, o vuoi che mi carichi tutto io ? L'oro pesa, benedetto metallo ! -
- Va bene, va bene, noioso - e afferrò uno scrigno traboccante di valori preziosi - ... pesa, caspita se pesa ! -
... e raccolte altre cose splendenti, le caricarono sulle loro spalle e si allontanarono lodando la grandezza del loro Dio.
... e mentre camminavano curvi per il gran peso, immaginavano il loro trionfale ritorno da Meryemdottir.

[shelburn]

dodi 17-01-2003, 01:15
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chiedo scusa
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ma .. a Antiochia... i dottir e i son non sono un po' anacronistici?

[shelburn]

shelburn 17-01-2003, 02:46
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Veramente i Vichinghi (chiamati Variaghi, e con altri nomi) hanno avuto intensi contatti con i Bizantini, per i quali hanno combattuto come mercenari, e contro i quali hanno combattuto, tentando anche la fallita conquista di Bisanzio. Commerciavano con gli arabi attraverso la rete dei grandi fiumi russi, e fondarono il principato di Kiev. Ricordi che Olaf il Santo, re di Norvegia, all'arrivo di re Canuto, si rifugia appunto presso Jaroslav il Saggio, duca di Kiev. La moglie di costui, Ingegerd era la sorellastra di Astrid, che, a sua volta, era la moglie di Olaf il Santo.
Ho anche citato più volte che il maggior numero di monete trovate nell'insediamento vichingo di Birka, nel centro della Svezia, erano arabe. I Vichinghi portavano gli schiavi, in massima parte slavi, lungo le vie dei grandi fiumi russi, per venderli, appunto, agli arabi.

Comunque io uso "vichinghizzare" i nomi dei personaggi di Lad, per distinguerli da quelli storici, e non per la verosomiglianza della loro presenza qua o là.

Nel raccontare questa battaglia, dalle conseguenze interessanti ed istruttive nella loro negatività, seguo molto da vicino il racconto di Michele Psello, che dice, per esempio, che qualcuno mise l'imperatore su un cavallo, e lo fece scappare. Lui non ricorda, però, il nome di chi salvò Romano III, io sì: fu Plotinosson !

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shelburn 17-01-2003, 19:49
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- Dov'è l'imperatore ? - gridò a squarciagola Cattivosson - Dov'è ? -
- L'ho visto scavalcare il drappello barbaro - lo informò Santippesson - e dirigersi verso quel colle, correndo alla cieca e incitando il cavallo fino al rischio di schiantarlo. Guardalo là, è in cima al colle. -
- Quel colle là, di fronte a noi ? -
- Si, si stanno raccogliendo molti fuggiaschi intorno a lui... vedi, gli fanno cerchio intorno... non ti puoi sbagliare, lo tradisce la macchia scarlatta dei calzari. -
- Oh, meno male, ho una cosa da portargli, che gli farà molto piacere. -
- Davvero ? E cosa può fargli piacere in un momento come questo ? Sarà difficile che tu possa scuoterlo dal suo stato di imbambolamento. -
- Questa lo scuoterà, vedrai ! - e tirò fuori qualcosa da sotto il suo mantello. Santippesson fischiò stupito e ammirato
- Come l'hai avuta, questa ? -
- Mi avevano circondato e m'ero dovuto arrendere. Così mi avevano preso prigioniero. -
- Ma ti vedo libero, sei riuscito a scappare, dunque -
- ...eh eh, stavamo andando verso il punto di raccolta dei prigionieri, quando ci siamo imbattuti nella tenda dell'imperatore... -
- So che l'hanno saccheggiata... si sono presi tutto. -
- Esatto, anche il Saraceno che mi aveva in consegna, è rimasto a bocca aperta davanti a tanto ben di Dio, e si è messo ad arraffare ogni oggetto che poteva raccogliere, senza badare più a me. -
- Così sei scappato. -
- No, mi sono infilato anch'io nella tenda... -
- Ma c'erano tutti quei Saraceni ! -
- Avevano occhi solo per quel favoloso tesoro. Nessuno badava a me. -
- Ne hai avuto di fegato, eh? E così te la sei presa. -
- Esattamente. -
- Sotto i loro occhi. -
- Puoi ben dirlo. -
- Ed ora che ne fai ? -
- La porto all'imperatore. -
- E allora andiamo, ché questa gli ridarà fiducia. -
Lanciarono i loro cavalli con foga in direzione del colle... nel cielo le nuvole si inseguivano tumultuose... una luce sempre più tenebrosa scendeva sul campo di battaglia.