Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 12
  1. #1
    Neutrino NO-TUNNEL
    Data Registrazione
    07 Apr 2009
    Messaggi
    35,811
     Likes dati
    373
     Like avuti
    1,153
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Unhappy L'africa sta morendo...

    ESTERI
    «Parliamone perché dobbiamo farla apparire una malattia normale»
    Mandela: «Mio figlio è morto di Aids»
    Era l'unico figlio maschio che era rimasto all'ex presidente del Sudafrica
    JOHANNESBURG - «Mio figlio Makgatho è morto oggi di Aids». Lo ha annunciato con dolore giovedì in una conferenza stampa l'ex presidente del Sudafrica Nelson Mandela. Makgatho, 54 anni, era il primo e l'unico figlio maschio che era rimasto a Mandela, 86 anni,

    Makgatho Mandela (AP)
    che aveva perso l'altro figlio in un incidente automobilistico nel 1969. L'annuncio è uno shock per il mondo sudafricano e africano in genere, dove l'Aids è vissuto come una colpa che impedisce perfino di parlarne in pubblico. Mandela nel corso della conferenza stampa ha esortato a raddoppiare gli sforzi per combattere la malattia. Makgatho era stato ricoverato alla fine dell'anno scorso per una malattia mai resa nota. «Parliamo dell'Aids e non nascondiamolo perché è il solo modo per farla apparire una malattia normale come la tubercolosi, come il cancro», ha detto il premio Nobel per la pace che sul tema Aids ha assunto una posizione diametralmente opposta a quella dell'attuale presidente sudafricano, Thabo Mbeki, il quale aveva detto di non conoscere nessuno che è morto di Aids.
    6 gennaio 2005
    Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO

  2. #2
    Registered User
    Data Registrazione
    13 Dec 2004
    Località
    firenze
    Messaggi
    1,471
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: L'africa sta morendo...

    In Origine Postato da thematrix
    ESTERI
    «Parliamone perché dobbiamo farla apparire una malattia normale»
    Mandela: «Mio figlio è morto di Aids»
    Era l'unico figlio maschio che era rimasto all'ex presidente del Sudafrica
    JOHANNESBURG - «Mio figlio Makgatho è morto oggi di Aids». Lo ha annunciato con dolore giovedì in una conferenza stampa l'ex presidente del Sudafrica Nelson Mandela. Makgatho, 54 anni, era il primo e l'unico figlio maschio che era rimasto a Mandela, 86 anni,

    Makgatho Mandela (AP)
    che aveva perso l'altro figlio in un incidente automobilistico nel 1969. L'annuncio è uno shock per il mondo sudafricano e africano in genere, dove l'Aids è vissuto come una colpa che impedisce perfino di parlarne in pubblico. Mandela nel corso della conferenza stampa ha esortato a raddoppiare gli sforzi per combattere la malattia. Makgatho era stato ricoverato alla fine dell'anno scorso per una malattia mai resa nota. «Parliamo dell'Aids e non nascondiamolo perché è il solo modo per farla apparire una malattia normale come la tubercolosi, come il cancro», ha detto il premio Nobel per la pace che sul tema Aids ha assunto una posizione diametralmente opposta a quella dell'attuale presidente sudafricano, Thabo Mbeki, il quale aveva detto di non conoscere nessuno che è morto di Aids.
    6 gennaio 2005

    L'indifferenza è un'arma di distruzione di massa...tu pensi che qualcuno rifletta ,a parte i soliti 4 amici del bar,se non rispondere con il solito e chissenefrega?forse no i romani sono presi dal derby

  3. #3
    Liberale
    Ospite

    Predefinito

    D'altronde quando cominci a vedere quello che fa la Chiesa Cattolica, opponendosi con forza ai preservativi per motivi pseudo-morali intuisci immediatamente un cammino tutto in salita.

  4. #4
    Giu' la maschera!
    Data Registrazione
    14 Dec 2002
    Località
    Il Capitale
    Messaggi
    7,438
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Liberale
    D'altronde quando cominci a vedere quello che fa la Chiesa Cattolica, opponendosi con forza ai preservativi per motivi pseudo-morali intuisci immediatamente un cammino tutto in salita.
    Per non parlare di quegli idioti dei no-global/comunisti (alcuni seppure di buon cuore) e dell'UNDP (Onu Development) le cui "teorie economiche" non fanno altro che perpetuare lo status quo.

    Il Botswana, Paese africano tra i piu' seri ed industrializzati, e' guarda caso il piu' capitalista
    Mr. Hyde


  5. #5
    Super Troll
    Data Registrazione
    13 Oct 2010
    Località
    cagliari
    Messaggi
    74,499
     Likes dati
    3,869
     Like avuti
    9,235
    Mentioned
    293 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Mr. Hyde
    Per non parlare di quegli idioti dei no-global/comunisti (alcuni seppure di buon cuore) e dell'UNDP (Onu Development) le cui "teorie economiche" non fanno altro che perpetuare lo status quo.

    Il Botswana, Paese africano tra i piu' seri ed industrializzati, e' guarda caso il piu' capitalista
    ==
    CERTO .. CON LE MINIERE DELLA DE BEERS....
    DOVE PERò I DISOCCUPPATI E I CONTADINI VENGONO MESSI IN CAMPI DI CONCETRAMENTO PERCHè NON DISTURBINO LA RICERCA DI DIAMANTI E ALTRI MINERALI PREZIOSI
    PICCOLI INCONVENIENTI DAVVERO... SE PENSIAMO CHE SENZA QUESTO PROVVEDIMENTO CHE CONSENTE LA MASSIMA PRODUTTIVITà , LE SIGNORE E LE MANTENUTE OCCIDENTALI NON POTREBBERO SFOGGIARE GIOIILLI.......
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  6. #6
    Giu' la maschera!
    Data Registrazione
    14 Dec 2002
    Località
    Il Capitale
    Messaggi
    7,438
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da cciappas
    ==
    CERTO .. CON LE MINIERE DELLA DE BEERS....
    Qual'e' la frazione di PIL derivante dai diamanti?
    Mr. Hyde


  7. #7
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Liberale
    D'altronde quando cominci a vedere quello che fa la Chiesa Cattolica, opponendosi con forza ai preservativi per motivi pseudo-morali intuisci immediatamente un cammino tutto in salita.
    Se leggi l'articolo su Mandela, capisci che nella sottovalutazion del problema la Chiesa cattolica non c'entra proprio nulla ma piuttosto le credenze tribali

  8. #8
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    10 Nov 2011
    Messaggi
    9,625
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Mr. Hyde
    Qual'e' la frazione di PIL derivante dai diamanti?
    Non è questione di incassi, quanto in MODO in cui vengono estratti i diamanti...

  9. #9
    POPULISTA
    Data Registrazione
    12 Jul 2009
    Località
    ITALIA NAZIONALISTA
    Messaggi
    16,445
     Likes dati
    4
     Like avuti
    284
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Re: L'africa sta morendo...

    In Origine Postato da massdestruction
    L'indifferenza è un'arma di distruzione di massa...tu pensi che qualcuno rifletta ,a parte i soliti 4 amici del bar,se non rispondere con il solito e chissenefrega?forse no i romani sono presi dal derby
    Pensierini contro la volontà tutta sinistroide di diffondere sensi di colpa nell'Occidente per la povertà del mondo... per esempio:

    I neri chiedono perdono dello schiavismo...

    "È molto facile dire che è stata tutta colpa dei bianchi. Ma la responsabilità è anche nostra. A nome del presidente Mattieu Ke’re’Kou, del popolo del Benin e dell’Africa, io sono venuto qui a chiedervi scusa per quello che noi sappiamo essere successo: i nostri avi erano coinvolti in questo orrido, terribile commercio". Così parlò Cyrille Oguin, ambasciatore negli Stati Uniti di una stretta striscia di terra che affaccia sul Golfo di Guinea, fra il Togo e la Nigeria, davanti a un pubblico composto da discendenti di schiavi, la settimana scorsa, nell’aula magna della Louisiana Southern University, a Baton Rouge. Le sue parole sono state uno schiaffo per gli apologeti del politicamente corretto e i fautori di quella "cultura del piagnisteo" così intelligentemente sbeffeggiata da Robert Hughes in un saggio pubblicato in Italia da Adelphi. Nella tratta dei neri, i bianchi, erano "solo" quelli che compravano la merce nei porti lungo la costa atlantica. Arabi erano (quasi sempre) i grossisti che vendevano e "fratelli neri" erano quelli che procuravano la materia prima, attraverso guerre tribali il cui scopo non era conquistare terre ma fare il più grande numero possibile di prigionieri. è un argomento ancora tabù per chi affronta il problema dei tragici rapporti fra Europa e Africa al riparo di comodi (e logori) luoghi comuni. Ed è significativo che sia proprio uno fra i maggiori centri di smistamento di schiavi, poi diventato stato con il nome di Benin, a farsi carico di una tanto poco ortodossa quanto benvenuta rilettura della storia. Nel 1999, convinto che la comunità afro-americana sia ancora oggi dominata dal risentimento o quantomeno dall’indifferenza verso l’Africa, Ke’re’kou lanciò l’idea della "riconciliazione" fra le nazioni che preparavano il carico delle navi negriere e i discendenti di coloro che le riempivano.
    Usò per primo la figura biblica di Giuseppe, venduto come schiavo dai suoi fratelli per poi diventare un personaggio potente in Egitto, al quale loro stessi si rivolsero per chiedere aiuto. Adesso, quello è diventato il parallelo che l’ambasciatore Oguin cerca di "vendere" alle platee di afro-americani: "Voi siete i Giuseppe contemporanei e c’è molto che potete fare per noi, molto che noi possiamo imparare da voi". L’iniziativa ha una dirompente portata simbolica (oltre a un più prosaico obiettivo: mobilitare in qualsiasi modo l’afflusso di capitali necessari allo sviluppo". Forse è anche il primo passo verso un atteggiamento meno pietistico e, insieme, paternalistico nella formazione del giudizio sulle vicende africane. Ma soprattutto non è accademica: lo schiavismo non è relegato nei libri di storia, non è un capitolo chiuso, esiste ancora nella stessa africa occidentale. In Mauritania i neri sono cittadini di seconda classe dal IX secolo, quando i nomadi arabi scesero sotto il Sahara e sottomisero le popolazioni indigene. Vent’anni fa la schiavitù venne ufficialmente abolita ma, secondo Amnesty International, è a tutt’oggi una pratica corrente [...] Noi, i caucasici, abbiamo molte colpe. Ma non tutte.

    (L.Vaccari, Sette-Corriere della Sera, n. 28)
    2010:

  10. #10
    Registered User
    Data Registrazione
    13 Dec 2004
    Località
    firenze
    Messaggi
    1,471
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Re: Re: L'africa sta morendo...

    In Origine Postato da Ichthys
    Pensierini contro la volontà tutta sinistroide di diffondere sensi di colpa nell'Occidente per la povertà del mondo... per esempio:

    I neri chiedono perdono dello schiavismo...

    "È molto facile dire che è stata tutta colpa dei bianchi. Ma la responsabilità è anche nostra. A nome del presidente Mattieu Ke’re’Kou, del popolo del Benin e dell’Africa, io sono venuto qui a chiedervi scusa per quello che noi sappiamo essere successo: i nostri avi erano coinvolti in questo orrido, terribile commercio". Così parlò Cyrille Oguin, ambasciatore negli Stati Uniti di una stretta striscia di terra che affaccia sul Golfo di Guinea, fra il Togo e la Nigeria, davanti a un pubblico composto da discendenti di schiavi, la settimana scorsa, nell’aula magna della Louisiana Southern University, a Baton Rouge. Le sue parole sono state uno schiaffo per gli apologeti del politicamente corretto e i fautori di quella "cultura del piagnisteo" così intelligentemente sbeffeggiata da Robert Hughes in un saggio pubblicato in Italia da Adelphi. Nella tratta dei neri, i bianchi, erano "solo" quelli che compravano la merce nei porti lungo la costa atlantica. Arabi erano (quasi sempre) i grossisti che vendevano e "fratelli neri" erano quelli che procuravano la materia prima, attraverso guerre tribali il cui scopo non era conquistare terre ma fare il più grande numero possibile di prigionieri. è un argomento ancora tabù per chi affronta il problema dei tragici rapporti fra Europa e Africa al riparo di comodi (e logori) luoghi comuni. Ed è significativo che sia proprio uno fra i maggiori centri di smistamento di schiavi, poi diventato stato con il nome di Benin, a farsi carico di una tanto poco ortodossa quanto benvenuta rilettura della storia. Nel 1999, convinto che la comunità afro-americana sia ancora oggi dominata dal risentimento o quantomeno dall’indifferenza verso l’Africa, Ke’re’kou lanciò l’idea della "riconciliazione" fra le nazioni che preparavano il carico delle navi negriere e i discendenti di coloro che le riempivano.
    Usò per primo la figura biblica di Giuseppe, venduto come schiavo dai suoi fratelli per poi diventare un personaggio potente in Egitto, al quale loro stessi si rivolsero per chiedere aiuto. Adesso, quello è diventato il parallelo che l’ambasciatore Oguin cerca di "vendere" alle platee di afro-americani: "Voi siete i Giuseppe contemporanei e c’è molto che potete fare per noi, molto che noi possiamo imparare da voi". L’iniziativa ha una dirompente portata simbolica (oltre a un più prosaico obiettivo: mobilitare in qualsiasi modo l’afflusso di capitali necessari allo sviluppo". Forse è anche il primo passo verso un atteggiamento meno pietistico e, insieme, paternalistico nella formazione del giudizio sulle vicende africane. Ma soprattutto non è accademica: lo schiavismo non è relegato nei libri di storia, non è un capitolo chiuso, esiste ancora nella stessa africa occidentale. In Mauritania i neri sono cittadini di seconda classe dal IX secolo, quando i nomadi arabi scesero sotto il Sahara e sottomisero le popolazioni indigene. Vent’anni fa la schiavitù venne ufficialmente abolita ma, secondo Amnesty International, è a tutt’oggi una pratica corrente [...] Noi, i caucasici, abbiamo molte colpe. Ma non tutte.





    A parte alcune cose...sei diventato/a di sinistra.........?!l

    (L.Vaccari, Sette-Corriere della Sera, n. 28)

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Il Po sta morendo
    Di WillyI nel forum Energia, Ecologia e Ambiente
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 01-04-07, 17:15
  2. L'Italia sta morendo
    Di Fuori_schema nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 36
    Ultimo Messaggio: 11-04-06, 18:58
  3. Sta morendo...
    Di ITALIANO (POL) nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 13-01-06, 17:17
  4. l'Africa sta morendo
    Di carbonass nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 06-01-05, 20:16
  5. Volare sta morendo...
    Di Dogstrike nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 21-10-04, 02:17

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito