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Discussione: Fino a che punto?

  1. #1
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    Predefinito Fino a che punto?

    Salve sono una pittrice di Torino, nonchè nuova forumista di Polnet. Ovviamente non ho potuto fare a meno di notare questo interessantissimo forum.
    Ne approfitto per chiedervi fino a che punto considerate Arte le varie tecniche di comunicazione e di realizzazione adottate negli ultimi decenni dai pittori contemporanei. Personalmente in quanto pittrice ispirata all'impressionismo classico considero il resto delle evoluzioni pittoriche spesso e volentieri una manifesta ipocrisia.
    Voi cosa ne pensate? Insomma per dirla breve:
    Cubismo, Astrattismo, Postmoderno, Surrealismo, ecc ecc.. quali di queste tante tecniche sono veramente da considerarsi Arte senza offendervi nel più vostro intimo senso dell'estetica?

    Saluti.

    PS: ne approfitto per segnalarvi un libro interessante diretto a tutti i pittori ma (attenzione) non solo!!!!
    "Colour Your Life" un libro in inglese di Howard & Dorothy Sun
    Che trasfigura le tecniche dell'Arte nella Strategia della Vita!!!!

  2. #2
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    Mi associo alla tua domanda e chiedo a tutti se per caso questa è arte?
    Credo che tutta l'arte moderna dovrebbe essere vietata per legge in quanto deviante e rappresentante un insulto a ciò che realmente si intende con la parola ARTE.

  3. #3
    Nebbia
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    L'Arte pittorica moderna ha senz'altro segnato un passo rivoluzionario nella storia dell'Arte, geni della pittura come gli impressionisti alla Monet ne sono stati l'avanguardia spezzando coi loro capolavori la monotonia della pittura accademica che fino alla fine del 1800 regnava incontestata e fossilizzata.
    L'uso della pennellata rapida e succosa, l'abbandono del chiaroscuro, tutti elementi innovativi che caratterizzarono l'avvio alla pittura moderna che seguì dopo i vari Renoir, Cezanne e Degas. Mentre in Francia nasceva l'Impressionismo ecco che qui da noi in Toscana nascevano i Macchiaioli: anche loro si proposero di liberare l'Arte da ogni accademismo ormai stereotipato e inflazionato creando una pittura spontanea di impressioni , volta più a cogliere il senso più che l'apparenza delle cose, attraverso la tecnica sintetica ma efficace, abbreviata e diretta della macchia. Ma se è vero che questi Geni avevano rotto la monotonia della pittura accademica è vero altrettanto che oggi (a parer mio si intende) la pittura contemporanea ha come dire "accademizzato" l'avanguardismo pittorico di un tempo stereotipandolo e inflazionandolo in senso assoluto non come un Arte ma come l'Arte principalmente da insegnare, da imparare, da apprezzare e da acquistare.
    Così l'Arte moderna di oggi cade nello stesso errore dell'Accademismo di ieri e cioè quello della fossilizzazione, della banalizzazione, del luogo comune, dell'inflazionamento. Alle biennali (lo vediamo tutti) la maggior parte delle opere non sono che l'espressione stanca di una poco e originale trasposizione di avanguardismi delle età passate, che nulla hanno più da dirci se non la scarsa capacità di "inventarsi" qualcosa di nuovo da parte degli artisti.
    Vuoi un mio parere più specifico cara "Equilibrio"?
    Ottimi gli impressionismi di Monet e Renoir, notevole il surrealismo di Dalì, apprezzabile il momento blu di Picasso (non certo a parer mio il suo cubismo). Mi piace l'astrattismo di Kandinskij e il metafisico De Chirico. Ad ognimodo dopo questi "esperimenti" si sarebbe dovuto tornare indietro e "rivisitare" magari le vecchie scuole di pittura dell'arte figurativa e più classica anzichè tirare la corda e proporre tele tagliate, imbrattate di escrementi o sangue, o altre "innovazioni" assolutamente inaccettabili !!!!!
    Dopo tanto tempo però sembra che oggi gli artisti stiano finalmente tornando sui loro passi, c'è infatti un notevole incremento delle opere di pittura ad olio su tela con l'abbandono delle materie alternative e dei soggetti astratti.
    Che dire? A volte ritornano

  4. #4
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    Faccio qualche piccola considerazione alla rinfusa, da profano.

    Ricordo un interessante fondo sul “Giornale”, nel quale Stefano Zecchi affermava che è il materialismo storico proprio della cultura della sinistra ad aver relativizzato il concetto di bellezza artistica che si è così distaccata dai canoni classici sui quali l’arte europea ha poggiato fino ad allora per assumere connotati completamente nuovi ed impensabili ancora per i maestri impressionisti: : spesso queste opere non hanno niente di artistico ma sono semplici provocazioni al buon gusto (vedi la “merda d’artista” di Piero Manzoni).

    L’avvento della psicoanalisi ha chiuso ancor più l’artista nel proprio guscio onirico facendo spesso apparire la sua opera incomprensibile ai più in quanto priva di referenti nella realtà, (anche se spesso più comprensibile di un’opera figurativa, la quale presuppone una conoscenza storica specifica).
    Da Van Gogh in poi gli artisti manifestano, o meglio esprimono emozioni che sono spesso negative e come tali le loro opere possono apparire sgradevoli a chi le guarda: partendo da questi presupposti potremmo tranquillamente classificare come brutte opere del calibro di “campo di grano con corvi” di Van Gogh, “Guernica” di Picasso, “l’urlo” di Munch ecc…

    Una supposizione che potremmo fare è che con il 900 pittura e scultura abbiano semplicemente esaurito il loro ciclo vitale lasciando il testimone a nuove espressioni artistiche come la fotografia e il cinema: forse ai nostri contemporanei non è rimasto altro che raschiare il fondo del barile.

    Voi che ne dite? E soprattutto, avrò scritto qualche c...ta?
    http://www.artonline.it/img/large/i14g-073.jpg

  5. #5
    Nebbia
    Ospite

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    Originally posted by Josto
    Faccio qualche piccola considerazione alla rinfusa, da profano.

    Ricordo un interessante fondo sul “Giornale”, nel quale Stefano Zecchi affermava che è il materialismo storico proprio della cultura della sinistra ad aver relativizzato il concetto di bellezza artistica che si è così distaccata dai canoni classici sui quali l’arte europea ha poggiato fino ad allora per assumere connotati completamente nuovi ed impensabili ancora per i maestri impressionisti: : spesso queste opere non hanno niente di artistico ma sono semplici provocazioni al buon gusto (vedi la “merda d’artista” di Piero Manzoni).

    L’avvento della psicoanalisi ha chiuso ancor più l’artista nel proprio guscio onirico facendo spesso apparire la sua opera incomprensibile in quanto priva di referenti nella realtà, (anche se spesso più comprensibile di un’opera figurativa, la quale presuppone una conoscenza storica specifica).
    Da Van Gogh in poi gli artisti manifestano, o meglio esprimono emozioni che sono spesso negative che come tali le loro opere possono apparire sgradevoli a chi le guarda: partendo da questi presupposti potremmo tranquillamente classificare come brutte opere del calibro di “campo di grano con corvi” di Van Gogh, “Guernica” di Picasso, “l’urlo” di Munch ecc…

    Una supposizione che potremmo fare è che con il 900 pittura e scultura abbiano semplicemente esaurito il loro ciclo vitale lasciando il testimone a nuove espressioni artistiche come la fotografia e il cinema: forse ai nostri contemporanei non è rimasto altro che raschiare il fondo del barile.

    Voi che ne dite? E soprattutto, avrò scritto qualche c...ta?

    Sacrosante verità Josto, purtroppo è stata la politica di sinistra con la "concettualizzazione" del'opera e del messaggio dell'artista che si è arrivati a certe brutture e certe esasperazioni artistiche. Solo su su una cosa non mi trovi concorde: non credo che con il '900 si sia esaurito il ciclo vitale dell'arte classica. Credo anzi che ci ritroveremo presto di fronte ad un vero e proprio "rinascimento" artistico assolutamente in linea con lo sgretolamento politico delle sinistre in Europa e nel mondo quale tutti noi stiamo in questi ultimi mesi assistendo.

  6. #6
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    Sono in parte d'accordo con i vostri interventi. Sicuramente l'Arte è stata troppo spesso artificiosamente interpretata da personaggi trasgressivi e nella maniera più sbagliata. Ancora una volta bisogna "liberare" l'Arte da questi sfrontati canoni di becero avanguardismo. Oggi il vero anticonformismo è prendere coraggio a due mani e dipingere una tela con metodi e canoni accademici! Tocca a una nuova leva di poeti artisti, nostalgici e amanti del comprensibile lottare e imporre il nuovo senso ragionato dell'arte figurativa. L'Arte deve essere riconsegnata al popolo che non può venir ridicolizzato con la classica frase a effetto del "tu non capisci"! La pittura è comunicazione per tutti, la tela deve lanciare il suo messaggio a chiunque: dall'ultimo contadino della barbagia al filosofo dei salotti bene. Non deve essere un messaggio onirico che solo il pittoruccolo del caso sa invece interpretare.

    La comunicazione non verbale trova nella pittura la sua massima espressione. Il messaggio dell'artista attraverso l'armonia dei colori deve terapeuticamente infondere calore e piacere interiore.
    Cosa che certe brutture metafisiche o surrealistiche non possono certo esprimere!

  7. #7
    Lurido
    Ospite

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    Originally posted by Equilibrio
    Sono in parte d'accordo con i vostri interventi. Sicuramente l'Arte è stata troppo spesso artificiosamente interpretata da personaggi trasgressivi e nella maniera più sbagliata. Ancora una volta bisogna "liberare" l'Arte da questi sfrontati canoni di becero avanguardismo. Oggi il vero anticonformismo è prendere coraggio a due mani e dipingere una tela con metodi e canoni accademici! Tocca a una nuova leva di poeti artisti, nostalgici e amanti del comprensibile lottare e imporre il nuovo senso ragionato dell'arte figurativa. L'Arte deve essere riconsegnata al popolo che non può venir ridicolizzato con la classica frase a effetto del "tu non capisci"! La pittura è comunicazione per tutti, la tela deve lanciare il suo messaggio a chiunque: dall'ultimo contadino della barbagia al filosofo dei salotti bene. Non deve essere un messaggio onirico che solo il pittoruccolo del caso sa invece interpretare.

    La comunicazione non verbale trova nella pittura la sua massima espressione. Il messaggio dell'artista attraverso l'armonia dei colori deve terapeuticamente infondere calore e piacere interiore.
    Cosa che certe brutture metafisiche o surrealistiche non possono certo esprimere!


    Il popolo ha subito l'omologazione dei canoni artistici clerico/borghesi che fino a ieri l'han fatta da padroni e ancora oggi tentano di "alzare -pericolosamente- la cresta", per questo l'arte moderna (la vera arte) non piace.
    Bisogna restituire al popolo una corretta informazione artistica e liberarlo di quei concetti esterioristici e conservatori che dopo l'arte rupestre delle popolazioni indigene hanno gettato il concetto di arte nell'epoca buia dell'oscurantismo borghese che tutti noi conosciamo! Anche tu mia cara non sei immune da questo lavaggio del cervello, ma se non si è in grado di ragionare con la propria testa bisogna fare un passo indietro e ricominciare a studiare.
    Lezioni di arte alternativa obbligatorie per tutti, questa è la via per la rimessa in carreggiata di mezza popolazione, cieca e sorda alle vere espressioni artistiche dei giorni nostri.

    PS: è la copia di un mio post riferito a Ilariamaria, ma evidentemente è valida per qualunque altro dei vari forumisti che qui vedo bazzicare, compresa te mia cara Equilibrio he he he

  8. #8
    ilariamaria
    Ospite

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    io sono una di quelle persone che non avendo una cultura artistica precisa, o meglio non intendendomene a sufficenza si limitano a godere l'arte senza molti problemi. Lurido non vedo proprio perchè dovrei impormi qualcosa che non mi piace.

    alcune volte mi piacciono i graffiti, altre volte delle opere moderne, quasi sempre l'arte classica.

    non comprendo perchè uno debba fare un'opera di sangue che nessuno potrà mai vedere.
    In compenso sono affascinata dalla piazza Cadorna di Milano, senza poter veramente spiegare il perchè.

    credo che per l'arte moderna semplicemente deciderà il tempo. rimarra ciò che piace e si capisce, a prescindere dai tentativi di modificare i gusti ed i pensieri delle persone.

    puoi parlare al popolo con il colore, con il disegno con le forme, ma deve capirti e gli deve piacere quello che dici, lurido. altrimenti non c'è niente da fare.

  9. #9
    Lurido
    Ospite

    Predefinito

    Originally posted by ilariamaria
    io sono una di quelle persone che non avendo una cultura artistica precisa, o meglio non intendendomene a sufficenza si limitano a godere l'arte senza molti problemi. Lurido non vedo proprio perchè dovrei impormi qualcosa che non mi piace.

    alcune volte mi piacciono i graffiti, altre volte delle opere moderne, quasi sempre l'arte classica.

    non comprendo perchè uno debba fare un'opera di sangue che nessuno potrà mai vedere.
    In compenso sono affascinata dalla piazza Cadorna di Milano, senza poter veramente spiegare il perchè.

    credo che per l'arte moderna semplicemente deciderà il tempo. rimarra ciò che piace e si capisce, a prescindere dai tentativi di modificare i gusti ed i pensieri delle persone.

    puoi parlare al popolo con il colore, con il disegno con le forme, ma deve capirti e gli deve piacere quello che dici, lurido. altrimenti non c'è niente da fare.

    No comment!

  10. #10
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    Resuscito questo thread perchè intendo porre una domanda a Lurido: "a seguito della tua recente conversione ideologica pensi esattamente le stesse cose che hai scritto qualche mese fa su questo thread a proposito dell'arte moderna, o hai intelligentemente cambiato idea?"

 

 
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