PAPA: LE RELIGIONI NON POSSONO ESSERE “STRUMENTO DI INTOLLERANZA, DI VIOLENZA E DI MORTE”, APPELLO PER LA PACE


“Nessuno ha il diritto di presentare o usare le religioni come strumento di intolleranza, come mezzi di aggressione, di violenza e di morte”.

Lo ha detto oggi il Papa, che ricevendo in udienza una delegazione di Capi religiosi musulmani, ortodossi ed ebrei residenti in Azerbaijan (paese dove esiste una minoranza di circa 300 cattolici) ha esortato “musulmani, ebrei e cristiani” a rivolgere insieme, “in nome di Dio e della civiltà, un appello perché cessi la violenza omicida e si percorra la via dell’amore e della pace per tutti”. L’”amicizia” e la “stima reciproca” tra le religioni, ha spiegato infatti Giovanni Paolo II, “se è anche sostenuta dall’impegno di tolleranza dei governanti, costituisce una ricca ricorsa di autentico progresso e di pace”: è questa, secondo il “Santo Padre, “la via delle religioni”, da “percorrere con perseveranza e pazienza”. Nella prima parte del suo discorso, il Pontefice ha ricordato il suo viaggio apostolico in Azerbaijan nel 2002, soffermandosi sulla “tolleranza religiosa” come “cardine” della ”vita” degli azeri. La “visita” di restituzione dei Capi religiosi incontrati oggi, è l’auspicio del Papa, deve diventare un “simbolo per il mondo”, e mostrare che “la tolleranza è possibile, e costituisce un valore di civiltà, che pone le promesse per un più ampio e solidale sviluppo umano, civile e sociale”. Quanto alla situazione del Paese, Giovanni Paolo II si è augurato “di cuore” che in Azerbaijan “ritorni in pienezza la pace, con la risoluzione della questione del Nagorno-Karabagh. Questa, come altre contese – ha ammonito il Santo Padre – vanno affrontate con buona volontà, nella mutua ricerca di aperture reciproche e di comprensione, e con spirito di vera riconciliazione”. Nel corso dell’udienza, ha riferito ai giornalisti il direttore della sala stampa vaticana, Joaquin Navarro Valls, “i Capi religiosi hanno riconfermato al Papa il loro costante impegno a collaborare per la pace e promuovere la convivenza pacifica fa le religioni”.

fonte: sir