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    Predefinito Geopolitica 1984/2004 - da Orwell a Bush

    Con forza dopo l'ormai evidente ed inevitabile ripensamento dell'ONU con il Consiglio di Sicurezza a 20 membri di cui 9 permanenti (i 5 attuali + Giappone Germania India e Brasile) ; ma comunque ormai da qualche tempo ;

    mi sto infatuando dell'idea che l'equilibrio geopolitico del mondo, finita l'era dei due blocchi, sia in procinto di articolarsi in tre schieramenti.

    Che poi sono sostanzialmente quelli del "1984" di Orwell .



    Eurasia : come nel romanzo orwelliano occupa la parte settentrionale della massa continentale maggiore, ed ha una omogeneità della popolazione, prevalentemente "indoariana".
    Russia, India, Germania, Francia, Persia.
    Il maggiore dei tre per estensione e sviluppo economico e tecnologico ; e per potenza militare. Anche demograficamente, è secondo ma a pochissimo distacco dall'Estasia.
    Sostanzialmente, il suo controllo della maggior parte della massa continentale principale, unitamente al potere di fascinazione di "Mosca terza Roma", lo colloca quale nuova Behemot : il potere dell'impero territoriale, blut und boden. Ideale prosecutore della Grecia di Sparta, dell'Impero Romano, del sacro Romano Impero di Nazione germanica, di quei sogni abortiti che furono l'Empire di Bonaparte ed il Reich Hitleriano.
    Controlla 4 dei 9 nove membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Conta su 3/4 potenze nucleari con circa 22.000 testate, e quattro potenze "spaziali".

    Oceania : Meno esteso per superficie, ma collegato dagli oceani, che in buona parte controlla. In esso rivive lo spirito di Leviathan, come in Eurasia quello di Behemot. E' il continuatore ideale di Cartagine, dell'Impero britannico ; tornando all'antica Grecia, sta ad Atene ed alla Lega di Delo, come l'Eurasia sta a Sparta.
    Ovviamente, ha il suo centro negli U$A ed il "cervello" nella Filistin occupata. Al momento, oltre all'Australia, controlla UK e Giappone, il che gli consente di avere una potenza economica quasi pari all'Eurasia - rispetto alla quale però soffre di una popolazione molto inferiore ai due competitori, e di una grave insufficienza di risorse energetiche.
    Ciò lo costringe ad occupare militarmente altre aree, quali l'Africa Occidentale attorno al Golfo di Guinea (ove cozza con l'area di influenza francese), l'Asia Centrale (ove riprende il "grande gioco" con Russia), il medioriente (ove deve vedersela con l'Iran).
    Come solidità, è il più fragile dei tre : se può contare su tre voti permanenti al Consiglio di Sicurezza (U$A, UK e Giappone), due sono "sotto attacco". Uno di essi è membro della UE, il che può trascinarla irreversibilmente nell'orbita esurasiatica : il Giappone, con Corea Cina ed Asean, è già membro dell'EAVG, e sottoposto a crescenti pressioni per l'ingresso in una "moneta comune asiatica", tipo €, che gli sarebbe ovviamente giovevole.
    Ove perdesse le due isole pestilenziali, che contribuiscono ad un terzo del suo PIL e ad oltre metà della sua produzione manufatturiera ed hi-tech, Oceania non sarebbe pià in grado di reggere il confronto. Sembra che gli indigeni isolani siano, in entrambi i casi, molto meno docili dei loro governi asserviti alla direzione U$raeliana.
    Conta su 2/3 potenze nucleari, con oltre 11.000 testate, e tre potenze "spaziali".


    Estasia : Parte dall'accordo delle nove Nazioni dell'ASEAN, che dopo aver gettato le basi di una unione monetaria stanno per coinvolgervi la Cina e - verosimilmente la Corea del Nord.
    Essendo il blocco di più recente sviluppo, ha stabilito eccellenti relazioni con i PVS , talchè possiamo considerarla sostanzialmente organica con soggetti non propriamente "orientali" quali il Brasile di Lula, ed il Pakistan (che già è alleato della Cina, e rimarrà filoU$A solo per gli anni cui ancora sarà concesso di vivere a Musharraf - sperabilmente pochi).
    Con tale integrazione, consta di due voti permanenti al Consiglio di Sicurezza ONU, due/tre potenze nucleari (però con meno di mille testate complessive) e due potenze spaziali. E' certamente il meno potente dei tre blocchi, soprattutto sotto il profilo militare ; però è il più popoloso, staccando di poco Eurasia, ed è di poco meno esteso.
    Economicamente e tecnologicamente è molto staccato dagli altri due, ma se riuscisse a strappare all'Oceania Formosa, Giappone e Corea del Sud - che geograficamente gli pertengono - supererebbe l'Oceania sotto il profilo manufatturiero ed industriale. Tale sfida - più ancora che il problema di Formosa - la contrappone all'Oceania, ma ha diversi conti in sospeso con l'Eurasia : l'egemonia sul Kazakhstan, il confine Amur-Ussuri ; il Kashmir conteso tra India e Pakistan ; la contrapposizione sciti-sunniti con l'Iran.
    Difficile dire a quale degli altri due blocchi sia conplessivamente più ostile : su alcuni aspetti è decisamente alleato all'Oceania (in economia e politica finanziaria ; America Latina ove Lula è chiaramente vicino ad U$A FMI ed ostile al Venezuela bolivarista filorisso ; Asia centrale), su altri ostile all'Oceania e vicino all'Eurasia (Medioriente, Africa).


    E' un buon equilibrio tripolare (benchè sia noto che dei sistemi politici il tricentrico sia da sempre il più instabile), poichè nessuno dei tre blocchi potrebbe prevalere sugli altri due sommati (anche se Eurasia ci va molto vicino).

    Mi sembra inoltre assai più convinvente ed esplicativa della semplicistica definizione di "blocco russo" "blocco statunitense" e "blocco cinese".

  2. #2
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    Davvero fascinosa come tesi...devo dire il vero, neanche così inrealistica, tuttavia va inquadrata in un contesto "alla lunga" ed in manera non troppo "aderente". Secondo me a questa divisione politica, ne subentrerà una economica, con le grandi multinazionali che rimarranno sempre meno ed avranno il controllo del mercato e del pianeta

    Miles Insulae

  3. #3
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    Lorenzo, di fatto per quanto riguarda gli USA sicuramente è già così ma penso valga anche per gli altri paesi.

    Infatti l governo americano è costituito (spesso) da personaggi fantoccio che non sono nientaltro che l'emanazione del potere di alcuni grupppi multinazionali, che usano la potenza dello stato per garantire il proprio potere e i propri interessi.

    Lo stesso vale anche per gli altri paesi.Infatti se ci pensi bene gli stati più potenti sono quelli che esprimono i maggiori gruppi mondiali in campo economico e in maggior numero.

    Tuttavia non credo che il confronto si ridurrà a quello fra corporation
    le quali hanno sempre bisogno del paravento delle istituzioni e del coinvolgimento trasversale delle comunità umane che utilizzano per i loro scopi quando ne hanno la necessità.

    E'attraverso gli stati che danno contenuto ideale alle loro azioni ignobili, che altrimenti risulterebbero scopertamente come meri tentativi di aumentare il potere e il controllo di risorse altrui, privandole di qualsiasi legittimazione.

  4. #4
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    Beh... è dalla caduta dell'Unione Sovietica che questo processo sta accellerandosi a più non posso...

  5. #5
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    Quale processo sta accellerando, lo strapotere delle forze economiche, oppure l'unificazione politica tripolare orwelliana?

    Miles Insulae

  6. #6
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    In origine postato da Lorenzo
    Quale processo sta accellerando, lo strapotere delle forze economiche, oppure l'unificazione politica tripolare orwelliana?
    Entrambi. Nel mio intervento in verità mi riferivo allo strapotere dei centri finanziari ma, ora che mi ci fai pensare, anche l'altro processo ha subito un'accellerazione da allora.

    Per quanto riguarda il primo fatto, fino ad una quindicina di anni fa, i satelliti di Washigton erano tenuti buoni e tranquilli e godevano di una certa libertà di mantenimento del proprio Stato Sociale e delle proprie ottime condizioni di vita, in modo che gli U$A potessero mantenerli nella propria orbita ed evitare richiami della sirena da parte di Mosca. Con la fine dell'Urss invece le forze mondialiste hanno scatenato totalmente la propria offensiva introducendo liberismo sfrenato, ondate allucinanti di immigrati, sconvolgimenti sociali enormi,... e in sappiamo bene come in tutto questo le multinazionali e i loro comandanti Visitors sguazzino...

    All'unificazione politica tripolare in realtà non avevo mai pensato: ho sempre identificato il blocco imperiale(Eurasia) e quello talassocratico(U$A-I$ra€l€, orwellianamente detto Oceania), ma nel resto non ho mai visto altri blocchi... l' "Estasia" effettivamente sta definendosi chiaramente(anche se ci vorrà ancora del tempo), ma sinceramente non so se andrà a definirsi come blocco a se stante o se agirà in alleanza con uno degli altri due. Oltretutto la situazione è più complessa: oltre alle tre aggregazioni ci sono il mondo mussulmano, in parte diviso tra Oceania(in maniera vassallatica occulta) e Eurasia(Persia) e in parte frazionato. Tutte queste componenti sono però altamente instabili(soprattutto quelle "moderate", ma che in realtà di moderato non hanno niente anzi...). E Poi c'è l'Africa, politicamente inesistente(a parte il Sudafrica che fa parte dell'Oceania) ma demograficamente esplosivo e l'america latina, che non fa parte dell'Oceania e ora come ora di nient'altro...
    Insomma, c'è anche altro rispetto ai tre poli...
    Poi certo, la caduta dell'Urss ha provocato prese di posizione e di coscienza: i mercanti da una parte(Oceania), gli indoarii in via di risveglio(Eurasia),... ma le cose sono complesse e ancora in via di definizione..

  7. #7
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    Dal medioevo ad oggi mi pare di scorgere una costante tendenza a formare attori geopolitici sempre più grandi ; nel '300 i Senesi s'ammazzavano coi Fiorentini , poi ci furono le lotte fra monarchie di stati regionali e poi ancora le grandi guerre fra stati nazionali , ora nell'epoca contemporanea è il momento degli "Assi" , delle grandi coalizioni continentali ; indi per cui sono fondamentalmente d'accordo con Decima Regio.

    Però questi assi non sono puri , in Estasia , il Giappone e la Corea del Sud sono molto più vicine all'Oceania anglosassone che alla Cina , e lo stesso dicasi , purtroppo , per l'India e Israele ; inoltre la Russia , asse portante dei un ipotetica Eurasia è a pezzi economicamente dopo aver perso la guerra fredda e , ultimo punto di critica Orwell non aveva preso in considerazione (come ha fatto notare Iron) il fattore Islam.



    Propongo ora la mia modesta idea sui grandi assi geopolitici:

    A)Gli USA e i loro alleati che , a seconda della loro forza economica sono suddivisi da Washington in amici , "compagni" e sudditi , in questo momento un amico è l'UK , un compagno il Giappone e un suddito . . . beh ci siamo capiti .
    Questo blocco , che chiamerei Grande America agisce spietatamente , usa la forza bruta , specie adesso che non c'è più il pilastro Eurasiatico , ruba i soldi dei propri sudditi (che credono di essere cittadini) per finanziare lo sviluppo tecnologico dell'industria bellica , e questo a sua volta gli permettere di rimanere unica superpotenza.
    La Grande America (che certe volte chiamo Grande Tr****a) è gelosa se qualche blocco si fa grande , in quel caso cerca di rovinarlo , come?sponsorizzando l'entrata della Turchia in UE , circondando di basi militari quello che rimane della Russia e minacciando di togliere la protezione militare al Giappone quando questo sembra sganciarsi per intavolare qualche tipo di cooperazione con la Cina

    B)Eurasia ;un potenziale blocco in divenire , solo che è in recessione , il sistema politico funziona maluccio , la UE è un carrozzone burocratico intriso di ideologia socialisteggiante e politically correct , gli stati più forti come Francia e Germania non vogliono cedere nessuna sovranità al nuovo potere centrale , idem per UK che sta con un piede qui e uno a Washington , la speranza è nel risorgimento della Russia , militare e politico della Russia , purtroppo però , finora a Bruxelles comanda una cricca anti-Putin , come s'è visto per il caso Beslan.

    C)Pacifica ; l'equivalente della Grande America , solo col al posto di Wasghington Pechino , a differrenza degli americani però la Cina è messa meglio , la sua cultura è nazionalista gerarchica , nessuno quasi è malato di sinistrismo multiculturale , il potere è ben centralizzato , c'è una gran voglia di sostituire l'URSS come seconda potenza dopo gli USA , tutta la produzione di bassa qualità si sta trasferendo in Cina e anche quella high-tech per via dei bassi costi , se continua cosi , la Cina arriverà il giorno in cui potrà ricattare il mondo , e riprendersi Taiwan e chissà cos'altro , i paesi vicini per forza di cose , cambieranno padrino , da USA a Cina.

    Poi ci sarebbe il blocco islamico ma è talmente diviso che non si unirà mai , la UE in confronto è già uno stato unitario.

  8. #8
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    In origine postato da Io Robert
    Però questi assi non sono puri , in Estasia , il Giappone e la Corea del Sud sono molto più vicine all'Oceania anglosassone che alla Cina , e lo stesso dicasi , purtroppo , per l'India e Israele
    D'accordo sul resto, ma questo passo mi convince poco... A parte Israele, che... vabbè lasciamo perdere i Visitors ...
    Giappone, Corea e India sono vicine all'Oceania per assorbimento culturale ma, così come la Russia e il resto dell'Eurasia, stanno(almeno sembra) subendo il richiamo del sangue e si stanno riavvicinando ai loro compagni ideali... I primi due agli altri paesi asiatici, l'India alla "comunità" indoeuropea(difatti grande è il legame con la Russia...)

  9. #9
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    Mi sembra che Robert abbia colto perfettamente un elemento di distonia tra Eurasia, Grande Amerika ed Estasia (attenderei ad usare la definizione "Pacifica". finchè non sarà suffragata dai fatti ...)

    Mentre i due blocchi minori hanno una struttura di potere chiaramente monocentrica - in un caso U$A, nell'altro Cina rappresentano oltre la metà della popolazione, della forza economica, delle risorse naturali e militari - Eurasia ha una articolazione innegabilmente policentrica.
    Ad esempio, India ha la maggiore popolazione, Germania il maggiore PIL, Russia conferisce la maggior parte della forza militare e dell'estensione teritoriale.

    Circa la definizione dei confini, essendo evidente che l'entità che insiste territorialmente sulla Palestina occupata ha un ruolo naturale - e nemmeno marginale - con Grande Amerika, India mi pare ormai collegata a Russia, e a Eurasia. Anche sotto il profilo economico, se il maggior cliente sono gli U$A (ma ormai, con il deficit commerciale che hanno, questo è vero per quasi ogni nazione), il maggior fornitore per India era .... il Benelux (!?!), seguito da UK Germania e Giappone. Così almeno due anni fa, ma ora - con l'aumento di prezzo di petroliferi - sarà probbailmente l'Iran, principale fornitore energetico.

    Il mondo islamico mi pare destinato ad essere più una preda che un soggetto (un po' come l'Italia nel basso Medioevo) ; tantevvero che ciascun blocco vi ha un soggetto di riferimento (Iran per Eurasia, Turchia - e interinalmente Pakistan - per Oceania, Indonesia, e sostanzialmente pure Pakistan per Estasia).

    Circa il potere delle multinazionali, economicamente è enorme, ma politicamente credo che il pallino sia ancora in mano ai poteri statuali ... lo si è visto in Russia con il rapido esito del braccio di ferro tra Putinei cosiddetti oligarchi ...
    Certo, rimane da vedere quanto le prime condizionino l'ascesa al vertice dei secondi (esempio ancora la Russia di ieri sotto l'alcoolizzato, o gli U$A di domani se i poteri forti riusciranno a prorogare pe run altro quadriennio l'altro alccolizzato.

    Il nodo per me rimane la collocazione di UK/Irlanda da un aparte, Giappone e Corea del Sud dall'altra. In entrambi i casi, le ragioni economiche spingono per un riallineamento con i rispettivi blocchi continentali (UK è già UE, e potrebbe presto essere €zona ; quanto al Giappone, è difficile immaginare quale potrebbe essere la forza di una ipotizzata moneta comunitaria ASEAN spendibile sia a Tokio che a Pechino). Contro tali spinte economiche, operano più forti legami con "grande America". di tipo etnico per UK/Irlanda, di tipo politico (anticomunismo) per Giappone.

    Peredere le potenze isolane per l'America vorrebbe dire non essere più all'altezza degli altri blocchi, e vedersi defraudata delle principali prede occupate con l'ultimo conflitto (I guerra nucleare). Difficile che molli senza combattere.

  10. #10
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    Ci sono secondo me dei punti chiave da analizzare:

    1)Euorpa: qual'è il destino del continente europeo? Un rapido sfiorire dell'economia ed una misera fine politica? Oppure la formazione di un blocco politicamente semisolido ed economicamente resistente? Oppure ancora c'è in vista una ripresa economica che porterà di nuova Francia e Germania su binari contropposti? Quale sarà il ruolo dell'UK e quale quello di paesi come Turchia ed Ucraina? Quali i rapporti con Mosca?

    2)USA: rimarranno economicamente saldi e politicamente imbav...stabili? Quali saranno i rapporti con UE e Russia? La deterrenza militare rimarrà competitiva con le nuove(e vecchie) potenze? Quale potere influiranno su di fondamentali "colonie" come UK, Australia, ma anche Sud America?

    3)Russia: la ripresa economica contimuerà ad essere così fulminante? I prodotti russi riusciranno ad uscire dai confini nazionali? Le multinazionali americane prenderanno il sopravvento nella Grande Madre? Quali saranno i rapporti con UE e Cina? Quali quelli con i vicini(Ucraina, Kazakistan, Uzbekistan, Bielorussia,ecc.)? Quali quelli con la Cina.

    4)Cina: svilupperà davvero completamente le sue potenzialità? Ed in quanto tempo? I rapporti con la Russia si distenderanno? Quali saranno i legami con USA e Giappone? E quali quelli con l'UE? La crescita tecnologica e militare sarà tale da imporre la Cina come superpotenza globale? Quali saranno i rapporti con l'India? Quali quelli con i paesi arabi?

    5)Mondo arabo: Quale sarà lo sviluppo economico del Pakistan? Quali le sue ambizioni politiche ed i suoi rapporti con la Cina? Rimarrà il ruolo "filoccidentale" di Egitto, Arabia Saudita, ecc.? Quali sviluppi economici e militari avrà la Siria? Quali l'Iran? Si arriverà ad un internazionale islamica politicamente significativa?

    6)India: la crescita economica assicurerà al paese un ruolo di superpotenza? Quale peso militare otterrà l'India? Come cambieranno i suoi rapporti con Cina e Pakistan? Quali saranno le evoluzioni dell'alleanza con la Russia? Quali i rapporti con USA ed UE?

    7)Paesi emergenti: avranno un ruolo significativo od almeno importante paesi come Brasile e Messico? Quale sarà la crescita economica, politica e sociale di mastodonti demografici come Indonesia, Nigeria e Bangladesh? Ci sarà la formazione di centri multipolari di potenza economico-militare, dovuti alla loro crescita?

    A voi le risposte....


    Milesi Insulae

 

 
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