Stamattina sono andato al supermercato di un notissimo marchio vicino a casa mia, dove faccio la spesa da diversi anni.
Prendendo i fazzoletti di carta, mi sono accorto che nello scaffaletto vicino- assieme a bende e garze- spiccavano diverse confezioni di antifecondativi meccanici ad uso maschile.
Questa cosa di per sè già fa rabbrividire, se si pensa con quale facilità siano esposti questi maligni oggetti alla portata di tutti, magari anche di bambini e ragazzi che così per naturale curiosità potrebbero cadere nelle sataniche maglie del loro utilizzo.
Ma quello che più mi ha colpito è stato il prezzo: ebbene, per una confezione da 12 di questi mortiferi aggeggi si andava dai 3,50 euro ai 4,50 euro; comunque tutti inferiori ai 5 euro!
Ora io dico: un prezzo così basso è in pratica un incentivo all'uso di questi empi mezzi: non sarebbe bene, invece che mettere ticket sui medicinali e balzelli vari sui prodotti di prima necessità, che lo Stato alzasse tramite decreto considerevolmente il prezzo di questi disgustosi oggetti?
Ad esempio, se ogni confezione costasse non 5 ma 15 o anche 20 euro, non sarebbe forse un grande ricavo? e soprattutto, questo disincentiverebbe il loro utilizzo, evitando così la facile fornicazione.
Sarebbe cosa anzi migliore che una confezione avesse un prezzo base già alto deciso dalle fabbriche (malefiche), e lo Stato poi elevasse il detto prezzo di parecchio: la differenza andrebbe agli istituti di ricerca contro le malattie veneree, p.es., o altre cose simili.
Che ne pensate? Uniremmo due piccioni con una fava: salvezza delle anime + tracollo delle lobby diaboliche (giacchè, a fronte di un prezzo così alto, li comepererebbero sempre in meno).
E se si ostinassero a comperarli ,almeno il guadagno della loro empia pratica andrebeb in opere buone.