Con forza dopo l'ormai evidente ed inevitabile ripensamento dell'ONU con il Consiglio di Sicurezza a 20 membri di cui 9 permanenti (i 5 attuali + Giappone Germania India e Brasile) ; ma comunque ormai da qualche tempo ;
mi sto infatuando dell'idea che l'equilibrio geopolitico del mondo, finita l'era dei due blocchi, sia in procinto di articolarsi in tre schieramenti.
Che poi sono sostanzialmente quelli del "1984" di Orwell .
Eurasia : come nel romanzo orwelliano occupa la parte settentrionale della massa continentale maggiore, ed ha una omogeneità della popolazione, prevalentemente "indoariana".
Russia, India, Germania, Francia, Persia.
Il maggiore dei tre per estensione e sviluppo economico e tecnologico ; e per potenza militare. Anche demograficamente, è secondo ma a pochissimo distacco dall'Estasia.
Sostanzialmente, il suo controllo della maggior parte della massa continentale principale, unitamente al potere di fascinazione di "Mosca terza Roma", lo colloca quale nuova Behemot : il potere dell'impero territoriale, blut und boden. Ideale prosecutore della Grecia di Sparta, dell'Impero Romano, del sacro Romano Impero di Nazione germanica, di quei sogni abortiti che furono l'Empire di Bonaparte ed il Reich Hitleriano.
Controlla 4 dei 9 nove membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Conta su 3/4 potenze nucleari con circa 22.000 testate, e quattro potenze "spaziali".
Oceania : Meno esteso per superficie, ma collegato dagli oceani, che in buona parte controlla. In esso rivive lo spirito di Leviathan, come in Eurasia quello di Behemot. E' il continuatore ideale di Cartagine, dell'Impero britannico ; tornando all'antica Grecia, sta ad Atene ed alla Lega di Delo, come l'Eurasia sta a Sparta.
Ovviamente, ha il suo centro negli U$A ed il "cervello" nella Filistin occupata. Al momento, oltre all'Australia, controlla UK e Giappone, il che gli consente di avere una potenza economica quasi pari all'Eurasia - rispetto alla quale però soffre di una popolazione molto inferiore ai due competitori, e di una grave insufficienza di risorse energetiche.
Ciò lo costringe ad occupare militarmente altre aree, quali l'Africa Occidentale attorno al Golfo di Guinea (ove cozza con l'area di influenza francese), l'Asia Centrale (ove riprende il "grande gioco" con Russia), il medioriente (ove deve vedersela con l'Iran).
Come solidità, è il più fragile dei tre : se può contare su tre voti permanenti al Consiglio di Sicurezza (U$A, UK e Giappone), due sono "sotto attacco". Uno di essi è membro della UE, il che può trascinarla irreversibilmente nell'orbita esurasiatica : il Giappone, con Corea Cina ed Asean, è già membro dell'EAVG, e sottoposto a crescenti pressioni per l'ingresso in una "moneta comune asiatica", tipo €, che gli sarebbe ovviamente giovevole.
Ove perdesse le due isole pestilenziali, che contribuiscono ad un terzo del suo PIL e ad oltre metà della sua produzione manufatturiera ed hi-tech, Oceania non sarebbe pià in grado di reggere il confronto. Sembra che gli indigeni isolani siano, in entrambi i casi, molto meno docili dei loro governi asserviti alla direzione U$raeliana.
Conta su 2/3 potenze nucleari, con oltre 11.000 testate, e tre potenze "spaziali".
Estasia : Parte dall'accordo delle nove Nazioni dell'ASEAN, che dopo aver gettato le basi di una unione monetaria stanno per coinvolgervi la Cina e - verosimilmente la Corea del Nord.
Essendo il blocco di più recente sviluppo, ha stabilito eccellenti relazioni con i PVS , talchè possiamo considerarla sostanzialmente organica con soggetti non propriamente "orientali" quali il Brasile di Lula, ed il Pakistan (che già è alleato della Cina, e rimarrà filoU$A solo per gli anni cui ancora sarà concesso di vivere a Musharraf - sperabilmente pochi).
Con tale integrazione, consta di due voti permanenti al Consiglio di Sicurezza ONU, due/tre potenze nucleari (però con meno di mille testate complessive) e due potenze spaziali. E' certamente il meno potente dei tre blocchi, soprattutto sotto il profilo militare ; però è il più popoloso, staccando di poco Eurasia, ed è di poco meno esteso.
Economicamente e tecnologicamente è molto staccato dagli altri due, ma se riuscisse a strappare all'Oceania Formosa, Giappone e Corea del Sud - che geograficamente gli pertengono - supererebbe l'Oceania sotto il profilo manufatturiero ed industriale. Tale sfida - più ancora che il problema di Formosa - la contrappone all'Oceania, ma ha diversi conti in sospeso con l'Eurasia : l'egemonia sul Kazakhstan, il confine Amur-Ussuri ; il Kashmir conteso tra India e Pakistan ; la contrapposizione sciti-sunniti con l'Iran.
Difficile dire a quale degli altri due blocchi sia conplessivamente più ostile : su alcuni aspetti è decisamente alleato all'Oceania (in economia e politica finanziaria ; America Latina ove Lula è chiaramente vicino ad U$A FMI ed ostile al Venezuela bolivarista filorisso ; Asia centrale), su altri ostile all'Oceania e vicino all'Eurasia (Medioriente, Africa).
E' un buon equilibrio tripolare (benchè sia noto che dei sistemi politici il tricentrico sia da sempre il più instabile), poichè nessuno dei tre blocchi potrebbe prevalere sugli altri due sommati (anche se Eurasia ci va molto vicino).
Mi sembra inoltre assai più convinvente ed esplicativa della semplicistica definizione di "blocco russo" "blocco statunitense" e "blocco cinese".