La Federazione Russa possiede il territorio più esteso del pianeta con oltre 17 milioni di Kmq di superficie; la popolazione secondo il censimento svoltosi nel 2003 conta 153.751.000 abitanti(la quinta mondiale), tuttavia diminuisce in maniera molto rapida, allo 0,4% annuo, vale a dire di circa 600.000 unità l’anno, contando che gli immigrati nel 2003 sono stati 153.000, la diminuzione netta l’anno scorso si è attestata a ben 450.000 unità. L’economia russa è la ottava la mondo per estensione(circa 900 miliardi di dollari $), con un RPC di circa 6.000 $ l’anno, tuttavia questi dati sono in forte crescita. Si consideri che nel 1992 il PIL russo era di circa 1 trilione di dollari, la contrazione dell’economia, legata ad una fortissima inflazione ed al collasso dell’industria pesante ha fatto diminuire di oltre il 40% il PIL e del 50% la produzione industriale. La ripresa negli ultimi 6 anni ed in particolare nel 2000(crescita al 12,8%) è stata grandiosa, la produzione industriale è salita vertiginosamente, così come i consumi, accompagnati da un calo dell’inflazione e del debito estero(passato dal 90% al 28% del PIL) e quello pubblico(dal 70% al 40% del PIL). L’agricoltura russa è ancora la seconda la mondo(solo dietro agli USA), ma quella cinese cresce ad un ritmo maggiore; la popolazione attiva impiegato nell’agricoltura è pari al 9,5%. La produzione di frumento è pari al 850 milioni di q, 400 milioni di q di mais, 130 milioni di bovini, 160 milioni di ovini, 4,5 milioni di t di pesce. Di certo il settore più produttivo al momento è quello estrattivo con 700 milioni di t di petrolio(la prima mondiale), 650 milioni di t di gas naturale(prima mondiale), 840 milioni di t di carbone(seconda mondiale), 270 t di oro(seconda mondiale), 1.500 t di argento(la quarta mondiale). La siderurgia dopo il tracollo degli anni ’90 ha avuto una incredibile crescita a partire del ’98(+25% nel 2001), raggiungendo i 160 milioni di t nel 2003(la prima mondiale), la ghisa è stata prodotta in 115 milioni(prima mondiale) di t nel 2003, il cemento 130 milioni di t(prima mondiale). L’energia elettrica ha raggiunto i 1,5 miliardi di Kwh nel 2003, contro un fabbisogno di 1,3 miliardi, la crescita economica degli ultimi anni ha spronato l’apertura di nuovi reattori con il progetto di passare da 63 a 75 entro il 2020. La produzione di automobili è scesa da 4.800.000 veicoli nel 1987 a soli 1.700.000 veicoli nel 1998, per tornare a 3 milioni nel 2003; case come la UAZ, la Moskvich e la GAZ sono giunte ad un terzo della produzione, la stessa Lada Autovaz è scesa da 2,6 a solo 1 milione di veicoli prodotti. Fra gli altri produttori ricordiamo la Volin, la IZH e le lussuosissime Zil. La produzione di veicoli industriali, un tempo la prima al mondo, è scesa a 70.000 veicoli prodotti nel 1997, la Kamaz(primo costruttore mondiale sino agli anni ’90) è scesa sino a 50.000 veicoli prodotti nel ‘98(da 194.000 nel ’89) è stata acquistata dal gruppo Ford; attualmente fra Kamaz, UralAZ, GAZ e ZIL raggiungono i 145.000 veicoli(solo 8.000 in meno del Giappone). L’industria chimica rimane la maggior al mondo con 30 milioni di t di acido solforico, 12 milioni di t di fertilizzanti azotati e 60 milioni di t di materie plastiche, oltre che la quinta industria farmaceutica mondiale. L’industria aerospaziale è attualmente la terza mondiale ed è quella che ha beneficiato della minore crescita, restano grandi case costruttrici la Tupolev, la Yakovlev e la Ilushin, per il civile, e la Sukhoi e Mikoyan-Gurevich, per il militare. Le capacità delle industrie spaziali resta la migliore al mondo, con il gruppo Energia che produce le navette Soyuz, ma anche i missili Proton e le navette automatiche Progress, anche se il settore è sottofinanziato la Russaviakosmos partecipa al 31% al progetto ISS(al pari della più ricca NASA). L’industria elettronica in Russia è molto sviluppata ed in grande crescita, con i computer, hardware(Agat, Kontron) e software (Promt e ), la produzione di elettrodomestici, la seconda mondiale(Rubin, Rekord, Gorizont). L’economia russa è in fortissima espansione, i salari crescono fortemente(15-20% l’anno), mentre l’inflazione è scesa, per la prima volta dopo molti anni, nel 2003 sotto al 10%; nonostante la crescita fortissima degli ultimi anni il PIL continua salire in maniera sostenuta(7,9% nel 2003, stimato al 8,2% nel 2004). Tutto questo anche grazie ad un sistema formativo che ha portato ad un alfabetizzazione elevatissima(99,3%), come base di un solido sistema di formazione, che riceve 4,9% del PIL, tuttavia il sistema è enorme, dato che ben il 47% di diplomati si iscrive alle 170 Università. La Russia oggi sforna il secondo maggior numero di laureati in ingegneria(dietro l’India) ed il primo in medicina, anche le facoltà letterarie sono ben rappresentate; la ricerca in Russia “sopravvive” rispetto agli anni della Guerra Fredda, tuttavia alcuni centri restano di eccellenza mondiale.
Gli stanziamenti per la difesa che superavano il 10% del PIL sovietico, sono drasticamente scesi, nel 2003 è stato speso il 3,9% del PIL e nel 2004 il 4,2%; le forze russe contano su di un totale di 800.000 uomini circa(contro 5,5 milioni dei sovietici negli anni ’80). L’esercito terrestre ha a disposizione 2.900 carri(quarta forza mondiale) fra T-72, T-80 ed una piccola quota di T-90 entrati in servizio negli ultimi anni. La marina, un tempo la maggiore mondiale, oggi stenta ha mantenere le sue dimensioni, nonostante i drastici tagli alle attrezzature, resta comunque la seconda mondiale con: 27 fregate(95 ai tempi URSS), 22 cacciatorpediniere(75 ai tempi dell’URSS), 13 incrociatori(34 ai tempi dell’URSS) di cui 6 AEGIS, 94 sommergibili(190 ai tempi dell’URSS) di cui 51 a propulsione nucleare. L’aeronautica che nel 1989(URSS) contava circa 8.000 velivoli, oggi è praticamente dimezzata, tuttavia resta ampiamente la seconda mondiale, con:
500 Su-27Flanker
650 Mig-29Fulcrum
330 Mig-31Foxhound
85 Mig-25Foxbat
128 Yak-38Forger A\B
570 Su-24Fencer
450 Su-25Frogfoot
21 A-50Mainstay
13 Tu-143Bear
75 Tu-95Bear
36 Tu-160Blackjack
140 Tu-22Mbackfire
128 Il-38May
40 Be-50Albatross
12 M-17Mistik
125 An-12Cub
100 An-22Cock
125 An-26Curl
26 An-124Condor
296 Il-76Candid
38 Il-78Midas
15M-6Bison
La difesa aerea resta ancora la più estesa del mondo sotto il nome di VPVO, che include anche la difesa antimissile della città di Mosca, con un comando sotterraneo sito al di sotto del Cremlino. Le forze nucleari russe restano le più numerose al mondo, secondo il trattato START III 3.750 missili e 19 silos ICBM spettano alla Russia, le spesse per il rinnovo del parco missilistico negli ultimi 4 anni sono state elevatissime è l’arma strategica appare in piena efficienza. Le armi biologiche nelle mani dei russi sono: vaiolo, peste, tularemia, morva, carbonchio, encefalite equina venezuelana, febbre q e marburg; quelle chimiche: sarin, soman, VX, tabun, lewsite e fosgene.
Cordiali Saluti
Lorenzo
Miles Insulae