Gli Stati Uniti d’America sono il quarto paese al mondo per estensione(9.355.855 Kmq), il terzo per popolazione(283.700.000 abitanti), ed il primo per PIL(oltre 7 trilioni di $). L’economica statunitense è di gran lunga la maggiore al mondo, più che doppia rispetto a quella giapponese, oltre tre volte quelle tedesche e francese, quattro volte quella russa. Con un reddito pro capite 18.900 $ l’anno, gli americani sono i settimo posto per ricchezza pro capite, facendo degli Stati Uniti il più grande mercato del mondo. Alla base dell’economia americana c’è un’agricoltura altamente meccanizzata(che impegna 3% della popolazione attiva) oggi gli USA sono il maggior produttore agricolo del mondo, con 700 milioni di q di frumento, 2 miliardi di q di mais, 110 milioni di bovini, 100 milioni ovini 5,6 milioni di t di pesce. Le risorse minerarie sono ingenti, anche se sempre meno redditizie nell’estrazione, la produzione di petrolio resta però la seconda al mondo(400 milioni di t), la prima di carbone(1150 milioni di t), la seconda di gas naturale(500 milioni di t), la quarta di oro(60 t) e la quinta di argento(1.350 t). La produzione di acciaio è la seconda la mondo con 105 milioni di t, come quella di ghisa(45 milioni di t), la quarta di cemento(60 milioni di t) la produzione di energia elettrica è la maggiore al mondo con 2.400 miliardi di Kwh(contro un fabbisogno di 2.700). L’industria chimica statunitense è la seconda mondiale(dietro quella russa), con 9 milioni di t di fertilizzanti azotati, 27 milioni di t di acido solforico, 40 milioni di t di materie plastiche, la maggiore industria farmaceutica mondiale. L’industria automobilistica è la seconda al mondo circa 8,5 milioni di mezzi all’anno, l’intera industria è sottoposta ad un tripolio(Ford, GM, Daimler-Chrysler), tuttavia queste industrie sono proprietarie di quelle giapponesi, coreane ed in parte anche quelle europee. La produzione di autoveicoli negli USA è scesa(3-4%) negli ultimi 5 anni ed alcuni marchi storici come Plymouth(-62%) e la Oldsmobile(-58%), sono sull’orlo del fallimento, fra le altre casa automobilistiche vi sono Chevrolet, Pontiac, Mercury, Cadillac, Jeep, Buick, Dodge ed i pochi esemplari prodotti dalla lussuosissima Lincoln. Per ciò che concerne i veicoli industriali, gli USA sono al primo posto mondiale con 428.900 veicoli costruiti nel 2002(il Giappone al secondo posto ne produce poco più di un terzo), con una lieve flessione nell’ultimo triennio. Anche l’industria aeronautica, dalla caduta dell’URSS è al primo posto, con Boeing, McDonald Douglas, Cessna e Lockeed; a questa si aggiunge l’industria aerospaziale, di cui, sempre dopo la caduta dell’URSS, gli USA sono primatisti mondiali. Tuttavia non sono stati raggiunti pieni successi in questo settore, l’unico progetto autenticamente statunitense, cioè non nato come copia di progetti russi, le navette shuttle, hanno avuto difficoltà pressoché insormontabili, con la flotta attualmente inutilizzabile e costringendo gli USA a rimanere senza volo umano. L’industria elettronica è anch’essa di poderose dimensioni capeggiata da industrie come IBM, Intel, Texas Instruments e Microsoft è leader mondiale incontrastata, tuttavia negli ultimi anni la forte concorrenza russa(software), ma anche cinese ed indiana(hardware), ha portato il settore ad un lieve calo. Possente è il terziario che occupa il 69% della popolazione attiva, ricordando che gli USA sono il maggior esportatore ed importatore del pianeta e che possiedono la maggiore piazza economica della terra(Wall Street). Fra i servizio ricordiamo il turismo che ha subito gravissime perdite negli ultimi anni, gli USA, infatti, sono la seconda meta turistica mondiale(46 milioni di turisti nel 2001) ed il primo paese consumatore di servizi aerei(510 milioni di passeggeri nel 2000).Nel contesto l’economia statunitense non è in periodo di prosperità, nonostante la crescita nel 2003 si sia attestata al 2,4%, la disoccupazione è raddoppiata dal 1998 al 2004(passando dal 3% al 6%), pur rimanendo su valori abbastanza bassi; l’inflazione resta controllata(2,3% nel 2003), nonostante l’enorme debito pubblico(appena inferiore al 100% del PIL), a causa della dispersione USA dei dollari nel mondo. L’alfabetizzazione è al 98%, è la percentuale di diplomati che si iscrive all’Università è di quasi il 70%, tuttavia la formazione non è di livello elevatissimo, i maggiori istituti(universitari ed industriali) sono retti da personale formato all’estero(Gran Bretagna, Italia, Spagna, Russia, ma ultimamente anche India). Il vasto gap culturale è la causa della scarsità di artisti e letterati, come della bassa formazione degli insegnanti, senza dimenticare la su citata importazione di medici ed ingegneri. La spesa per istruzione e ricerca è del 5,1%, ma diffusa su un sistema enorme(ci sono 480 università!!), portando il sistema ad avere delle enormi differenze qulitative fra le varie sedi. Le spese per la difesa erano pari al 3,4%(nel 2001), sono poi state alzate al 2,6%, ad oggi gli Stati Uniti mantengono la più poderosa macchina bellica del pianeta, anche se dubbi su reattività, capacità di pianificazione strategica ed operatività addestrativa sono stati sollevati negli ultimi anni(attacco a Washington, guerra in Afganistan ed Iraq). Non vige servizio militare obbligatorio e sono presenti in forza quasi 1.400.000 unità fra uomini e donne(30%). L’esercito terrestre è numericamente il terzo al mondo con 3436 carri attivi nel 2004, fra M-1 ed M-60, oltre alla presenza di mezzo di milione di uomini. La marina è la maggiore mondiale, composta da una flotta di 12 portaerei(fra cui 5 nucleari), alle quali si affiancano 18 incrociatori AEGIS, 3 portaelicotteri, 47 cacciatorpediniere, 48 fregate, 90 sommergibili(di cui 68 a propulsione nucleare). L’aeronautica(e la marina) conta 5115 velivoli ad ala fissa(alcuni dei numeri di esemplari riportati sono inferiori in quanto non tutta la flotta è in servizio attivo):
526 F-15Eagle
1075 F-16Fighting Falcon
483F/A-18Hornet
252 F-14Tomcat
90F-117Nighthawk
707A-10Thunderbolt II
570A-37Dragonfly
180 A\V-8Plus Harrier II
128E/A-6Bprowler
21E-3Senty
34E-2Hawkeye
9 E-8Joint Star
70 B-1Lancer
21 B-2Spirit
85 B-52Stratofortress
293 P-3Orion
40 S-3Viking
90 C-17Globmaster
50 C-5Galaxy
219 C-130Hercules
75 KC-135Stratotanker
2 E-4Air force one
La difesa aerea è affidata ad un comando a parte, il NORAD, ampiamente sottofinanziato negli ultimi 10 anni, sulla cui efficacia, l’11 settembre ha addensato ombre nere.
La forza nucleare statunitense poggia su 2.800 testate(secondo il trattato START-III, non ancora applicato) e 12 silos di ICBM, a quali si affiancano bombardieri, missili ferroviari, sommergibili e bombardieri. Le armi biologiche nelle mani degli USA sono gli agenti etiologici dell’encefalite equina venezuelana, febbre Q, carbonchio, tularemia, brucellosi, botulismo e vaiolo; mentre quelle chiche: iprite, sarin, soman, Vx e lewsite.
Cordiali Saluti
Lorenzo
Miles Insulae